Grazie della risposta! Non lo conoscevo (anche se da una breve ricerca mi pare si chiami "I cavalieri del tempio"). In verità se ne parlava già qui https://www.librogame.net/index.php/forum/topic?id=181 e di conseguenza ho "quasi" aperto un topic inutile... dico quasi perché in fondo non è proprio quello che intendevo io. Pensavo più ad un gioco dove gli alter-ego dei giocatori viaggiano fisicamente e realmente nel tempo.

Questo è molto vicino a ciò che pensavo, se non praticamente uguale. Ossia, il viaggio nel tempo correlato al concetto di dimensione parallela... sigh e sob, mi era quasi venuta voglia di provare a lavorarci su...

Adesso mi prenderò una salve di pomodori ma suggerisco GURPS.
Avrà tutti i difetti che si vuole ma ti permette col solo base di prendere un personaggio e shiftarlo su varie epoche senza troppe paturnie.
...L'unico neo è che ha è che non è garantito che il personaggio sopravviva e ci vogliono due annetti per imparare a tenere vivo il personaggio oppure un GM che ti prepara molte giocate tutorial per almeno un'anno e mezzo o due.
Infine se avete trovato fredda la 4E di D&D GURPS non vi piacerà.

Ultimo: gira la besitalità che i personaggi non siano bilanciati, generalmente uno dei tizi che lo dice a cui non voglio fare pubblicità citandolo essendo egli un cazzarone prima sostiene che ci sono le risorse illimitate e le regole a geometrie variabili (non ci sono se non le vuoi, se le vuoi non imho non sei titolato per lamentarti a cena sbafata) poi però constata che i personaggi non sono bilanciati: tante grazie capitan ovvio!
Tuttavia c'è da notare una cosa che in effetti i personaggi non sono bilanciati a parità di punti perché:
salvo errore umano (il master è un gegnaccio come quello di qui sopra che prima si mette a pistolare con le risorse e i modificatori ambientali e poi nota che il bilanciamento è andato )
conta davvero un casino quanto bene o male si usa il personaggio... Che per un gioco a buy points non è in effetti il massimo della vita.