Lo sai che Mauro Longo e` il nostro Mornon, vero ?

il sito è veramente interessante , anche se la parte sul Caravaggio è degna del più fantasioso librogame, Dani lo sa quando amo questo pittore e che epr me rappresenta l'Apice massimo dell'arte..leggere l'artico cose del tipo "Infine, le figure dipinte mostrano diversi difetti di prospettiva" o "Caravaggio, insomma, ricalcava…" mi procura solo un sorriso divertito, dopotutto,e sono sicuro, la sua arte è immortale ,diversa e anche all'epoca era maledetto per il suo talento..è normale che ancora oggi ci siano leggende,divertenti come in questo caso, su questo straordinario uomo,senza contare che Caravaggio si pone a metà del 1500 è la fotografia arriva nei primi del 800 circa 300 anni dopo

si è un grande lui, è da parecchio che lo conosco, pare un caravaggio piu onirico o forse piu fiabesco? comunque sia adoro i suoi dipinti

Direi che il vero sia molto entrato in noi... ci sono fumettisti come Mastantuono che non mi capacito come facciano ad essere sempre così incredibilmente esatti... secondo me si rifà solo di rado, al reale; alcuni artisti (e parlo con due di codesta categoria :-) amano il reale ma sono assoulatmente votati al fantastico... il che è una vocazione a dir poco generosa, perché si colgono 'mondi altri' che nessun altro può dare...
Quel che fece Blanche per Sortilegio! non poteva farlo nessun altro...
E' strano notare come sia tu che il Simo siete così legati al vero (lui ama con passione viscerale il Caravaggio), quando il vostro tratto è a dir poco surrealista :-) Lui mi fece notare che appunto non è detto che, amando il reale, si finisca per rappresentarlo; concordo, certamente, ma è curioso notare come la propria natura spinga 'al caos dei primordi' lì dove invece si vorrebbe essere disciplinati dall'osservazione del vero. A me, in sostanza, il vostro tratto piace per quel che è; sono entrambi interessantissimi, e se abbisognano di disciplina, la cercherei più che altro all'interno di quel mondo visionario che scavano...
O forse il vostro osservare pittori realisti serve ad affinare proprio questo, a spingervi nel vostro progresso, non so...
Comunque, di molti artisti s'apprezza proprio il fatto che non siano stati degli accademici; mi ricordo ancora di quanto il prof. Roberto Maria Siena diceva 'meno male che Rosseau non è stato un accademico', e debbo dire che è verissimo: se lo fosse stato, non avremmo avuto il naif così ben rappresentato...
L'accademia ti disciplina in modo drastico, potremmo dire che muta il tuo modo di vedere le cose; una volta imbrigliata, la fantasia non riesce più a dare quelle emozioni veraci di questi 'mondi altri', non più rappresentabili, allora, e di certo non con lo stesso piglio...

Alla faccia del ca...ppero! Certo che la tua famiglia ha il disegno nel sangue!