Yaztromo ha scritto:

Ieri ho visto Howl's moving castle. E' un film - cartone animato di circa dieci anni fa e non so con che titolo sia stato tradotto in italiano.



L'ho proprio apprezzato.
Qualcun altro l'ha visto?

Certo Il castello errante di Howl dello studio ghibli e diretto da Hayao Miyazaki  un genio dell' animazione giapponese.
Proprio oggi leggevo del suo ritiro avendo raggiunto un' età ragguardevole.
Solo applausi per la sua carriera.

Tra l'altro nei suoi lavori ci sono una marea di riferimenti alla cultura e alla letteratura italiana...

Charles Petrie-Smith ha scritto:

Ma diamine! Un po' come dire "ho letto dei racconti su un curioso detective che suona il violino e si inietta la cocaina, ne sapete qualcosa"?

c' è anche gente che puo' non sapere queste cose perchè non se n' è interessato. Magari per yaztromo è cosi.

Yaztromo ha scritto:

Io il castello errante di Howl non l'avevo mai visto prima... e non sapevo che il regista fosse lo stesso di Heidi, Conan, Lupin, ecc. ecc.

Infatti.
Mica sei tenuto a saperlo. Mi pare pure logico  se un argomento lo ignori o non te ne sei mai interessato piu' di tanto. Figurati.
Invece a quanto pare per altri non è cosi.
Pure un mio amico che si occupa di un negozio di videogiochi ed è appassionato di musica non conosceva dostoevskij. Si è sempre in tempo per rimediare.

Difficile dire quale sia il migliore Miyazaki. Quando nel 2005 lo premiarono a Venezia, in quella Sala Grande io c'ero. Dirò di più; in quell'anno benchè accreditato presi il biglietto per la proiezione di Howl's (gorilloni ai lati della sala come neppure fosse oro prezioso). La fila degli accrediti si è protratta per millemila persone e - arridendo tutti loro - mi presento bello bello alla ricevitoria dei paganti. Succede che chiudono le porte prima che noialtri paganti si possa entrare (15-20 ultimi della fila). Rimaniamo nella sala della Sala e si palesa Andrea Occhipinti (anche distributore Lucky Red e quindi responsabile del mercato Ghibli su territorio italiano). Ci invitano in una saletta interrata da 60/70 posti e per due dozzine di persone istituiscono una proiezione privata del film con tanto di presentazione e scuse del produttore nipponico. Visione blindata con maschere che regolarmente sondavano la presenza di camere o cellulari. Durante la visione mi sono perfino addormento (giuro!). Ma a mia discolpa posso dire che le poltroncine erano veramente comode e venivo da diverse maratone filmiche tali da portare alla visione complessiva di 62 titoli in undici giorni. E' solo un aneddoto condiviso in questo ambiente pacifico.