guarda, non è scritto da nessuna parte che con LibriNostri dobbiamo per forza sfornare Librigame di 300 e passa paragrafi, anche se poi la prassi è quella. Ricordo però che uno dei primissi LN scritto da Shaman era di circa 45 paragrafi.
Io tra i numerosi progetti (di cui l'80% finisce in malora per scarsità di tempo) ho una nuova serie che dovrebbe iniziare con un Corto di max 80/100 paragrafi, per tastare più facilmente il polso "degli utenti".
Anche quando sono usciti i vari bandi per il concorso dei Corti da numerose idee poi ne ho partorita una, ma ciò non toglie che anche le altre non possano essere scritte.
Certo, purtroppo il tempo a disposizione è quello che è, e poi serve anche tanta ispirazione (senza la quale io non mi ci metto nemmeno).

Per cui penso non sia necessario attendere per forza la scadenza del concorso per scrivere un Corto, se uno ne ha in mente uno e vuole scriverlo poi lo posterà nella sezione dei LibriNostri con tutte le regole del caso.

Io l'anno scorso dissi che se i racconti in concorso dovevano, per politica forumistica non scritta ma evidentissima, essere giudicati sulla base del "volemose bene", tanto valeva non fare un concorso, ma una sezione apposita del forum dedicata a dei racconti brevi.

Pensandoci bene, mi chiedo però che spinta possa esserci, al di fuori di un concorso, per scrivere dei corti. Il pubblico è ristretto, e senza l'"obbligo" della votazione mancano la curiosità e l'urgenza di leggere le opere proposte. Diventano anche meno utili le critiche, perché l'autore non si sente invogliato né a riprendere un lavoro già pubblicato per correggerlo, né necessariamente spinto ad imparare qualcosa per l'eventuale futuro concorso.

Piuttosto, o si fanno due concorsi all'anno (se la media è 6-8 racconti alla volta ci si potrebbe anche riuscire), oppure si fanno concorsi privi di regole fisse tipo frasi o temi, in modo che chiunque possa scrivere quello che vuole e non debba rinunciare a delle buone idee perché incompatibili col tema del concorso (ma è anche bello che si competa sullo stesso terreno).

EGO ha scritto:

o l'anno scorso dissi che se i racconti in concorso dovevano, per politica forumistica non scritta ma evidentissima, essere giudicati sulla base del "volemose bene", tanto valeva non fare un concorso, ma una sezione apposita del forum dedicata a dei racconti brevi.

Parlo per me ovviamente: ho dato due 6 e mezzo ed un quattro e mezzo.
Non mi sembra che ci sia stata fino ad ora tutta questa abbondanza.. inoltre bene o male ho notato che anche gli altri sono piu o meno allineati sullo stesso criterio di valutazione un po' strettino..
Insomma, non mi sento di dire che si stanno regalando voti.

Da esterno, mi pare di percepire l'impossibilità di dimezzare i tempi di gestazione per un corto dato che già così alcuni lavori stanno risultando affetti da errori figli del poco tempo; facendo 2 edizioni all'anno, ci sarebbero 3 mesi di tempo per scrivere il tutto e subito dopo le votazioni urgerebbe ricominciare a scrivere quello nuovo. Francamente lo vedo uno scenario un po' troppo tirato (considerando anche le festività natalizie, il mese di agosto in vacanza e quant'altro..) 3 mesi (stesura libro A)+ 3 mesi (stesura libro + 3 mesi (votazioni libri A+B, 6/7 libri a concorso)+1 mese (per rettifiche post-concorso degli scritti) togliendo il mese di Agosto e quello di Dicembre (dove diciamocelo, è meglio stare al mare che spaccarsi la testa a costruire un librogame..) l'operazione rimane un po' stretta nei tempi.

Secondo me non dobbiamo essere né troppo di mentalità chiusa, né facilitoni: organizzare questo concorso e portare una stretta pattuglia di partecipanti a tagliare il traguardo del completamento d'opera è stato non semplice. Proporre il concorso con maggiore frequenza necessita quanto meno una certa inventiva e una buona volontà di partecipazione, che non vada a morire rapidamente dopo una breve ventata di buona volontà.

EGO ha scritto:

Piuttosto, o si fanno due concorsi all'anno (se la media è 6-8 racconti alla volta ci si potrebbe anche riuscire), oppure si fanno concorsi privi di regole fisse tipo frasi o temi, in modo che chiunque possa scrivere quello che vuole e non debba rinunciare a delle buone idee perché incompatibili col tema del concorso (ma è anche bello che si competa sullo stesso terreno).

Oltre che bello è anche in un certo qual modo un prerequisito immancabile credo, altrimenti come si fa a valutare? Diventerebbe veramente duro.

La mia soluzione sarebbe di alternare a un'edizione "standard", che mantenga l'ossatura del regolamento storico cambiando tematica di volta in volta, con una più "sperimentale". Io a suo tempo avevo fatto una proposta che, come dicevo, qualcuno ricorderà (e per cui ero stato anche punzecchiato scherzosamente), ovvero le fan-fictions. Si apre un concorso dicendo: si preparino racconti di massimo X paragrafi e X pagine ambientate in una qualsiasi tra le serie EL (o restringendo un po' il range eventualmente, anche a un solo possibile target per quel che ne so), il resto a voi. A me questa alternativa piacerebbe e penso si cimenterebbero molti utenti, ma potrei anche sbagliarmi...

Comunque sì, forse è il caso che dopo un breve giro di opinioni questa discussione venga rimandata a fine concorso; siamo a metà del resto, l'attesa non sarebbe lunga in caso...