vero, danilo: per me è la più bella serie di lg di sempre: il + completo sistema di gioco, la miglior caratterizzazione dei personaggi, ambientazioni spettacolari, possibilità di pesonalizzare la storia massima...

e il num. 3 il miglior librogame di sempre...

Danilo Baldoni ha scritto:

:-) Mi ricordo (mi sembra) del primo di Blood Sword: quello del labbbirinto...
Mi sembra si potesse giocare muovendo ognuno la propria compagnia...

Dovresti leggere gli altri volumi: il primo è divertente ma risente ancora di difetti di gioventù abbastanza pesanti, che poi sono stati affinati. Complessivamente una collana splendida, una delle più belle mai scritte...

Sì, mi ricordo che il primo con quel continuo viaggiare, m'affascinò molto... anche perché il LG di solito erano molto più tattici, mentre quello sembrava puntare su di un fattore tempo molto esteso, e la cosa rendeva molto bene questa idea di viaggio stancante e dove le notizie da raccogliere non sono molte al dì, ma essenziali e vitali.
Aloona ha una comicità invidiabile; se il suo fisic turol regge il confronto con la Dama del Lago, la voto per il girone G!

I punti due e tre sono stati trattati molte volte in thread passati, mentre il primo è del tutto nuovo e molto interssante! Sarebbe quasi da aprirci un thread dedicato... Ti va di farlo Danilo?

Forse varrebbe la pena creare una discussione a parte... ma mi piacerebbe tanto ricordare alcuni punti salienti della disillusione creata da Brennan nei suoi libri: dopo molto faticare, il più delle volte Pip si vedeva letteralmente defraudato della gioia d'un vero paladino, non tanto con quel sapore in bocca d'avventura alla Indiana Jones, ma proprio, s'intenda, sbeffeggiato dalla sagacia umoristica dell'autore, tanto che intere ore di lettura erano ricompensate con gag a dir poco smontanti.
Purtroppo non ho più con me quei libri, ma nel cuore la biblioteca a loro dedicata è anche più vasta di come dovrebbe... Perché qualcuno non mi ricorda (per favore) i punti in cui questo tema esce in maniera più calzante e prepotente...?
Forse si potrebbe aprire una discussione sul principio squisitamente educativo di Brennan per la nostra sfortunata generazione (un vero e proprio allenamento, quello del disincanto: pensiamo se ad ogni nuvola di fumo legata a questo o quel contratto, mini-avventure, proprio, ognuno di noi avrebbe dovuto conoscere una crisi irreversibile), ma per il momento, questi ed altri principi pedagogici, possono essere sviscerati qui di seguito: