Vorrei poi ristabilire un attimo la figura di Proietti, ingenerosamente tratteggiata pocanzi...
Se c'è una recitazione (com'è a tutti gl'effetti un doppiaggio) che m'ha veramente colpito e convinto è proprio la sua: in parole povere, non troverete una voce troppo 'camuffata'... Piuttosto, Proietti usa Gandalf come la maschera di se stesso, una cosa a mio avviso riuscitissima. Troverete cioè i difetti di pronuncia d'un uomo vissuto, questo sì (certe esse, certe gi), ma saranno tutti da associarsi allo Stregone... e a mio avviso la cosa funziona egregiamente.
Specie se consideriamo che il Gandalf de Lo Hobbit è un Gandalf più giovane e più 'rustico', più avvezzo all'avventura e... ai conviti, stando alla larghezza della cinghia :-)

« È bene qui far cenno di un'altra originale abitudine degli Hobbit: solevano aspirare o inalare, con pipe di legno o di argilla, il fumo proveniente dalla combustione di certe foglie che chiamavano erba-pipa o foglia-pipa e che probabilmente erano una varietà di quella che noi oggi chiamiamo Nicotina »
Non so che caspita centri l'oppiaceo che Gandalf somministra a Radagast per... 'tranquillizzarlo'... dunque dobbiamo supporre che Gandalf sia molto... saggio e 'tranquillo' per questo...? Naaa...!

ma quindi:

Gandalf > Erba
Radagast > Funghetti

Saruman?

Metanfetamine? Ketamina?

E i due Stregoni Blu che vanno all'Est? Vanno a cercare le piantagioni d'oppio degli Esterlings?

http://www.youtube.com/watch?v=OdHuwOHMUx4
Un bellissimo speciale a misura d'Hobbit... a min. 4 la curiosità di molti indignati kagliostrani viene finalmente contentata: è bello sorprendere lo spettatore con 'cose nuove'...
E' bello sapere che un regista abbia tanta voglia di litigare, in paradiso... in qualche modo ti rende la vita più leggera :-)

Visto durante le feste di Natale. Concordo con molti dei commenti sopra esposti, in particolare con quelli di Gpet sulle scene che sembrano tratte da un videogioco, e che anche a me non sono affatto piaciute. In definitiva mi è piaciuto. Un paio di difetti me lo fanno godere di meno della trilogia cinematografica di ISDA:

1) Troppo lungo. Era veramente il caso di allungare il brodo per farlo arrivare a 3 ore? Per ISDA la regia aveva il problema opposto, quello di sintetizzare per fare entrare tutto in non più di 3 ore, qui invece si è giocato ad aggiungere, inventare, inserire tempi morti. Sono contrario al fenomeno, fin troppo ricorrente negli ultimi anni, del "3 ore a tutti i costi": la produzione avrebbe guadagnato gli stessi soldini con 3 film da 2 ore e ci avrebbe risparmiato le brutture delle scene da videogioco e l'apparizione di Radagast / Babbo Natale.

2) Il 3D è bello ma stanca gli occhi. Un mio amico ad un certo punto ha dovuto togliersi gli occhiali perchè non ce la faceva più. Io stesso sono arrivato distrutto al finale. Grande innovazione tecnologica, certo, che merita un plauso, ma non ci siamo ancora. Vedrò i prossimi film in 2D, pur essendo consapevole che quasi tutte le scene sono state concepite per la visione in 3D.