Re: The Hobbit
Ma io non giudicavo il film, ma il trailer...
Questo lo si potrà fare, no...?
Il sospetto che ne vien fuori è che sia un film ridanciano; se non lo è, tanto meglio...
Comunque concordo sul fatto che sia inutile parlare in maniera consona anche dei trailer, perché tanto ti daranno sempre la sensazione di qualcosa di ibrido, che convinca tutta la famiglia.
Dunque tutto ciò che ne deduciamo è: Lo Hobbit è il fenomeno dell'anno, il film che assolutamente devi vedere.
PS: debbo dire, comunque, che per giudicarlo seriamente, questo trailer, servirebbe un accanito di Tolkien più accanito di me... perché può darsi che molte delle aggiunte che io definisco 'stonature', siano in realtà dei perfezionamenti presi a larghe mani dal Silmarillion, come PJ stesso afferma -forte di molte letture e riletture, ha unito un fatto all'altro, componendo dunque l'enorme puzzle dei vari retroscena della vicenda ultima ISdA.
Per parlarne in maniera consona, dunque, ci vorrebbe forse un Kagliostro, o qualcuno che ami Tolkien quanto lui (sembra infatti che Gandalf sia a conoscenza del mistero che s'infittisce oltre il giardino di casa Baggins, ma di questo il libro in sé non parla; altri colloqui seriosi con Elrond... è un preludio vero e proprio alla trilogia, un prequel, dunque)...
PPS: qui il fan-site italiano del film, con molte curiosità...
http://www.hobbitfilm.it/
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Danilo Baldoni
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Re: The Hobbit
Lone ha scritto:Io sono un fan della serie di Alien, non ho ancora visto prometeus il quale ha ricevuto critiche negative un po' dappertutto, ma aspetto almeno di vederlo prima di stilare un giudizio.
Ecco, appunto: Ti stiamo aspettando da mesi! 
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Seven_Legion
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Re: The Hobbit
Non possiamo che essere eccitati, Jackson ha fatto un ottimo lavoro con LOTR e lo dico da fan del libro della prima ora, che ebbi la fortuna di leggere ed immaginare a modo mio prima della trasposizione cinematografica.
Lo Hobbit è un libro meno epico ed ambizioso ma con una storia molto ben raccontata e particolarmente densa. Non ho troppe difficoltà a credere che un buon regista possa trarne 3 film di 2 ore ciascuno, ed il tutto senza allungare il brodo in maniera stucchevole. Tutti coloro che hanno letto Tolkien sanno infatti quanto possa essere "denso". Il problema di LOTR era quello di sintetizzare ed accorciare molte parti, questo invece non dovrebbe accadere con Lo Hobbit.
Un'opera come il Silmarillion è chiaramente anticinematografica: non è una storia signola, quanto una antologia di storie più o meno scollegate fra loro che si snodano lungo una cronologia lunghissima, e per le quali sarebbe difficile introdurre ogni volta il contesto. Alcuni capitoli potrebbero facilmente tramutarsi in film autoconclusivi, come ad esempio la storia di Beren e Luthien; ma questa cosa non è valida per la maggior parte dell'opera.
Cerchi di strappare la mannaia di mano al vecchio pazzo, ma il tuo gesto lo fa infuriare ancora di più: maledice Re Ulnar, i Ramas e i cittadini di Holmgard, accusando tutti di essere agenti dei Signori delle Tenebre. [...] Vecchio Pazzo: Combattività 11 Resistenza 10
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BenKenobi
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Re: The Hobbit
Ciao Benkenobi,
da una parte la tua dissertazione mi tranquillizza, perché in effetti è bene ricordarci che Jackson sia una firma sicura... almeno stando a ciò che fa con autentica passione (e le cose di Tolkien sono fra queste).
