Heimdall di Bifrost ha scritto:
foreros ha scritto:
Non ci contare. Per legge devono mandare al macero tutti i libri che dismettono.
Non direi proprio. Non c'è nessuna legge che li obblighi a farlo: non si tratta di rifiuti speciali. Tant'è vero che numerose biblioteche organizzano mercatini dei libri dismessi per raccogliere fondi, oppure mettono gli ex prestiti in cestoni destinati al libero scambio o al book crossing, cui gli utenti possono attingere liberamente, magari regalando a loro volta i propri volumi usati.
Gli unici obblighi che hanno (peraltro solo le biblioteche che si giovano di fondi pubblici) sono legati alla gestione dell'inventario: si tratta di beni pubblici, quindi devono essere registrati in entrata e in uscita, e quest'ultima deve essere giustificata: tipicamente 'usura', talora 'smarrimento'. Null'altro.
Se si chiede ad una biblioteca è piuttosto facile entrare in possesso dei volumi in fase di dismissione.
Ma, tra l'altro, Jib Jib, l'hai poi trovato MdO 2? 
Allora, le biblioteche private non lo so, ma il bibliotecario della biblioteca comunale e quello della provinciale entrambi mi hanno fatto vedere un articolo del codice, non ricordo se regionale o se nazionale, in cui lo smaltimento dei libri deve obbligatoriamente essere registrato presso il macero provinciale. Questo vale per i libri registrati nel registro bibliotecario. Libri donati non registrati perché già presenti in copie sufficienti, vengono invece messi da parte per mercatini, fiere del libro e simili, i cui fondi raccolti vengono usati per l'acquisto di nuove copie di libri rovinati o per libri mancanti nel patrimonio bibliotecario.
Può essere che sia solo una regola relativa alla mia regione, tuttavia c'è.
Anche perché i libri che vengono "dismessi" di solito sono sulla soglia dei fogli sfusi o anche oltre. 