Yaztromo ha scritto:

Hdibifrost, per cortesia, scriveresti le recensioni della serie Sortilegio per il sito?
Lo so che c'e' gia' una recensione (che mi piace) ma avrei veramente piacere che tu aggiungessi anche la tua.
Puoi farlo?

ottima idea, lo chiedo anch'io

spadadelsole ha scritto:

già, hai ragione  ah frost, mi dici come superare ilcapo delle guardie senza avere il medaglione???

Te lo sei perso nella mia chiacchiera    ed effettivamente lo avevo scritto nel topic sui true path. Mi permetto di riportarlo integralmente qui, dove è maggiormente in topic.

hdibifrost ha scritto:

spadadelsole ha scritto:

scusa, ma come si fa quando ti arresta il capo delle guardie?  se non hai il medaglione del 1 volume non ti liberi o sbaglio?

No, be': sarebbe disonesto e insensato. Come in altre situazioni analoghe del IV libro (vedi alla voce: Valinia), chi ha letto i libri precedenti è sicuramente avvantaggiato. In alcuni casi molto avvantaggiato: va rilevato che questo è uno dei casi in cui si viene riconosciuti come "L'uomo di Analand", e si possono quindi sottrarre i famosi 40 paragrafi nel caso si siano sconfitti i Sette Serpenti.

Il medaglione del I libro, invece, è l'unico oggetto dello zaino che può aiutarti ad uscire bene dalla situazione: è superfluo offrirne un altro perché Jackson ci fa giustamente notare che il capitano può tranquillamente impadronirsi con la forza di qualunque cosa noi gli si possa proporre per corromperlo.

Nel caso invece non si siano giocati i libri precedenti, in quella situazione la strada corretta è tentare di discutere con l'ufficiale, negando insistitamente il vero scopo della missione (volendo possiamo anche confessarlo: l'autore ci fa sarcasticamente i complimenti per il nostro coraggio ma non per la nostra intelligenza, e l'avventura in quel caso finisce lì).
A fronte del nostro ostinato diniego le guardie ci attaccano, ma abbiamo la possibilità di difenderci con le armi o con la magia: l'incantesimo GOD risolve immediatamente la situazione per il verso giusto; DIM ci aiuta nel combattimento. Gli altri non funzionano: FAR e GIG comportano l'uso di oggetti che, nello spazio ristretto della stanza non riusciamo ad utilizzare; ZIP, beffardamente, ci permette di fuggire ma senza un oggetto fondamentale che si trova da quelle parti.

 Spoiler  

 Si tratta della chiave col numero "17" che serve per sfuggire all'Ariete senza Riposo.

Per lo stesso motivo, nel caso si combatta (come guerrieri o dopo aver usato l'incantesimo DIM), al fine di ottenere l'oggetto dobbiamo risparmiare la vita al capitano, ma non quando avrà 6 punti di Resistenza (ci ucciderebbe a tradimento), ma nel paragrafo successivo, quando gliene rimangono solo tre - diavolo d'un Jackson!

Si tratta decisamente uno dei punti di maggiore difficoltà dell'intero libro, ma qui ormai siamo nel cuore profondo di Mampang, e l'Arcimago sta giocando con noi come il gatto col topo...

e io mi ricordavo che, essendo legato, non ti liberavano mai, in nessun modo

Yaztromo ha scritto:

Domenica sera ho ripreso in mano il libro e l'ho finito!

Congratulazioni! E so' soddisfazioni!

Yaztromo ha scritto:

Adesso mi prendero' una pausetta da Sorcery! e poi vorrei provare a giocare direttamente il quarto usando un guerriero che non ha giocato i libri precedenti... son curioso di vedere come se la cavera'...

Uh, c'è un true path molto, molto cogente... In bocca al lupo!

Ah... l'arrosto brutto ma buono dell'orchessa. Come dimenticarlo?
E la parrucca verde. Come dimenticarla? E come dimenticare la prima volta che ti arrischi a lanciare lo ZED, senza la minima idea di cosa ne sarà di te e di tutti i tuoi sforzi? Un trauma sta serie.
La mia piccola collezione si è di recente ampliata (a sfregio) dei volumi mancanti, anche se al tempo ho avuto solo il coraggio di leggere e (non) finire "La Corona dei Re". Ricordo che ebbe un effetto ambivalente sulla mia psiche: da un lato, mi affascinava morbosamente con le sue illustrazioni assolutamente grottesche, mettendomi al contempo angoscia. Dall'altro, mi fece lo stesso effetto di Tolkien a 10 anni "un capolavoro, ma nun jaa posso fa'"; ma non entrò mai nel mio cuore per via della "banalità" della trama di fondo: avventurieri in fila per espugnare la solita fortezza del grande mago malvagio e potente allo scopo di diventare famosi, fine della profondità. Insomma, a me piacevano i DRAMMONI con risvolti romantici, Lupo Solitario e Oberon in cima, sono sempre stata una convinta fanatica delle storie e del romanzo alla base anche di un LG. "Capolavoro" si riferisce di più alla celeberrima complicanza del gioco, tale da farmi interrompere a metà alla disperata ricerca di un indizio A CASO sfogliando tutte le millemila pagine di seguito, finchè non incappai nel trucco del vecchietto dei cento paragrafi e morii felice.