E stavolta, sto con Lamello, e particolarmente contro (ma solo nel senso delle opinioni intendiamoci) quento su detto da Fly.
io sto in campagna, ma ad un tiro di schioppo da un arteria principale (tanto per darvi un idea della location) gatti a casa mia ce ne son sempre stati, li riteniamo indispensabili, non tanto come animali da compagnia, ma come animali da caccia che ci ripuliscono i dintorni da serpenti, roditori, e in minima parte uccelli (diciamo quei rompiballe che nidificano sul tetto e che cinguettano giorno e notte, uno va bene, due pure, ma a volte diventano stormi e i gatti sono abili dissuasori). Ecco dunque che in campagna diversamente dalla città il rapporto gatto-uomo, al pari di quello uomo-cane, riesce ad avere soprattutto un carattere simbiotico-naturalistico che ne giustifica l'esistenza.
Ciò non di meno, si instaura comunque un legame affettivo, per cui, ogni volta che muore un gatto c'è in effetti un certo turbamento in tutta la famiglia. Molti finiscono sotto le ruote delle auto di passaggio, analogamente a quello di seven, altri spariscono senza più tornare, altri s'ammalono e muoiono. in alcuni casi estremi s'è ricorso al veterinario (tipo in caso di ingoio di un amo da pesca) e a costose cure, ma in generale i gatti son li che fanno la loro vita, sostentati con una certa quantità di crocchette che ne assicurano la semistanzialità e la buona forma fisica, ma non la pigrizia (la ciotola non è SEMPRE piena, e non ce n'è abbastanza per tutti i gatti del circondario) così ho un numero limitato di gatti (oscilla dai 4 ai 10) che difendono il territorio dagli intrusi, cacciano e sopravvivono se sono sufficientemente forti (la maggior parte), ma che ogni tanto, soprattutto nella stagione degli amori, finiscono sbranati o arrotati, o magari muoiono di aids felino e simili. Non mi è mai pasato per l'anticamera del cervello di castrarli ne sterilizzarli per tenerli buoni a casa (eccezion fatta in qualche periodo ad alta presenza di femmine, e cmq solo per quelle che avevano più volte figliato. Cmq non se ne fece mai nulla). Nel complesso sono gatti felici e ben nutriti che si riproducono regolarmente, e quando arriva la loro ora penso che possano dire di essersela goduta, a differenza di tanti gatti di appartamento, magari castrati, con le unghie tagliate, e ridotti a vivere in 50 mq, praticamente dei cuscini mobili e miagolanti neanche consapevoli di essere dei gatti (faccio esempi estremi, ma realmente visti).
Ci tengo a precisare, che cmq, si prestano alcune cure elementari, tipo curare gli occhi dei piccoli quando hanno congiuntivite, dare da mangiare a parte ai più deboli quando non riescono da soli, e in alcuni casi sopprimerli personalmente, e con grande pietà, quando ormai è certa (in maniera assoluta) la dipartita.
A seven dico: mi spiace per il tuo gatto, ma lasciandolo libero di aggirarsi gli hai reso un servizio migliore che tenendolo sotto una campana di vetro.

Bene, Saggio ha capito appieno quello che volevo dire e non aggiungo altro (visto che ho già scritto un bel papiro! ).

Mi dispiace per Lonewolf che se l'è presa perché non era certo mia intenzione fa arrabbiare nessuno. E' così bello poter parlare liberamente di ciò che si pensa e si sente in modo tranquillo (cosa che purtroppo è sempre più rara a causa delle esigenze della società).

Fai bene a non introdurti in una discussione se questa ti fa uscire fuori dai gangheri. Meglio riconoscere i propri limiti, è lodevole da parte tua.

Io cmq non ho mai detto che i gatti di appartamento sono tutti tristi e ciccioni, anche io vivo in appartamento e ne ho due di gatti, che cmq escono regolarmente tutti i giorni (e a volte anche tutta la notte). Però mi sento di affermare che un gatto è sicuramente più "gatto" quando può esprimere al massimo la sua natura. Fra questo gatto non sterilizzato e che vive in campagna libero, pur sempre amato e coccolato da un padrone, e quello ciccione frustrato che vive chiuso in casa e magari va pure dallo psicologo, ce ne sono migliaia che vivono in situazioni intermedie normali e sono felici, loro e i padroni.
Io non ho mai detto che aver visto la gatta mangiarsi i suoi gattini appena nati sia stata un'esperienza bellissima, ho detto incredibile, che è ben diverso (e penso che lo sia veramente perché non te lo aspetteresti mai, e anche se lo hai sentito dire vederlo è tutta un'altra cosa).
Il fatto che io non riesca a dare i nomi agli animali è un limite mio, non ho mai detto che dare i nomi sia una cosa stupida o sbagliata. Non penso che abbia senso rinfacciarmelo come fosse un problema. E' normale che i gatti e i cani rispondano al nome, ma ti assicuro che principalmente rispondono alla tua voce, qualsiasi cosa dici. Se vengo io e li chiamo, pur sapendo il nome, non risponderanno di certo.

C'è un mistico islamico che disse di aver imparato la meditazione profonda osservando il suo gatto. E qualcuno dice che succhiano le nostre emozioni negative. Quindi un gatto è sempre una benedizione in casa.

