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Re: The Making of: Mizar III
Mentre aspetto (vanamente?) che qualcuno testi la creazione del personaggio per il GdR ho revisionato un altro capitolo del LibroGame.
Ecco Il file del 6° capitolo la scaricate da megaupload qui: www.megaupload.com/?d=DUJBJY30
Si tratta della diretta continuazione del capitolo 4 alla fine del quale, se eravate stati fortunati e/o bravi Alenn riusciva ad uscire dall'Ostello nottetempo e si avviava verso il dirigibile, determinato a vincere la sfida con Cucnas. In questo capitolo si potrà esplorare buona aprte del dirigibile alla ricerca dei bauli e dello Spadino, oggetto della contesa. Si tratta quindi di una sezione stealth particolarmente difficile. True path piuttosto serrato. Chi lo ha già letto (Yanez) si è lamentato della notevole difficoltà. Ad essa rispondo che:
a) Entrare di soppiatto, nottetempo, in un dirigibile militare è una cosa difficile, ancora di più se si pretende di farlo essendo un ragazzino di 12 anni.
b) fallire questo capitolo non pregiudica affatto il proseguo dell'avventura. Anzi! Considerando la difficoltà insita in questa missione io sono partito dal presupposto che l'80% buono delle volte il lettore fallirà il capitolo (almeno alla prima lettura), per cui se venite beccati e puniti non dovete sentirvi in dovere di riprovarci a sfinimento.
P.S. la mortalità è molto bassa, ma c'è, credo, l'evento di morte più cretino di tutto il libro (nel senso che per morire così Alenn deve essere davvero cretino). Un premio a chi ci si imbatte.
P.P.S. Il capitolo è impaginato secondo le direttive (penso, anzi, di aver fatto un ottimo lavoro) con tanto di disegni. mancano però i dadi. Non vogliatemente ma inserirli mi avrebbe richiesto un altro pomeriggio di lavoro.
Spero di ricevere qualche feedback (più di quanti ne ho ricevuti per il rolegame. almeno)
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gpet74
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Re: The Making of: Mizar III
Allora, dopo mesi e mesi di digiuno dovuto a mille letture arretrate, ho letto i capitoli 2 e 3; avevo ancora da parte le mie sudate carte del cap. 1 quindi non ho dovuto rigiocarlo, anche se forse mi avrebbe aiutato a ricordare certi meccanismi che poi mi hanno costretto a tornare indietro. Se sono di gradimento, posto le mie impressioni ... altrimenti, beh ignorate il (lungo) post.
Il cap. 2 parte con una scena stupenda, veramente stupenda, quella dell’Aeromedusa che mi ha lasciato a bocca aperta, grazie anche all’illustrazione ma non certo solo a quella, quindi applausi a scena aperta, mi sono veramente sentito su Mizar. Il proseguo però non è forse del tutto all’altezza di questo strepitoso inizio: leggendo sentivo un po’ troppo il modello di due episodi di Harry Potter, il primo litigio tra Harry e Draco Malfoy e il lancio dell’epitteto “mezzosangue” in HP 2. La dinamica della prima parte del litigio è identica, poi però (e ci avrei scommesso) vira ottimamente sul lancio della scommessa. Bello anche l’incubo finale, una deliziosa sorpresa.
Per quanto riguarda struttura e bilanciamento, continuo ad apprezzare l’apprendimento alla spicciolata delle regole, che catapulta nella narrazione; ho trovato qualche tiro un po’ difficilotto ma forse è perché ho costruito male il personaggio io oppure il dado virtuale mi ha voltato le spalle subdolamente. Insomma, un capitolo con andamento un po’ a parabola, ma nel complesso positivo.
