Rebirth, per chi non lo sapesse, è il remake dell'originale Resident Evil. Che insomma, al massimo valeva bene la rigiocata su GameCube, beninteso che già all'epoca si trovava di molto, MOLTO meglio (grafica a parte, nell'anno 2000 girava un certo Code Veronica..). Silent Hill 5 è molto deludente, nonostante riprenda certa allegoria perduta (soprattutto nei boss fight); lo metterei dopo il secondo, il primo e - pagine a seguire - il terzo. Poco prima il quarto che, pur apocrifo, risultava compiuto e all'epoca ingiustamente ridimensionato.

Code Veronica lo detesto. È un esempio perfetto di come puoi rivelare quanto sia vecchio un gameplay imponendolo su un impianto grafico da cui ti aspetteresti ben altro. È legnosissimo, la trama è più ridicola di qualsiasi altro RE, è troppo lungo, le inquadrature rendono difficili anche le cose più banali, c'è il nemico più odioso e frustrante di tutta la serie (il Bandersnatch dal braccio gommoso, superare la stanza in cui ce ne sono due è pura fortuna), c'è il boss finale meno interessante di tutta la serie, gli enigmi sono troppi e tutti riciclati: è insomma l'esasperazione di tutto ciò che NON andava negli episodi PlayStation, con sopra una vernice di grafica che è buona finché non la fai muovere e non vedi le pessime animazioni.

Sì, ma RE4 è trash e scanzonato per scelta, con una regia alla Jon Woo. Invece Code Veronica si prende terribilmente sul serio.

Code Veronica dispone probabilmente del comparto narrativo più denso e significativo dell'intera serie; è vero che accusava la ruggine dell'impianto di gioco pre-svecchiamento, però per quanto mi riguarda rimane fra i più belli assieme al secondo e al quarto. I Silent Hill li disporrei in quest'ordine, dal meglio al peggio;
- 2 (una fra le migliori esperienze videoludiche di sempre)
- 1 (ancora oggi regge benissimo la prova del tempo, enigmi insuperati)
- Shattered Memories (ottima rispolverata con diverse intuizioni interessanti)
- 3 (un po' trito ma dalla meccanica perfettamente oliata)
- Homecoming (onesto ma a parte i boss fight rimane pochino)
- 4 (idea molto interessante e non priva di fascino, purtroppo sviluppata col culo)
- Origins (inutile e scialbissimo)

Mi auguro che Downpour riscopra lo smalto perduto. Sempre in tema survival horror merita più di un'occhiata anche la trilogia di Project Zero, il secondo soprattutto (Crimson Butterfly) è degno di nota e autenticamente inquietante.

Dies Irae ha scritto:

Code Veronica dispone probabilmente del comparto narrativo più denso e significativo dell'intera serie; è vero che accusava la ruggine dell'impianto di gioco pre-svecchiamento, però per quanto mi riguarda rimane fra i più belli assieme al secondo e al quarto. I Silent Hill li disporrei in quest'ordine, dal meglio al peggio;
- 2 (una fra le migliori esperienze videoludiche di sempre)
- 1 (ancora oggi regge benissimo la prova del tempo, enigmi insuperati)
- Shattered Memories (ottima rispolverata con diverse intuizioni interessanti)
- 3 (un po' trito ma dalla meccanica perfettamente oliata)
- Homecoming (onesto ma a parte i boss fight rimane pochino)
- 4 (idea molto interessante e non priva di fascino, purtroppo sviluppata col culo)
- Origins (inutile e scialbissimo)

Mi auguro che Downpour riscopra lo smalto perduto. Sempre in tema survival horror merita più di un'occhiata anche la trilogia di Project Zero, il secondo soprattutto (Crimson Butterfly) è degno di nota e autenticamente inquietante.

Per quanto riguarda project zero giocati tutti.
Il secondo è da urlo come voto gli ho dato tra il 9 e il 10.
Il terzo con i 3 personaggi è da 9
Il primo è molto bello e merita un 8 essendo piu' corto ed un gioco nato per testare il mercato.

Il quarto se lo facessero uscire in pal sarei contentissimo...

Ora, vuoi un survival horror difficilissimo e inquietante? forbidden Siren... Il primo è quasi impossibile completarlo al 100% e oltretutto è di una difficoltà spaventosa in quanto per la maggior parte degli scenari non devi combattere ma evitare e risolvere.