EGO ha scritto:

Scherzi a parte, io invece adoro le foto spontanee e gli scatti "rubati"

anch'io.. personalmente sono un amante del ritratto femminile (a volte disegnucchio anche, di recente ho regalato un piccolo ritratto di Scarlett Johansson a Uraniborg ): passo ore a cercare foto di attrici sul web in pose artistiche, e spesso ho notato che le foto più belle sono quelle più spontanee e forse "rubate" da un fotografo in un attimo di "distrazione", per così dire, del soggetto.. ovviamente aborro lo schifo di foto dei paparazzi..

kingfede ha scritto:

Ricordo una volta in cui un mio amico andò in vacanza a Roma e dintorni e si portò via una macchina fotografica con rullino in bianco e nero, che io nemmeno pensavo esistessero più, e mi mostrò i suoi vari scatti.

Eccome se esiste ancora! Ci sono degli aspetti della pellicola che il digitale non è ancora riuscito a riprodurre, e il bianco e nero è uno di quelli. Io stesso di recente ho scattato un intero rullino B/N, devo solo portarlo a sviluppare...

Dragan ha scritto:

EGO ha scritto:

che il digitale non è ancora riuscito a riprodurre

Che intendi?

Intendo che per risoluzione, contrasti, esposizione e ricchezza tonale il digitale che chiunque, con qualche sforzo, può permettersi non ha ancora raggiunto la qualità della pellicola. Non so che risultati si possano ottenere con Hasselblad da 50 megapixel, per dire, ma le attuali ammiraglie Nikon e Canon hanno ancora qualcosa da imparare dalla pellicola. Per dire una cosa che sembra banale ma non lo è assolutamente, i migliori esposimetri digitali attualmente sul mercato non sono all'altezza di quello delle Nikon F5 ed F6. E la pellicola conserva molto meglio le gradazioni nelle alte luci: un cielo completamente bruciato è facilissimo da ottenere nel digitale, meno con la pellicola.

Come pura qualità dell'immagine, il digitale naturalmente può vantare un'assenza pressoché totale di grana a bassi ISO, anche se poi paradossalmente è proprio la grana, per quanto fine, a dare alle foto a pellicola stampate quell'aspetto più naturale, più "analogico".

In quanto a risoluzione, comunque, è inutile menarsela: 12 megapixel (l'attuale standard per molte reflex di qualità) non sono equivalenti alla pellicola, e basta un ingrandimento per rendersi conto di come la pellicola registri l'informazione tuttora meglio anche delle migliori digitali. E in quanto al dettaglio ottenibile con la pellicola di medio formato, ricordo di aver letto una pagina Web dove si calcolava, immagini alla mano, che per raggiungerne la risoluzione servirebbero intorno ai 200 megapixel, e forse qualcosina in più. Sarebbero file enormi, e poi con che computer li maneggi, ammesso che esista la tecnologia per scattarli?

E per il bianco e nero, be', non c'è ancora storia. Chiunque si destreggi con la fotografia da diversi anni non ha nessun problema a riconoscere che col digitale non è ancora possibile riprodurre il look delle migliori pellicole dedicate.

Tutto ciò ovviamente non vuole assolutamente negare gli innumerevoli pregi del digitale, ma ci sono dei validi motivi per cui la pellicola 35mm non è ancora scomparsa dal mercato. Senza contare che una reflex a pellicola di buona qualità oggigiorno costa un centinaio di euro, consuma molto poco rispetto al digitale e ha un mirino ENORME in confronto a quello delle digitali APS-C.

Ma in tutto ciò... le foto?

Aloona ha scritto:

Ma in tutto ciò... le foto?

E c'hai ragione, cribbio

Frugando in ordine cronologico nella mia cartella di foto reflex, cominciamo con alcuni scatti senza troppo impegno:

Il gatto del diavolo:


Gattone languido:


La città sommersa:


Nel blu dipinto di... pioggia:


Negativo invernale:


Piaccionvi?