Il cap. 3 è meno gustoso come lettura, considerato che un bel pezzo se lo porta via il Ter, ma immagino sarà importante a livello di impostazione generale, ed offre comunque belli spunti. Ammetto che, essendo anche costretto a giocare a video, non mi sono preso la briga di testare il gioco, ma per quel che ho letto mi pare sia ottimamente costruito e spero di riuscire presto a metterlo in pratica. Bello che si possa gestire liberamente la sequenza delle azioni, ritardando la partita di Ter per compiere le altre, senza che ne risenta il realismo del dialogo o del modo in cui si percepisce lo svolgimento della giornata.
Il finale sul magazzino dipende molto, forse troppo, da un doppio tiro sul denaro che, nel caso in cui sia stato dannatamente maligno, non ho idea di quanto possa compromettere il proseguo, ma sul momento è snervante quanto girare per il centro città col portafogli vuoto a guardare le vetrine, anche perché la selezione degli oggetti è talmente vasta da far venir voglia di farne incetta. Non ho ancora provato a rubacchiare qualcosa, la prossima volta ci proverò. Quanto alla difficoltà, mi pare ben calibrata, anche se ogni volta che vedo d10 mi viene da tremare …
Nel complesso, la lettura è in piena linea con il primo capitolo e mi appassiona molto, spero di riuscire a portarla avanti nei prossimi giorni. A proposito, mi sono segnato una serie di refusi ed errori grammaticali (una manciata per ciascuno, tipo qualche apostrofo dopo “un” femminile o “né” scritto erroneamente “ne”); non so come sia messo il volume quanto a betatest, ma se fanno comodo posso girarli all’autore e/o ai beta tester a tempo debito.
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kingfede
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Re: The Making of: Mizar III
Oh, che bello essere letto, ho che bello! Grazie a te King (e anche ad Aplogeta) per dare soddisfazione a questo mio ego inaridito.
Questo per dirti che: Sì, le tue impressioni sono molto gradite!
La scena della aeromedusa l'ho adorata anche io ed ha un significato fondamentale nel romanzo. infatti in tutto il capitolo 1 (che è, a conti fatti un tutorial) l'ambientazione viene accennata ma mai in dettaglio. la maggior parte dei lettori arrivati alla fine del capitolo probabilmente pensa di trovarsi in un qualche Terra parallela a cavallo tra l'800 e il '900. La vista del panorama alieno e della creatura, ancora più aliena dell'aeromedusa invece è studiata per spazzar via le sue sicurezze e creare quel sense of wonder fondamentale nelle opere fantastiche (per un approfondimento sul sense of Wonder leggete qui: http://fantasy.gamberi.org/index.php?s=sense+of+wonder ). La storia evidentemente non sis volge sulla terra e le cose non stanno come si immagine (a partie dal dirigibile che viene rifornito direttamente dai gas intestinali di una creatura aliena). Questo dovrebbe spingere a voler continuare la lettura.
Per quanto riguarda le tue considerazioni su HP ho già spegato in passato il debito che la mia opera ha nei confronti della saga di HP, o per lo meno dei primi 3 libri. L'ambientazione è simile, la storia è diversissima, il mondo sideralmente (è il caso di dirlo) lontano e la stessa struttura del romanzo è diversissima (si tratta di un romanzo a bivi, che diamine), eppure il mio scopo era quello di catturare le sensazioni che ho provato nel leggere i primi libri del maghetto. Spero che questo venga vissuto come un omaggio e una cosa positiva, almeno da chi come me ha amato quei libri, e non come un plagio
Riguardo all'incubo finale esso è nato come un semplice paragrafo di raccordo per terminare il cap.2 ma... Oh, beh, non voglio fare spoiler.
caro King leggendo che ancora non ti sei procurato un set di dadi mi piange il cuore. Come si può vivere senza una collezione di poliedri numerati, mi domando io! Mi hai mandato un LS28 da ricopertinare? Se è così mi devo ricordare di infilare nella busta anche qualche dado in omaggio così da supplire a questa deplorevole mancanza.
