Ripesco questo topic perche', come ipotizzava l'utente appena sopra, Prometheus avrebbe potuto avere un seguito... e infatti c'e' stato nel 2017. Si chiamava "Alien: Covenant"... solo che io non me n'ero nemmeno accorto e l'ho scoperto per caso solo pochi giorni fa.
Ovviamente e' un po' tardi per vederlo al cinema (peraltro memore della disaventura di Prometheus, difficilmente ci sarei andato) ma me ne procuro una copia che mi son visto ieri sera...
Capolavoro che risolleva la serie o... trashata pari al precedente da sbeffeggiare a lungo qui sul forum? Ne' l'uno ne' l'altro.
Questo "sequel del prequel" mantiene molte delle caratteristiche del precedente Prometheus. Stessa sontuosita' visiva, stesse buone premesse. Migliora nettamente invece l'azione (finalmente le magnifiche ambientazioni non vengono sprecate come nel film precedente) con varie scene di "caccia all'alieno" mozzafiato.
Purtroppo e' tutto qui, questo "Alien: Covenant" e' un film che funziona solo nella prima meta' e a patto di non essere troppo critici circa i dettagli (il regista contraddice in vari modi la saga di Alien e persino le nuove varianti da lui stesso introdotte nel film precedente).
Nella seconda meta', i molti nodi vengono al pettine e il film diventa imbevibile anche a chi non si pone troppe domande. Tutti gli attori sono estremamente anonimi (tanto che non si capisce chi dovrebbe essere il vero protagonista del film) e sopratutto fanno cose estremamente stupide in altrettante scene forzatissime. Vedi il primo comandante che ignora completamente i macroscopici segnali di pericolo andandosi a cacciare con la testa nel facehugger... (tranquillo, mio cugino ha detto che e' perfettamente sicuro!
) E la successiva comandantessa che risolve l'emergenza dell'improvvisa presenza di un Alien adulto a bordo ma poi non si chiede minimamente chi possa avercelo portato, visto che son tornati assolutamente "puliti" dalla missione. Quindi tutti incredibilmente beoti.
Ci sono veramente tanti dettagli che non stanno in piedi lungo tutto il film ma non staro' a tediarvi ne' a fare spoiler. Purtroppo, mentre nella prima parte l'azione serrata fa sorvolare sulle piccole stonature, l'intero ultimo terzo del film si regge su una sorpresa banalissima e ampiamente prevedibile.
Non voglio fare spoiler ma francamente penso che nemmeno un 14enne ci cascherebbe, specie dopo che il regista stesso ha premesso il tutto con la scena del duello tra androidi gemelli palesemente interrotta a meta' per consentire la "sopresona finale".. ma dai! Sicche' ci dobbiamo sorbire gli ultimi 30 minuti della storia - con scene divagatorie a quel punto diventate inutili - visto che gia' intuiamo come va a finire...
A questo punto, conclusioni: "Alien Covenant" e' un film gia' "riuscito meglio" e , tutto sommato, piu' "guardabile" del precedente.
Pero', alla seconda pellicola che ripete sostanzialmente i medesimi difetti, una riga la possiamo tirare: quando un film funziona solo durante le scene d'azione in computer grafica - mentre a far pena sono recitazione e motivazione degli attori, con spiegazioni e azioni che non stanno in piedi... la conclusione che se ne trae e' che questo Scott e' un regista bollito. Fu grande e veramente incisivo da giovane ma gli anni passano per tutti e anche la mente puo' andare in "brodo" con l'eta... S'e' innamorato del tema dell'andoide psicopatico che si rivolta all'uomo come fosse una grande novita' e senza nemmeno ricordarsi che invece e' la trama di uno dei primi e piu' celebri scifi: quell'"odissea nello spazio" che ispiro' un seguito di infiniti epigoni fino a rendere il tema scontatatissimo.
Continua inoltre la tendenza a proporre delle protagoniste femminili anonime e dalle frequenti espressioni "bovine", che non fanno altro che ricordarci come di Sigourney Weaver non ne facciano piu', l'articolo e' terminato!... 