Vi dico come ho pensato di fare io nella trilogia di Civetta.
I passaggi di livello e la storia pregressa "ufficiale" sono standard di libro in libro. Nel senso che cominci il secondo in ogni caso con un passaggio di livello rispetto al primo e con un riassuntone della storia fino a quel momento. Stessa cosa per il terzo volume.
PERO'... ci sono tanti oggetti e incontri che puoi avere avuto nei libri precedenti e ti danno delle opzioni in più in gioco, se stai facendo la trilogia completa. Secondo me, in questo modo premi il giocatore fedele, ma permetti anche a chi volesse partire dal numero 2 o 3 di godersi lo stesso il 90% delle trovate del libro, e senza sbilanciamenti!

Mornon ha scritto:

Vi dico come ho pensato di fare io nella trilogia di Civetta.
I passaggi di livello e la storia pregressa "ufficiale" sono standard di libro in libro. Nel senso che cominci il secondo in ogni caso con un passaggio di livello rispetto al primo e con un riassuntone della storia fino a quel momento. Stessa cosa per il terzo volume.
PERO'... ci sono tanti oggetti e incontri che puoi avere avuto nei libri precedenti e ti danno delle opzioni in più in gioco, se stai facendo la trilogia completa. Secondo me, in questo modo premi il giocatore fedele, ma permetti anche a chi volesse partire dal numero 2 o 3 di godersi lo stesso il 90% delle trovate del libro, e senza sbilanciamenti!

Mi sembra la cosa più sensata. Sarebbe stato sbagliato anche dare per scontato il ritrovamento di manufatti opzionali o incontri occasionali

ilsaggio79 ha scritto:

Anima di Lupo ha scritto:

Un esempio di LG il cui personaggio ha sempre già incluso il percorso precedente (e dunque è già potenziato) credo sia la serie Progetto Mortale

Mai esempio fu più fallace, in progetto mortale solo facendo un percorso attentamente pianificato puoi ottenere il massimo delle abilità e degli oggetti che ti porterai nei libri seguenti. E vista la difficoltà (per altro crescente almeno dal primo al secondo volume) non avere ottimizzato il percorso in un libro porta ad un massacro nel seguente. E difatti riaccostandomi alla serie, ora che esistono i volumi 2 e 3 aggiornati, e non volendo ridiventare matto col primo (solo dopo parecchie letture riuscii a uscirne con un risultato decente, anche se comunque insufficiente a proseguire nell'allora prima stesura del volume 2) l'altro ieri sera mi son seduto comodo e mi sono letto tutta la guida strategica al primo volume, che riprenderò in mano non appena avrò terminato la serie di Oberon.

Ok, ma specifico che la serie Progetto Mortale (come la maggior parte delle serie composte da volumi narrativamente collegati) va giocata in sequenza partendo dal 1° volume e proseguendo in ordine crescente verso il 4°.

Ha pochissimo senso giocare volumi singoli sparsi e dunque affidarsi al personaggio già impostato dall'autore a inizio volume 2, 3 e 4 (che dunque come detto possiede l'esperienza acquisita che il lettore non ha).
Io credo invece che l'autore (Adriano, nel caso specifico) abbia fatto l'unica cosa giusta e sensata per andare incontro a chi proprio non voglia affrontare la serie dall'inizio.
Oppure fate come me, vi tenete tutti i dati di fine partita da qualche parte così in futuro potete riutilizzarli.

Comunque io, in generale, sono uno che ama giocare le serie in sequenza. Infatti speravo che la VB completasse la nuova edizione Deluxe di Oberon in breve tempo. L'avrei riletta volentieri integrandola con gli spin off gabrieleudinesi ma sembra che i tempi siano molto lunghi.

Purtroppo, forse per una fissazione personale, non mi voglio sedere davanti alle "saghe" fino a quando non ho tutti i volumi che le compongono..
Vi faccio l'esempio della serie Ninja: fino a che non riesco a prendere i volumi 4 e 6 (i più "cari" da reperire) non mi va di affrontare la lettura degli altri.
Quando uscivano i libri era diverso perché aspettavi il successivo magari rigiocando il precedente ma ora che si tratta di una (spesso) questione di prezzo e reperibilità dei volumi, chi come me "soffre" di questa malattia rischia di non riuscire a leggiocare le saghe!
E per quanto riguarda il progredire del personaggio tra i vari libri, io sono molto più propenso per una fidelizzazione forte: DEVI aver letto e giocato i precedenti per poter proseguire. Si, ammetto che sia una visione troppo rigida ed escludente ma la preferisco.
Anche perché per uno scrittore credo sia più naturale continuare a creare la sua storia e i percorsi contando sul fatto che i lettori lo seguono passo passo. Scrivere un volume 2 o 3 e doverlo anche bilanciare per renderlo accessibile ai "nuovi arrivati" mi fa dire "NI".. non sempre può riuscire a mio avviso