Arrivate nei pressi della nave: un silenzio angosciante avvolge quella carcassa alla deriva nel mare.
Un barile in mare, alcuni stracci sulla superficie dell'acqua, e poco altro: oltre questi segni non ci sono altri segnali che possano rivelarvi ciò che è successo a bordo.
Probabilmente si tratta di una nave pirata che è stata attaccata da qualcuno: una rete intricata penda da un lato della nave.
"Se vogliamo esplorarla, possiamo salire da quella...", interviene Oruka, stando però attento ad ogni singolo rumore che proviene dalla nave.
Icon sembra concentrato, quindi risponde: "Non mi sembra ci siano pericoli, potremmo salire per vedere se a bordo c'è qualcosa che può esserci utile...".

Vedi PM.

Assicurate l'imbarcazione, quindi salite tramite la rete che avete visto.
Appena arrivate sulla nave, notate subito che c'è qualcosa che non va: numerose frecce sono conficcate nel legno della nave, alcuni cadaveri sono riversi a terra e tutto sembra essere stato messo a soqquadro.
Sulla nave c'è un silenzio spettrale.
Il timone è stato distrutto.
La porta per scendere sotto coperta è aperta, e cigola seguendo il movimento delle onde.

Alcune casse sono state rovesciate sul ponte, ma da lontano non riuscite a vedere cosa contengono.

Scendi sotto coperta per verificare se c'è qualcosa che può tornarvi utile: anche qui sotto è stato tutto messo a soqquadro. A quanto pare, tutto l'equipaggio della nave è stato annientato.
Ma ti sembra di sentire un rumore in lontananza: quasi come fosse una voce.
Ti muovi sotto coperta, cercando di farti guidare da quella voce. Proviene da dietro una porta chiusa con un lucchetto. A quanto pare, si tratta di qualcuno imbavagliato che sta cercando di attirare l'attenzione: probabilmente ha sentito che qualcuno è salito sulla nave.
Un piccolo rumore dietro di te: ti volti di scatto, ma vedi che è solo Oruka.
"Lo senti anche tu?", ti chiede, "Non vorrei che fosse una trappola: cosa ne pensi? Sfondiamo la porta?".

La porta va giù facilmente.
Vi trovate in una stanza piccola, semibuia, piena di sacchi e contenitori. Sembra quasi il magazzino della nave, dove sono state chiuse le scorte. In fondo, legato alla parete con corde robuste, c'è un uomo imbavagliato.
"Nnmislgr! Nnmislgr!", prova a dirti.
Sembra avere il terrore negli occhi.

"Non mi slegare!! Non mi slegare!!", grida disperato appena gli togli il bavaglio.
I tuoi occhi cadono automaticamente sulle corde che lo tengono imprigionato, rivelandoti che sono collegate ad un meccanismo: sembra una trappola, e se lo sleghi probabilmente verrà azionato qualche marchingegno.
"Guarda, per slegarlo correttamente dobbiamo tenere le corde ed impedire il loro completo scorrimento attraverso quel foro", ti fa notare Oruka.

Icon, nel frattempo, è alla ricerca di oggetti interessanti all'interno della stiva, ma si affaccia alla vostra porta e vi avverte: "Ficcanaso in arrivo!! Non so che intenzioni abbiano, ma si stanno dirigendo da questa parte".