Io ho ricordi bellissimi e molto malinconici legati alla sagra del quartiere. Ogni ultima settimana di maggio, ad accompagnare la sagra c'era una bellissima vendita di libri, che prendeva posto nella sala del piano interrato delle scuole medie, e arrivavano sempre librigame a carrettate. Le maestre ci accompagnavano nella sala a guardare i libri, con tanto di quadernino per appuntarci cosa ci poteva interessare e riferirlo poi ai genitori, così che la sera, quando cominciava la sagra e la sala riapriva, si potesse venire a fare qualche acquisto.

I primissimi anni, quando ero ancora in seconda e terza elementare, feci begli acquisti, e non solo di librigame. Poi purtroppo però il destino fu decisamente avverso. Mio papà è morto nel 1994 quando io avevo nove anni e mio fratello quattro, e potete immaginare le difficoltà economiche a superare certi momenti. Eppure, ogni anno o mia mamma o i miei nonni mi hanno accompagnato a comprare almeno un volumetto, e come era difficile scegliere in quella catasta di ben di dio... La copertina di Una Spia a Isengard era così affascinante, ma sfogliando il libro lo trovavo complicatissimo (e non avevo tutti i torti), ma anche quelle dei Ninja erano accattivanti. Alla fine un anno optai per Fire*Wolf 3, l'anno dopo per il 2, e forse ci scapparono un altro paio di regali, anche se ora come ora non ricordo...

Poi purtroppo, quando cominciai la seconda media, la vendita non si tenne più: le mamme che seguivano volontariamente il progetto si stufarono, e il bel sogno finì nel nulla. Tra l'altro, ciò coincidette in modo quasi perfetto col declino del fenomeno librigame.

Io invece possiedo soltanto ricordi relativamente recenti perche' dei "librogame" non venni a conoscenza all'epoca, nonostante abiti a 50 Km da Trieste che e' stata la principale casa editrice legata al fenomeno.
Dopo il 2000 pero' cominciai ad interessarmi ai "giochi a bivi sul computer" raccogliendo e studiando gli esempi disponibili. Finche' nel 2004 (circa) mi imbattei in "Oberon", gioco a scelte fatto da "Cesare Bacci" che girava in modo testo sotto DOS.
Non sapendo cosa fossero i librogame, credevo che il programmatore avesse creato ex novo un sistema di gioco ispirandosi alla trama di un convenzionale romanzo fantasy (...!) 
Siccome pero' il risultato era un gioco di gran lunga piu' divertente e maturo degli esempi amatoriali esistenti, mi misi ad indagare sulla fonte, giungendo sul sito di LibrogamesLand dove incontrai Prodo che mi fece gli onori di casa... da li in poi c'e' una storia e dei profondi legami ancora in corso...
Particolare anche la mia raccolta di librogame ELLE che non nasce con l'intenzione di collezionare personalmente.
Siccome avevo l'idea di istituire un concorso per "la narrativa a bivi" pensai che tali libretti avrebbero potuto costituire un possibile premio per i partecipanti. All'epoca infatti erano reperibili in grandi quantita' a 1 euro l'uno, o su ebay a 2 Euro e non erano ancora diventati tutti "rarissimi" come oggi.
In realta'  questa mia idea non si rivelo' praticabile perche' non fu possibile completare delle serie complete da mettere in palio come desideravo.
Infatti, nonostante i miei primi 150 volumi li avessi effettivamente reperiti in poco tempo e a prezzo medio di 1 euro, per questioni statistiche in pratica continuavo solo ad aprire nuove serie, completandone pochissime...

Come si vede, e' stato un percorso particolare.  Il "famoso" concorso che volevo fare e' confluito nell'attuale "i corti di LGL" e quasi null'altro e' andato come progettavo...  ma va bene cosi'...   

kaltorak ha scritto:

le matitate date sulla tabella del destino sono cosi` profonde che i segni si vedono quasi per una ventina di pagine

eh già, non lo spiegavano da nessuna parte che si poteva utilizzare anche il retro della matita
anche io scavavo i pozzi sul foglio della tabella

In prima media (nel lontano 1991).
Un mio amico aveva acquistato una copia di Ninja: Assassino! ma non gli era piaciuto e lo voleva buttare. Io me ne presi cura () e lo giocai parecchio. Purtroppo per motivi soprattutto pratici (la mia famiglia era in costante viaggio)  non ho avuto modo di collezionarli. Il mio interesse per i librigame si arenò per tornare parecchi anni dopo (attorno al 2008) quando mi sono messo alla ricerca dei "mitici" librigame tramite internet. Le mie ricerche mi hanno portato a librogame's land, dove ho visto con piacere che una comunità di matti appassionati manteneva viva la fiamma!

Io comprai per puro caso Sopravvivere in Montagna, appena uscito, numero 19 di SLTA. Fu amore a prima vista, e cercando "quei libri a bivi" presto mi imbattei nella collana librogame. I miei primi ricordi sono legati all'estate, alla fiera del libro di Pescara (ero in vacanza sulla riviera adriatica) dove ne feci incetta, e alle ore trascorse sulla spiaggia con una matita con gomma rubata a un vicino di ombrellone e dei dadi recuperati chissà dove a cercare di raggiungere il Pireo per imbarcarmi per Creta, o ad affrontare Mamma Uba e la sua tremenda pietra Kazim...
Questa reminiscenza di quell'estate di metà/fine anni '80 mi porta col pensiero anche a mio zio, che mi regalò alcuni dei miei primi librogame proprio acquistandoli in quella fiera, e che sabato scorso è scomparso. Anche a lui devo la mia passione per i libri-gioco, e di questo, come di molte altre cose, l'ho ringraziato durante il mio ultimo saluto.