Dall'altra suppongo che vi sia questa riflessione, da fare: ISdA non poteva essere reso diversamente... Non sono d'accordo quando dici che 'hanno saltato delle parti'; io credo che -ti basterà una rapida occhiata al tomo- si siano semplicemente 'accorciate' delle parti, che è diverso... Il 70% de ISdA è costituito da dialoghi. Molti di questi dialoghi costituiscono narrazione -fatti avvenuti prima e gentilmente forniti agli ascoltatori, pg o lettori che siano. Questi fatti, o sono stati filmati, o sono stati saltati, o sono stati stringati. Sarebbe inutile filmare due capitoli di Gandalf che parla di lontani misteri che lontani resterebbero, in un film, e s'è trovato più giusto renderlo inconsapevole degli eventi e partecipe quanto lo spettatore della catastrofe, una sorta di attore buttato alla ribalta, come Frodo e Sam. Gli eventi sono precipitosi e non lenti (passano ben 18 anni, se non sbaglio, dall'addio di Gandalf alla festa di Bilbo e il suo ritorno!).
La trilogia doveva assumere un aspetto dinamico, perché tratta un linguaggio diverso, che è quello cinematografico... e credo che fin qui la cosa sta bene a tutti.
Il punto è che semplificare, ridurre, tagliare, giustapporre, sostituire, invertire, avendo molto e molto materiale, è molto più semplice che 'inventare'. Lo Hobbit funziona un po' come una sorta di lg, io lo considero un po' il primo lg della storia (anche se il buon Prodo in un articolo ci mette in evidenza come operazioni giocose esistessero già all'epoca, con i gialli interattivi): è descrittivo.
E' una telecamera che si muove in soggettiva e che cattura eventi non sempre di memorabile importanza...
E' un viaggio narrativo che vuole qualificare il viaggio del lettore.
Ora, questo, cinematograficamente parlando, lo si rende solo tramite eventi e battute che nel libro figurano in pochissima parte... dunque sarà un materiale 'ex novo', per intenderci. E' un'operazione inversa: non devi sottrarre ma aggiungere, ovviamente attenendoti al materiale sotto agl'occhi.
Ecco perché è più rischioso...
E il rischio maggiore, è dato dalla diversità del linguaggio: ISdA ha in sé tre componenti: quella dell'Epica, quella della fiaba e quella del romanzo... Non è cosa inutile farne un film 'realistico' proprio in funzione dell'ultima voce. Così non è per Lo Hobbit: nasce come fiaba, muore come fiaba un po' più realistica, ma solo di poco...
L'impressione che ho, è che sia un film realistico gentilmente 'stemperato' dall'humor... ma questo non è detto che 'faccia fiaba'. Una fiaba, ad esempio, la rendi molto meglio con un cartone, forse anche un cartone realistico alla Bakshi...
Attenzione: qui si sta parlando dell'attinenza del film (trailer, ad oggi) con il libro, non della qualità del film in sé, che magari sarà altissima. Per quanto io ami la trilogia cinematografica, anche ISdA a mio avviso si doveva rendere con un linguaggio diverso, forse proprio quello trovato da Bakshi col suo flop... Il dubbio, ripeto, è se questo linguaggio sia idoneo per un prodotto di Tolkien che è molto, molto, molto diverso dal secondo. Se sarà bello, io credo che sarà anche qualcosa di molto diverso dal libro; forse è anche giusto che sia così, perché non mi piacerebbe avere sei dvd con uno sbalzo registico troppo evidente...
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Danilo Baldoni
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Re: The Hobbit
Danilo Baldoni ha scritto:Non sono d'accordo quando dici che 'hanno saltato delle parti'; io credo che -ti basterà una rapida occhiata al tomo- si siano semplicemente 'accorciate' delle parti, che è diverso... Il 70% de ISdA è costituito da dialoghi. Molti di questi dialoghi costituiscono narrazione -fatti avvenuti prima e gentilmente forniti agli ascoltatori, pg o lettori che siano
no aspetta.. questo può essere vero per gran parte del corpo centrale dell'opera (dal libro due della Compagnia a circa metà del libro due del Ritorno)...
ma Bombadil e soprattutto il ritorno alla Contea sono proprio eventi importanti (il primo ovviamente meno) completamente saltati...
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