Non lo so... so solo che i Baldoni non hanno mai contato niente nella storia di Hill Valley... e che la storia cambierà...
http://www.geekyourself.it/ritorno-al-f … ufficiale/

Quando inder Fantasy erano mejo gl'italiani... http://www.youtube.com/watch?v=QiA5BVKDKFc

Come vorrei che non fosse morto.

Così si potrebbe anche dire che quel film era proprio mediocre.

La Tempesta di Shakespeare di Giorgio Strehler; ci sono delle trovate meravigliose, specie delle realizzazioni di scene e costumi incredibili. Luciano Damiani; ebbi la fortuna di conoscerlo, poco prima che se n'andasse, una persona squisita che non ha mai smesso di essere artista.
Faceva degli spettacoli per il Teatro di Documenti, un piccolo sogno quasi 'privato' -e purtroppo, all'ultimo, privato anche di stanziamenti pubblici.
http://www.youtube.com/watch?v=0aKVTgV4iOs
Quivi il testo: http://www.liberliber.it/mediateca/libr … _tem_p.pdf

E' interessante notare come la figura del servo corrotto, figlio d'una strega, sia figura ripresa da Tolkien per tratteggiare la creatura Gollum (ma non è la sola cosa che Tolkien ha preso da Shakespeare); e anche come lo spettacolo, da questo punto di vista, risenta del film di Bakshi... poiché l'autore non pensa a delle movenze fondamentalmente diverse, per questo personaggio (entra in scena a min. 30).

Beh, in mancanza di un 3d più specifico ne scrivo qui: a Bruxelles ho potuto vedere il nuovo film di Takahata Isao (in giapponese, mi sa che qui non passerà nemmeno doppiato): Kaguya hime no monogatari, tratto dal classico della letteratura giapponese Taketori monogatari (Il racconto del tagliatore di bambù).

Vi ricordo che il co-fondatore dello studio Ghibli non produceva un lungometraggio dal 1999 (e per altro era un film costituito da brevi episodi), e questo è il suo ultimo lavoro e testamento.

Non so come dirlo...

un'espressione logora e abusata, ma ancora dotata di un certo impatto, è che si tratta di UN FOTTUTO CAPOLAVORO;
un modo più adeguato alla qualità del film è dire che si tratta di un'opera d'arte di una delicatezza e al contempo di una potenza immensa.
O, semplicemente, posso notare che sia io sia l'amico con cui sono andato a vederlo - e abbiamo età, sensibilità, storia di vita, conoscenza dell'animazione e della cultura giapponese diverse - abbiamo abbondantemente pianto durante la proiezione.

Domani esce infine nelle sale italiane il testamento dell'altro Maestro dello studio, il più famoso e prolifico Miyazaki, ma pur amandolo alla follia non mi aspetto un film del livello di questo.