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Inizia il 2024: come sarà questo nuovo anno a livello di diffusione editoriale dei LG?

Parere sui dadi

Re: Parere sui dadi

Se posso dire la mia, facendo il design di un librogame, le cose da tenere a mente dovrebbero essere queste:

1)Fruibilita` in luoghi non convenzionali. Un gdr lo gioco al tavolo, con manuali, magari un ipad/computer vicino. n librogame magari lo voglio leggere stravaccato in poltrona, in treno, sulla spiagga. Il regolamento dovrebbe ridurre al minimo il bisogno (o fornire un mezzo alternativo per) di un tavolo e simili.
2)Scalabilita` e granularita`. Specie se progetto una serie, devo pensare prima se voglio un avanzamento del personaggio e in che termini. Alcune serie non lo hanno mai fatto (ad es. Sortilegio), in altre era molto evidente ed anzi, parte della storia (es. Lupo Solitario).
3)Storia vs regole. Stai comunque leggendo un LIBRO non giocando ad un videogioco (o un gdr). Un librogame dovrebbe innanzitutto raccontare una bella storia. Combattimenti lunghi venti minuti con colpi mirati e simili aggiungono qualcosa alla storia? Se si, va bene. Altrimenti, semplifica qualcosa.
4)Focalizzazione vs personalizzazione. In fase di creazione del personaggio puo` sembrare bellissimo poter scegliere tra decine di tipi di eroi diversi (guerriero/mago/chierico/ladro/ranger ecc), ma questo potrebbe spersonalizzarla. Un esempio: Oberon e` un Mago, Lupo Solitario un guerriero e le loro storie sono molto personalizzate, cio` nonostante puoi creare eroi piuttosto diversi soltanto con la scelta degli skills. Bloodsword invece presenta un approccio diverso: 4 classi, tutte molto diverse e ramificate. Ma la storia e` molto spesso senza nessuna personalizzazione, per ovvi motivi. Le tue meccaniche permettono un personaggio customizzato ma al contempo una storia focalizzata?

Queste sono le problematiche, secondo me. Se il tuo design, qualunque esso sia, le risolve, secondo me sei a posto, altrimenti devi rivedere qualcosa smile

kaltorak
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Re: Parere sui dadi

Metti un link a www.random.org così il lettore può generare casualmente quello che gli pare ! Un tempo eravamo legati a mezzi di gioco "analogici", quindi il d6 con la sua larga diffusione la faceva da padrone (mai avuto altri dadi in casa, e come me credo molte altre persone) ma ormai da parecchio non è più così.

Cerchi di strappare la mannaia di mano al vecchio pazzo, ma il tuo gesto lo fa infuriare ancora di più: maledice Re Ulnar, i Ramas e i cittadini di Holmgard, accusando tutti di essere agenti dei Signori delle Tenebre. [...]

Vecchio Pazzo: Combattività 11 Resistenza 10

BenKenobi
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Re: Parere sui dadi

kaltorak ha scritto:

Queste sono le problematiche, secondo me

Su molte di queste sono pienamente d'accordo ed inoltre le sto prendendo tutte quante in considerazione. Il fatto è che molte di queste tesi si affacciano in maniera molto più complicata davanti al mondo dei computer; tenendo presente che, come avevo già anche segnalato, non ho intenzione di creare un librogame con il fine di essere stampato su formato cartaceo (non da me intendo, dal giocatore volenteroso sì), bensì di essere giocato su un computer o aggeggio affine tipo i-pad (su PDF o no è da vedere), ebbene questo mi fa rivalutare completamente molte di queste considerazioni, per esempio:
a) Luoghi non convenzionali: se non devi avere carta,matita e dadi, ovunque tu possa usare un portatile o un i-pad puoi anche leggere il libro.
b) Storia vs Regole: LibroGame con regolamenti dei videogames non se ne sono mai visti, ma immagina delle regole che applicate a mano farebbero durare uno scontro mezz'ora, ma che programmate ti fanno durare uno scontro al pc meno di un combattimento di LS: in questo caso il problema delle complessità delle regole non si porrebbe, anche se, in tal caso, questo renderebbe difficoltoso il giocarci su cartaceo.

E' chiaro che tutto questo dipende da come uno è solito giocare agli LG. Se dovessi mettermi nei miei panni, un LG cartaceo lo giocherei solo se fosse ben stampato editorialmente come quelli della EL, altrimenti con i PDF di ora che linkano automaticamente ora, non me lo stamperei mai, ci giocherei su PC, però non saprei se è la stessa attitudine di altri.

Detto questo ci tengo a precisare che NON HO INTENZIONE DI CREARE UN VIDEOGAME VERO E PROPRIO; vorrei creare un LibroGame, con struttura a Paragrafi selezionabili tramite scelte/eventi casuali, che contenesse un tipo di combattimento:
a) Divertente
b) Strategico; e di conseguenza:
c) Che non sia completamente dettato dal Fato (cosa che alla fine è il combattimento tipico di Lupo).
d) D&D based (elemento piuttosto fondamentale per ragioni che se volete vi spiegherò)

Siccome creare un qualcosa che inglobi queste 4 clausole in un LibroGame significherebbe renderlo pesante, allora sono ancora in dubbio se dover scegliere tra mollare qualcosa di ciò che mi sono prefissato oppure creare qualcosa di giocabile solo al Pc (ma pur sempre LibroGame) che però abbia in se un combattimento programmato che viene affrontato in maniera rapida e divertente.
Alla fin fine questo secondo me non lo renderebbe più VideoGioco che LibroGioco, l'unica differenza è che si legge al computer, cosa che già si fa.

