Conosco e possiedo.
Anche se a dire il vero ho provato a giocare solo ai primi due volumi. E sottolineo quel: provato! Infatti i volumi presentano un true path serratissimo, per cui se all'inizio del gioco non scegi esattamente certe caratteristiche non hai speranze di arrivare in fondo. Inoltre il testo è bastardo, perchè a volte (spesso) ti fa procedere anche a lungo su binari che poi si rivelano morti, senza uscita. Così non ti basta tenere il segno ad un paragrafo per tornare li e "fare finta che". No, devi proprio ricominciare il libro da capo.
Frustrante.

Tra l'altro, tempo fa mi pare che Ego pubblicò delle accurare disamine dei volumi della saga.

i miei asimov fanno bella figura sulla libreria... ci ho provato ma sono quasi impossibili da giocare. mi è sempre piaciuta la cosa della soluzione imbustata alla fine (che ne invalidano il valore collezionistico se aperte, ma chissenefrega)

la gestione del gioco è un po' rimessa al caso, anzi a dire il vero neanche secondo sequenze logiche ma secondo il pensiero dell'autore che a volte risulta piuttosto criptico e contorto.

io credo che sia una serie per pochi (pazienti lettori). anzi, per pochissimi.

Sì, ci sono dei miei commenti da qualche parte.

Ne ho giocati tre e mi sono rotto le bolas.

Che ci siano dei rompicapo in un LG è bello, ma se TUTTO il libro è un labirinto in cui esiste un'unica soluzione, e la lettura è scarna e per nulla avvincente... non mi piace.

Qualcuno potrebbe dire che l'impostazione ricorda Sortilegio o in generale i libri di Steve Jackson, ma siamo lontanissimi.

Inoltre, sono abbastanza sicuro che alcune opzioni siano state messe lì senza davvero calcolare se sono possibili. Del tipo "Se hai 20 di SALUTE vai al 243. Se non ce l'hai ma hai almeno 14 di SAPIENZA, vai al 356, altrimenti vai al 93". Ecco, credo che alcune di queste combinazioni non siano fattibili. Non che importi, visto che tanto solo una delle possibilità porta alla vittoria (ammesso che si sia sul percorso giusto).

Non capisco perché creare un sistema così assurdamente complicato da indurre l'autore ad includere la soluzione nel suo stesso libro (in un'epoca in cui qualcuno avrebbe ucciso per avere le soluzioni di giochi ben più diffusi e meno intricati, tipo Monkey Island).

Li ho rivenduti senza troppi rimorsi.



EDIT: to', ho trovato i miei commenti ai primi 2 volumi, anche se avrei giurato che avevo commentato anche su LGL:
https://www.librogame.com/modules/newbb … mpost27322
https://www.librogame.com/modules/newbb … mpost27325

Mi segnaleresti altre serie di titoli italiani (ovvero non episodi, ma vere e proprie collane), a parte le suddette?

Indubbiamente, se ci sono, devono essere molto poche (le varie collane non-ELLE sono spesso comunque traduzioni di autori stranieri).
Forse c'e' qualcosa nel comparto librigioco per bambini (?)
Ma rimetto la domanda a EGO che ha una memoria molto piu' vasta e pronta della mia. 

Per quanto riguarda gli "Asimov" secondo me l'autore era un appassionato di enigmistica e ha confezionato un sistema di gioco particolarmente duro e cervellotico. Anche questo rappresenta una anomalia rispetto al panorama italiano, dove si tendeva all'opposto, ad eccessiva semplificazione.
Sta di fatto che non e' si e' mai venuta a creare una precisa idea di librogioco " all'italiana ", complice anche il monopolio commerciale della ELLE, che rifiuto' sempre ogni proposta di autori nostrani. (perche' era molto piu' sicuro, veloce e comodo tradurre gli autori esteri)
In sostanza non s'e' mai formata una "scuola italiana del librogioco", abbiamo parecchi esempi di iniziative e autori occasionali, che pero' tali son rimasti...

Significativo anche il fatto che le produzioni nostrane si rivolgano a target di pubblico generalista, occasionale e comunque assai piu' "indefinito" di quello individuato dagli autori anglosassoni dell'epoca.

Secondo me pero', per recensire gli "asimov", o comunque prima di dare un parere definitivo, servirebbe aver riletto la trilogia di romanzi cui fanno riferimento. Credo all'epoca la Mondadori vendesse fortissimo quei libri. Questo probabilmente gli fece accogliere la proposta di farne una serie di librogiochi. Non avevano pero' tenuto conto del fattore collezionismo che dall'altra parte faceva vendere anche libri da poco, purche' ricarrozzati in un certo modo.

Sono in possesso dei primi due volumi, il primissimo appena iniziato e subito abbandonato. Sulla storia non mi pronuncio; sembra comunque ben esposta e coerente agli accadimenti descritti nella saga di Asimov. Ma si tratta di librigioco palesemente afflitti da gravi problemi di gameplay, vicini all'ingiocabile. Dalla serie "conosci il tuo nemico..".