Ma poi la questione delle caramelle alla nicotina invece serve?

no, lone: usare le nicorette (o affini) equivale a usare la forza di volontà: "mi impongo con la forza di smettere, e siccome so che la mia vita senza la nicotina è manchevole di qualcosa, do al mio fisico dei surrogati, in mancanza di sigarette"

NULLA DI PIÚ SBAGLIATO: non solo si può campare tranquillissimamente senza sigarette (o nicotina in genere), ma anzi lo si fa molto meglio!! tutto sta a provarci: se lo fai ti accorgi che sei stato preso per i fondelli per anni, convinto com' eri da una marea di FALSE credenze
(tra cui quella che dice: "siccome è difficilissimo smettere, per riuscirci hsi bisogno di palliativi tipo cicche, caramelle e quant' altro")


in ogni caso, io con le nicorette non ho smesso, con easy way sì...

pure io per fortuna non ho il vizio del fumo. Pero' fumo e alcol hanno anche una componente di "dipendenza fisiologica", simile in scala ridotta alle droghe. Se smetti di assumere nicotina il cervello assuefatto ti comanda di continuare, e crea una sensazione di forte disagio (crisi di astinenza)
Come affronta questo punto il tuo metodo? Negando che esista? O come altro?

seven, quella delle crisi d' astinenza è un' altra delle enormi e numerosissime balle (false credenze, nel libro) legate al fumo.

è anzi il contrario: non c' è NESSUNA sensazione di forte disagio, solo una LEGGERA sensazione tipo un po' di fame allo stomaco. che comunque sparisce in 2 massimo 3 giorni.
questo è tutto, giuro! le terribili conseguenza da astinenza sono SOLO queste!!     

e questo non perchè lo dice il libro, ma te lo posso confermare io, e chiunque altro abbia smesso di fumare, anche solo per un periodo limitato (per esempio chi, per qualche influenza/mal di gola/febbre e affini abbia trascorso qualche giorno senza fumare)....

questo è uno dei TANTI paradossi del fumo: è facilissimo farne a meno, ma sono tutti stra-mega-ultra terrorizzati all' idea di farlo!!


il metodo non fa altro che smontare tutte queste false credenze, facendoti capire che non hai nessun motivo al mondo per non provare a smettere...
quando trovi il coraggio di provare, poi, ti accorgi che è talmente una cagata smettere che non solo lo fai definitivamente, ma ti mangi le mani per non averci provato prima!!!

Allora, testimonianza mia:
ho toccato la prima sigaretta a 12 anni e a 13 ho iniziato a fumare, contin uando fino a circa 23. Il fumo non m'ha dato nulla, è servito solo a mascherare tante debolezze, e si è preso invece molto, sul piano fisico, non permettendomi uno sviluppo adeguato delle mie potenzialità fisiche, e su quello psicologico creando l'impressione di aver sempre bisogno di aiuto, infatti abituandomi a ricorrere alla sigaretta quando ero a disagio ho accettato l'idea che per affrontare qualcosa mi servisse sempre qualcuno/qualcosa che mi desse una mano.
Ho smesso a 23, da un giorno all'altro, perchè voleva smettere la mia ragazza. francamente non è stata così facile, non posso parlare di crisi d'astinenza,ma sono stato abbastanza male, al contrario di quello che dice tyorl, inappetenza, estremo nervosismo, desiderio molto forte di fumare (la notte sognavo di fumare), nausea. Ma in tutta franchezza non erano cose impossibili da sopportare. Dopo una settimana erano andate via. E' rimasto solo un pò di nervoso, una grande stanchezza, e una moderata depressione. Dopo qualche tempo, diciamo un altra settimana, anche queste cose sono passate. Per circa un mese mi è rimasto un desiderio abbastanza forte di fumare che placavo fumando il sigaro (senza respirarlo. Come infatti non andrebbe fatto) e ho tirato avanti così qualche mese, poi mi sono accorto che dimenticavo di fumare quei 4 sigaretti che mi concedevo ogni dì, che non ci pensavo più, e ho lasciato anche quelli.
Non ho fumato x un anno e poi ho riprovato per qualche mese, ma ogni volta che accendevo una sigaretta mi sembravo un pazzo, non capivo proprio chi me lo facesse fare, ne come avessi mai fatto, quindi ho smesso definitivamente, e sono circa 8 anni che non fumo. Qualche volta mi è capitato di rimettermi la sigaretta in bocca, diciamo come trasgressione, mi ha sempre fatto uno schifo estremo, e non ho mai più provato desiderio vero, anzi quando qualcuno mi fuma vicino mi da un fastidio mortale.

Devo dire che ho trascinato anche mia madre che fumava da quando aveva 10 anni, mentre mio fratello ha smesso per affari suoi.

Secondo me la volontà c'entra, altrochè, ma è pur vero che è molto importante provare il disgusto per il fumo. Per me in efffeti la spinta più importante è stata questa. la mattina quando mi alzavo e mi guardavo allo specchio nudo vedevo le vene sulle braccia e non riuscivo a non percepirle come qualcosa che stesse smettendo di funzionare, le guardavo e pensavo che da un momento all'altro, grazie a placche aterosclerotiche generate dal fumo, si sarebbero chiuse, avrei forse perso un braccio, magari un trombo staccatosi da li sarebbe finito nel cuore bloccando le coronarie, infarto del mio cardio, ospedale, riabilitazione, funzioni fisiche cmq compromesse. Tutto perchè aspiravo una droga, che tra l'altro non faceva niente (voglio dire ma qual'è il reale effetto piacevole di una sigaretta se NON sei dipendente?). Insomma vedevo nello specchio una macchina magnifica, solo che c'era un cojone a guidarla. Gli ho detto: Tipo, la sigaretta, spegnitela nel culo. E così ho fatto. La miglior scelta della mia vita. Una volta smesso il fisico a migliorato, e senza sempre la scimmia di fumare ho pure iniziato a fare sport: pugilato, calcetto, corsa, bicicletta. La mi sono proprio reso conto di come m'aveva ridotto il fumo, danni che non avrei sanato mai totalmente, però piano piano con pazienza e costanza mi ci son messo, e oggi  sto meglio di tanti della mia età, che magari manco fumavano.
Psicologicamente l'aver smesso di fumare m'ha dato una forte sicurezza che poi mi son portato in tutti i contesti della vita.
Certo se non avessi mai fumato sarebbe stato meglio.

Smettete come vi pare, ma smettete, dopo un pò vi ringrazierete.