Il True Path è una tecnica che rende il librogame poco longevo: una volta "risolto" c'è poco stimolo a rigiocarlo. L'esistenza di veri percorsi alternativi rende più piacevole la rilettura, anche soltanto per curiosità, ed in generale è un'esperienza che ho trovato più appagante. Di solito preferisco quest'ultimo tipo.

Il principale vantaggio del True Path è la capacità di rendere l'avventura il più "lunga" possibile da terminare, e quindi in un certo senso di sfruttare al meglio il numero di paragrafi a disposizione, dal momento che le alternative sono tutti vicoli ciechi che si esauriscono nel giro di pochi paragrafi. Se ben congegnato, può dare una sfida notevole al lettore, richiedere più tempo per essere terminato con successo e risultare più denso di un librogame che a parità di paragrafi offre più di un cammino.

kingfede ha scritto:

È il principio di fondo di Howl of the Werewolf, se vogliamo:

 Spoiler  

 Il "better path" prevede il ritrovamento di cinque oggetti fondamentali, i Pugnali d'Argento che alla fine serviranno a comminare una discreta fatality al nemico principale. Se non li si ritrova il libro si finisce comunque con un combattimento in più.

Esatto, e proprio per questo è stato votato come il più bel FF di tutti i tempi!

Yanez scusa l'ignoranza, cosa intendi per "struttura aperta"? Quella classica dei librogame, tipo LS, per intenderci?

Rygar ha scritto:

Perché prima, ovviamente, scriverai Realtà Virtuale.

Ho mezzo setting, le caratteristiche e i personaggi precompilati. Una mezza idea di cosa succede. Zero paragrafi.
È praticamente terminato.

@ Yanez. Rigioco volentieri le strutture aperte se posso farlo con caratteristiche di base diverse, abilità che mi consentono di gestire la partite in modo diverso. Rigioco quasi sempre i libri (true path o struttura aperta) dove annuso di aver lasciato da pare una fetta consistente e interessante di avventura.
ACDRA ha il migliore umorismo in campo librogamistico, ma non sopporto libri con bug di giocabilità così evidenti. In generale, mi danno sui nervi tutti i libri per cui l'autore non si è preso nemmeno la briga di rileggere quello che ha scritto!

Apologeta ha scritto:

In generale, mi danno sui nervi tutti i libri per cui l'autore non si è preso nemmeno la briga di rileggere quello che ha scritto!

sacrosanto!