lonewolf79 ha scritto:

Per la cronaca io mi sono laureato tardi ma per mia libera scelta. Ho preferito fare altro e trovarmi anche un lavoro nel frattempo che studiavo.

Quando ho detto del laurearsi in 10 anni era riferito a quelli, tipo 2 miei cari amici a cui sbatterei la testa volentieri nel muro, che danno 1 esame l'anno e si fanno campare dai genitori, gli finirà la pacchia prima o poi e so curioso di vedere con quale perla di saggiezza se ne escono, chi si laurea fuori tempo perchè lavora, non è certo da biasimare.

Per Koala, ok i paesi poveri in via di sviluppo che possono essere delle ottime zone d'investimento, ma partire per ex paesi benestanti che sprofondano nel guano come la Grecia tanto vale stare qui.
Poi a costo di essere cinico, meno zen (o buddismo a vedere la tua firma) e più realismo, capisco che siamo tutti fratelli e ci si deve voler bene l'un l'altro,  ma, giusto per il cinismo e il realismo di cui sopra, guarda che se non sei un pò str**o in questo mondo non è che vai lontano, con questo non dico che sia giusto, è sbagliatissimo, ma combattere per un ideale non riempie il piatto dei tuoi figli, non gli mette un tetto sopra la testa etc... Comunque se vuoi dedicare la vita agli altri, hai tutta la mia stima, ed esistono missioni che cercano volontari fissi, ti togli il problema del cercare lavoro e potrai dedicare la tua vita al prossimo, scelta coraggiosa ma certo da lodare.

P.s. Dopo la guerra, ora te lo dico così in via confidenziale, chi c'ha guadagnato di più son stati sempre i soliti str**i, ti rendi conto che uno dei più grandi produttori di tessuti del (di vicino qui evitiamo di dire di dove) ha iniziato vendendo la stoffa delle tende rubate nei cinema e nelle chiese.... (Niente d'ufficiale eh, solo la testimonianza di chi ad i tempi c'era, non sperare di trovarlo nei libri di storia XD)

koala ha scritto:

quindi per rispondere alla domanda, molto semplicemente, io ho già il biglietto pronto, devo solo scriverci sopra la destinazione..
e chissà, magari vado a finire proprio in Grecia, se non altro là si incazzano e lo fanno capire a chiare lettere..
e c'è il mare pulito, mai un filo di nebbia, nè il Po che pensa di fare lo spiritoso almeno una volta all'anno..

La Grecia visto il livello di disperazione che hanno raggiunto ( bambini lasciati agli orfanotrofi tanto per dirne una) non so quanto possa essere una grande scelta.

Per purpe: purtroppo devo darti ragione, nella vita molto spesso si va' avanti facendo gli stronzi. C' è poco da fare.

Mornon ha scritto:

io sono già via... vivo a cork, in Irlanda

Vengo a trovarti per San Patrizio

Mornon ha scritto:

e non rimpiango nulla dell'Italia, nonostante abbia ancora problemi a trovare lavoro...
è vero che non è tutto oro quello che luccica, ma è anche vero che in altri paesi europei si vive di gran meglio che in Italia

C'è qualcosa che mi sfugge, come fai a campare meglio in un paese straniero dove non trovi lavoro? Che campi d'aria? O ti campa il governo irlandese a gratis? Giusto per capire dove sta il "meglio".

Mornon ha scritto:

(o almeno del sud)

Su questo non posso ribattere, vivo al centro, conosco diverse persone del sud, mio nonno era di napoli, ma ci sono sempre stato come "turista", ho amici che sono saliti per lavoro, e ci sono pareri discostanti sul sud, c'è chi dice che lavoro c'è ma non quello che piace ad i giovani d'oggi, e chi dice che è tutto in mano alla mafia e tanto vale scappare, o che proprio lavoro non si trova, e chi mi dice che la crisi giù s'è sentita meno proprio per la dinamica di vita diversa, onestemente non so cosa pensare l'impressione, e guarda che non mi riferisco in nessun modo a te o ad altri, dato che non ti conosco e non posso sparare sentenze, come dicevo l'impressione è che alcuni si piangano un pò addosso ma che in realtà un pò ci si adagino in questa situazione senza far gran che per cambiarla, ripeto è una sensazione mia basata su 2 o 3 persone che ho avuto modo di conoscere, ma ho anche amici e colleghi del sud che si danno da fare come matti per se e la propria famiglia. Insomma il sud per alcuni versi resta un mistero, alemeno per me.