Il Ter non è fondamentale, in realtà. Infatti è possibile evitare di imparare tale gioco e procedere felici nella lettura senza grandi problemi. Il fatto è che ho immaginato di inserire, una volta a Vajerlsan, e quindi nei prossimi romanzi, numerosi minigiochi e in questo primo rimanzo ho voluto anticiparne 2. Uno è il gioco del Ter. Inoltre il Ter offre alcune interessanti alternative durante il proseguo del gioco anche se non dubito che esse vengano esplorate magari ad una seconda lettura. A parte la partita disputata per imparare a giocare nel cap.3 si potrà giocare a Ter nel cap.5, in alternativa a un avventura stealth, con la possibilità di guadagnare denaro e un importante credito nei confronti di un PNG. Poi, ancora, nel Cap.10 per trarsi d'impaccio da una situazione potenzialmente mortale e infine nel cap.16 per conquistarsi un importante alleato in vista del conflitto finale. Insomma può rivelarsi utile ma tutt'altro che fondamentale.
Riguardo agli oggetti, si tratta dell'aspetto più tattico del romanzo. Scegliere quali oggetti tenere, dove posizionarli, se addosso o se nella sacca da viaggio o se affidarli a Etan e Ugeene e quale tenere nascosto... insomma la cosa richiede un po' di riflessione. Inoltre nel romanzo si possono trovare decine e decine di oggetti, di questi alcuni sono molto utili, altri trovano utilità solo in alcuni casi o se abbinati a determiante Comeptenze mentre altri sono completamente inutili. Sta al lettore decidere cosa sia utile e cosa no. Comunque sia ho calibrato il gioco in modo che, anche senza acquistare nulla, è possibile completare con successo tutte le missioni.
Per quanto riguarda i refusi manda pure che provvedo subito alle correzioni. ma i primi capitoli sono quelli meno corretti, me ne sono reso conto, e ne chiedo scusa.
Aspetto con impazienza le tue impressioni sul proseguo dell'avventura.
G.
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Re: The Making of: Mizar III
gpet74 ha scritto:L'ambientazione è simile, la storia è diversissima, il mondo sideralmente (è il caso di dirlo) lontano e la stessa struttura del romanzo è diversissima (si tratta di un romanzo a bivi, che diamine), eppure il mio scopo era quello di catturare le sensazioni che ho provato nel leggere i primi libri del maghetto. Spero che questo venga vissuto come un omaggio e una cosa positiva, almeno da chi come me ha amato quei libri, e non come un plagio
Sì certo, ma in quel passaggio credo che il modello pesi molto più che altro, il che a me è piaciuto meno; del resto, però, se si fanno questi ragionamenti non si finisce più perché Rowling si è sicuramente ispirata a molti altri, che a loro volta avranno avuto in mente X o Y scrivendo ecc ecc. Diciamo che dato che hai costruito così bene la narrazione, laddove c'è meno originalità salta all'occhio.
gpet74 ha scritto:Se è così mi devo ricordare di infilare nella busta anche qualche dado in omaggio così da supplire a questa deplorevole mancanza.
No non faccio parte del gruppetto, comunque grazie dell'interessamento. Sono solo pigro a cercare fumetterie che possano vendermene, ma prima o poi mi muoverò. Di sicuro ne avrò un set nuovo fiammante per quando il libro sarà stampato, cosa che spero avvenga nel corso di quest'anno.
gpet74 ha scritto:Riguardo agli oggetti, si tratta dell'aspetto più tattico del romanzo. Scegliere quali oggetti tenere, dove posizionarli, se addosso o se nella sacca da viaggio o se affidarli a Etan e Ugeene e quale tenere nascosto... insomma la cosa richiede un po' di riflessione.
Sì immaginavo, e la cosa mi piace, beninteso. Semmai mi chiedevo se non si potesse porre qualche correttore alla cifra tirata nel capitolo precedente, perché l'escursione mi pareva tantina, ma è una riflessione che ho fatto senza troppo averne calcolato le conseguenze, quindi prendila con beneficio d'inventario.
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kingfede
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