Insomma io non sono contro chi ha il gatto in appartamento in generale, ma sono a favore con chi lo fa vivere all'aperto libero. Essere a favore di una cosa non è necessariamente essere contro tutte le altre. Io non critico nessuno, rispetto ogni stile di vita e idea.

Ad esempio: io sono vegetariano proprio perché per me amare gli animali vuol dire anche e soprattutto evitare di mangiarseli (visto che è ampiamente dimostrato che possiamo vivere benissimo, anzi meglio, senza proteine animali). Non credo a chi mi viene a dire che è un animalista e poi gli animali se li mangia. Con questo non dico che tutti debbano essere vegetariani per forza e mi metto a fare flame o battaglie a riguardo. Rispetto cmq le scelte di ognuno.

Per me si può chiudere qui e amici come prima

Lamello ha scritto:

Rispetto cmq le scelte di ognuno. Per me si può chiudere qui e amici come prima

Be certo ci mancherebbe!!

Lamello ha scritto:

Fai bene a non introdurti in una discussione se questa ti fa uscire fuori dai gangheri. Meglio riconoscere i propri limiti, è lodevole da parte tua.

Pu che altro, come dicevo ai tempi di librogame.com ci si scannava per nulla. Una volta ho detto che detesto tom bombadil ed ero contento che nel film del signore degli anelli non ci fosse... via la flame!

cmq non ho mai detto che i gatti di appartamento sono tutti tristi e ciccioni, anche io vivo in appartamento e ne ho due di gatti, che cmq escono regolarmente tutti i giorni (e a volte anche tutta la notte). Però mi sento di affermare che un gatto è sicuramente più "gatto" quando può esprimere al massimo la sua natura. Fra questo gatto non sterilizzato e che vive in campagna libero, pur sempre amato e coccolato da un padrone, e quello ciccione frustrato che vive chiuso in casa e magari va pure dallo psicologo, ce ne sono migliaia che vivono in situazioni intermedie normali e sono felici, loro e i padroni.

I gatti come dici tu che vanno dallo psicologo sono una minoranza. Oltretutto (fonte mia veterinaria) se una persona decide di avere un gatto d' appartamento, sterilizzarla gli puo' togliere problemi futuri di cistite e altro in vecchiaia
Poi sterilizzarla, se non si vogliono i cuccioli, è fatto anche per non fare castronerie come il vicino di mio nonno il quale pur vivendo all' epoca in campagna, annegava i cuccioli di gatta che non dava a qualcuno.

non ho mai detto che aver visto la gatta mangiarsi i suoi gattini appena nati sia stata un'esperienza bellissima, ho detto incredibile, che è ben diverso (e penso che lo sia veramente perché non te lo aspetteresti mai, e anche se lo hai sentito dire vederlo è tutta un'altra cosa).

Non che ci tengo molto a vederlo...

fatto che io non riesca a dare i nomi agli animali è un limite mio, non ho mai detto che dare i nomi sia una cosa stupida o sbagliata. Non penso che abbia senso rinfacciarmelo come fosse un problema. E' normale che i gatti e i cani rispondano al nome, ma ti assicuro che principalmente rispondono alla tua voce, qualsiasi cosa dici. Se vengo io e li chiamo, pur sapendo il nome, non risponderanno di certo.

Infatti sostengo semplicemente che sia un limite un po' assurdo.
Per il resto se chiamo la mia cagnetta con un altra frase com' è che non risponde subito? ma se la chiamo per nome si? eh! ( lamello ho cani dall' età di 8 anni e ora ne ho 32. quindi esperienza me ne sono fatta...)

un mistico islamico che disse di aver imparato la meditazione profonda osservando il suo gatto. E qualcuno dice che succhiano le nostre emozioni negative. Quindi un gatto è sempre una benedizione in casa

Sul gatto/animale da compagnia in casa visto come una benedizione sono d' accordo.

io non sono contro chi ha il gatto in appartamento in generale, ma sono a favore con chi lo fa vivere all'aperto libero. Essere a favore di una cosa non è necessariamente essere contro tutte le altre. Io non critico nessuno, rispetto ogni stile di vita e idea.

Infatti sono contento per te, ma per il mio modo di pensare alcune cose per forza vanno fuori dalla mia logica.

esempio: io sono vegetariano proprio perché per me amare gli animali vuol dire anche e soprattutto evitare di mangiarseli (visto che è ampiamente dimostrato che possiamo vivere benissimo, anzi meglio, senza proteine animali). Non credo a chi mi viene a dire che è un animalista e poi gli animali se li mangia. Con questo non dico che tutti debbano essere vegetariani per forza e mi metto a fare flame o battaglie a riguardo. Rispetto cmq le scelte di ognuno.

La domanda che mi sono sempre posto è ( io non sono vegetariano) ma funziona??
Ti spiego: ho conosciuto finora almeno 15-16 persone in parte vegetariane e in parte vegane.
Ora come mai compresa una amica di mia moglie, tutti ( e dico tutti) avevano : problemi di pressione, ai denti ( molto fragili), capelli, sempre con poca forza, e altro...

me si può chiudere qui e amici come prima

ovvio!