BenKenobi ha scritto:

Metti un link a www.random.org

E' implementabile anche in un PDF?

jfeddy
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Re: Parere sui dadi

E noto con piacere che se mi fossi messo a scrivere i librogames quasi quanto scrivo qui, a quest'ora avrei già composto 3 collane. smile

jfeddy
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Re: Parere sui dadi

jfeddy ha scritto:

D&D based (elemento piuttosto fondamentale per ragioni che se volete vi spiegherò)

Ovviamente questa frase mi incuriosice molto, perché, anche se da 20 anni o poco meno non ci gioco più, durante tutta l'adolescenza sono stato un grandissimo appassionato di D&D. Perché il tuo libro deve essere necessariamente D&D based?

Prodo
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Re: Parere sui dadi

Prodo ha scritto:

Perché il tuo libro deve essere necessariamente D&D based?

L'intenzione di scrivere un LibroGame mi è sorta per il seguente motivo.
Negli ultimi anni ho masterizzato una campagna di D&D basata sulle regole della edizione 3,5. Questa campagna, per varie ragioni, non è stata portata a compimento, ed è probabile che non si porterà. Siccome, nella sua creazione, ci ho messo una gigante dose di entusiasmo, energie, tempo e volontà, ho avuto l'esigenza di non lasciarla morire lì, ma di creare qualcosa che riuscisse a immortalarla per due principali motivi:
a) non dimenticare e non cancellare tutto ciò che ho creato;
b) poterla rigiocare o farla rigiocare ad altre persone, anche se in maniera differente.
Ho vagliato ipotesi come creare un videogame da zero, utilizzare il creatore di moduli di Neverwinter Nights o scrivere un normale Libro che la narrasse, ma a conti fatti ho pensato che la cosa migliore per riuscire a inglobare la descrizione dell'avventura con il fatto di poterla giocare fosse proprio un LibroGame. Inoltre, riflettendo sul dualismo LibroGame/D&D, ho notato che la collana di LG di Advanced D&D non rispecchia quasi per niente il gioco vero, e questo mi avrebbe dato l'opportunità di creare un LibroGame che avesse davvero una versione semplificata delle regole di D&D (tra l'altro nemmeno quelle dell'Advanced, bensì quelle del 3,5).

Io francamente il regolamento ho iniziato a crearlo, anzi, forse l'avrei quasi finito; solo che man mano che lo scrivevo mi stavo rendendo conto che, per quanto l'avessi tremendamente semplificato, stava venendo comunque fuori qualcosa di più complesso rispetto ai classici dei LibroGame. Come complessità, se vogliamo capirci con un esempio, è impostato con combattimento a griglia e più personaggi, proprio come BloodSword, ma la scheda di ogni personaggio non è semplificata (come in BS), ma è paragonabile a quella del sistema avanzato di Terra di Mezzo. Insomma, una vera e propria campagna di D&D semplificata!

Ora però con tutti questi dubbi tormentosi sono assolutamente bloccato, e non so come procedere.

jfeddy
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Re: Parere sui dadi

Semplice. Se hai finito le regole, fai un prototipo e fallo giocare a qualcuno.
Se, come dici, il tuo libro dovrebbe essere una campagna di D&D, sicuramente avra` dei dungeon. Prova a scrivere un mini-dungeon, nulla di troppo esteso, tra le 3 e le 5 stanze. Cosi` vedrai se il tutto funge ed e` divertente. E se non funziona, beh... non ci avrai perso le mesate di lavoro sopra smile.

kaltorak
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Re: Parere sui dadi

Se vuoi scrivere una mini-avventura esemplòificativa di pochi paragrafi io sono dispostissimo a testarla e dirti se il sistema regolamentare funziona o no. Il consiglio di Kaltorak mi sembra ottimo: inoltre io riesco a immedesimarmi molto bene nel tuo problema, perché anche io all'epoca ideai un'enorme campagna D&D mai portata a termine. Ogni tanto la riguardo (l'ho conservata) e mi dispiace che sia morta a metà così...

Prodo
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Re: Parere sui dadi

se dovessi triturare un regolamento da d&d 3.5 prenderei le 6 caratteristiche con i loro punteggi e farei delle prove CONTRO il d20 (tiro il d20: se faccio un punteggio uguale o minore al mio valore di caratteristica allora prova superata.) poi userei un ristretto numero di "talenti" che un personaggio può scegliere o una ristretta gamma di classi/razze, ciascuna con differenze non troppo complicate.
Equipaggiamento a numeri (hai solo 10 spazi da gestire) e combattimento semplificato in stile d&d:

d20 contro forza o destrezza per colpire;
armatura che assorbe danni;
armi che infliggono danni;
punti ferita;

che ne pesnsi?

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
http://www.caponatameccanica.com

Mornon
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Re: Parere sui dadi

Come Prodo, sono disponibile a testare il tuo sistema in un'avventura d'esempio smile
Se riuscirai a imbastirla, non avrai che da farmelo sapere!

Il buongiorno si vede dal mattino.
E' la giornata di merda che ti coglie completamente impreparato...

suaimondi
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