prima di parlare di cosa faccio oggi (il che si riallaccia al discorso iniziale di: "se ti dai da fare il modo per fare i soldi, nonostante la crisi, e nonostante le scarse (o nel mio caso nulle) competenze, c' è, ma devi esser disposto a sputare sangue), siccome ho poco tempo (ne perlerò nel prossimo post) mi limito ad aggiungere qualcosa a quel che ha appena detto purpe, quanto al modo per partirsene gratis.

i più "vecchi" fra voi si ricordano perfettamente che quando mi avete conosciuto io ero appena tornato da 6 mesi a sharm el sheik, e che in precedenza ero stato a rodi, alle maldive, in messico...
tutto ciò non solo a costo zero, ma pqgandomi pure (per quanto poco). in che modo? partendo per i villaggi turistici.
inizialmente come animatore e poi come istruttore di sub. è vero che dopo ho potuto cambiare perchè in possesso di brevetti che richiedono anni e migliaia di euro, però è altrettanto vero che come animatore ti basta aver la 3 media (anzi, forse nemmeno quello). non serve neanche saper ballare, o cantarr, o recitare, o tirar con l' arco o essere bagnino... basta solo aver entusiasmo, grinta e saper reggere a ritmi molto molto intensi.

guadagni pochissimo, vero (400 euro al mese per 18/20 ore di lavoro al giorno per 6 giorni e mezzo su 7), però è altrettanto vero che ti diverti da matti, fai un' esperienza della madonna, che poi nella vita ti servirà eccome, e.... TROMBI COME UN MAIALE.
non importa se in italia non batti chiodo nemmeno a piangere in cinese, non importa se sei così brutto che persino tua madre ha schifo a darti il bacio della buonanotte, non importa se non sai manco che forma ha la patata.... torni con DECINE di crocette sul tuo palmarès.
(e questo può confermarlo chiunque abbia mai lavorato in un villaggio turistico, e secondo me varrebbe la pena farsi anche solo 3 mesi nella vita non foss' altro che per questo motivo... ).

certo: devi fare rinunce, esser disposto a sacrifici (per esempio non vedere la tua famiglia e i tuoi amici per mesi), ritmi MASSACRANTI, scleri a 3000 e in quantità industriale, gente che ti tratta di merda (non tutti, ovvio, ma alcuni clienti e alcuni capi "ti calpesteranno"), stili di vita diametralmente opposti al tuo... insomma, non è tutto rose e fiori.

ma nulla nella vita lo è... se però hai fame, hai voglia, sei disposto a farti un culo così, non stai a guardare se è giusto o no guadagnare così poco per così tanto lavoro, le tue soddisfazioni (con le donne, nei villqggi turistici) o i tuoi soldi (nel mondo del lavoro... ma di questo, come ho detto, parlerò stasera o domani) li avrai...

per lo meno: questo è il vissuto mio e di molte persone che conosco (in ambito lavorativo soprattutto); non metto in dubbio che ci possano essere eccezioni

Aloona ha scritto:

Io sono la voce del dissenso: non si può sempre ragionare secondo il dettame "quando la barca affonda i topi scappano" perchè è anche responsabilità dei topi se poi nessuno cambia la rotta.

Guarda che apparte uno che è in Irlanda siam sempre tutti qui eh, forse koala vorrebbe scappare, ma non so nemmeno quanto.

Aloona ha scritto:

Ok, ce li costringono col veleno, sono d'accordo, ma non c'è SOLO quello: io sto creando un cast per gli eventi e finora ho reperito persone con un entusiasmo incredibile, con voglia di fare. Il problema c'è della mentalità e dei blocchi, ma ho ricevuto anche interesse per i miei progetti, anche da parte di persone abbastanza note su Roma per gli eventi artistici. E' tanto lavoro da fare, è organizzarsi da soli e avere le palle, è non dormire la notte e crederci come dei disperati, ma prima di andarmene tento.

  Ti prego dimmi che organizzi mostre o eventi teatrali, qualcosa di culturale, non altro alla amici o alla grande fratello che è per quello che l'Italia merita di sprofondare nell'abisso schiacciata fra Europa ed Africa.   

Aloona ha scritto:

(*e qui parte l'inno*)

Non ti dico cosa parte a me...

@tyorl
Mio zio è tour operator da una vita so esattemente di cosa stai parlando
Certo non sarà remunerativo, ma ti togli la voglia.