fabionedelta ha scritto:

1) La Versione di Barney (Richler) - Ci ho fatto la tesi di laurea
2) Elianto (Benni)
3) Mattatoio N°5 (Vonnegut)
4) Furore (Steinbeck)
5) La Vocazione Teatrale di Wilhelm Meister (Goethe)
6) I Ragazzi della Via Pal (Molnàr)
7) Il Giovane Holden (Salinger)
8) I Versi Satanici (Rushdie)
9) Comma 22 (Heller)
10) Addio alle Armi (Hemingway)

Lo sapevo che eri un raffinato

Meno male che siamo in un forum apolitico, altrimenti ti sarebbero già piovute risposte contenenti "comunista", "compagno", "Veltroni", "salotto buono" e il resto del catalogo

Di tutti questi ho letto solo Holden e non mi ha lasciato nessuna impressione. Ciò significa indubbiamente che lo devo rileggere (abbiate pietà, avevo 16 anni e lo lessi perché piaceva ad una ragazza che mi piaceva. E temo di non aver mai digerito le 25.000 lire che la Einaudi chiedeva per un libro degli anni Cinquanta con in copertina... il nulla)

@EGO: io accetto ogni commento che mi viene rivolto, anche quelli che hai elencato tu...Ma sono sicuro che nessuno di voi mi vorrebbe mai nel proprio salotto buono E per quello che riguarda il raffinato...Si vede che non mi hai mai conosciuto di persona Comunque per Holden sei fuori quota...Se lo si legge entro il 16° anno di età è un libro che può cambiarti la vita (a me l'ha cambiata ), dopo è solo un bel libro, così come Via Pal. Degli altri pescane pure uno a caso, poi mi sai dire

Per quanto riguarda Mattatoio, effettivamente può non piacere a tutti. E' un grande esercizio di stile, ma se non lo si 'accetta' come vorrebbe l'autore potrebbe risultare un po' freddo...

ilsaggio79 ha scritto:

6) I Ragazzi della Via Pal (Molnàr)

quanti pianti... anche per il libro che scomparse misteriosamente dalla mia libreria

Io da piccolo ero cinico almeno quanto lo sono oggi... ...La cosa che mi ha stupito è l'esistenza di un esercito con un solo soldato semplice e tutti gli altri ufficiali: mi ricorda certe situazioni di oggidì.

EGO ha scritto:

E temo di non aver mai digerito le 25.000 lire che la Einaudi chiedeva per un libro degli anni Cinquanta con in copertina... il nulla

Per Holden mi pare di ricordare che la copertina tutta bianca è una precisa scelta dell'autore. Io ho quello uscito con La Repubblica ed è l'unico con la copertina tutta bianca e senza immagine.

Ne metto 10 anch'io
1) Delitto e Castigo (F. Dostoevskij)
2) L'Idiota (F. Dostoevskij)
3) La Coscienza di Zeno (I. Svevo)
4) Il Maestro e Margherita (M. Bulgakov)
5) Il Signore degli Anelli (J. R. R. Tolkien)
6) La Commedia (Dante Alighieri)
7) Doppio Sogno (A. Schnitzler)
8) Le tre Stimmate di Palmer Eldritch (P. K. Dick)
9) Uomini e No (E. Vittorini)
10) Iliade (Omero)

Aggiungo:
Cent'Anni di Solitudine (G. Garcia Marquez)
Il Partigiano Johnny (B. Fenoglio)
Il Fu Mattia Pascal (L. Pirandello)
Sette Piani (D. Buzzati), è un racconto.
Racconti vari (E. A. Poe)
La Valle della Paura (A. Conan Doyle), ma devo leggermi Il Mastino dei Baskerville che mi hanno consigliato e descritto come molto bello.

ilsaggio79 ha scritto:

sono molto belli entrambi, il mastino dei baskerville è sicuramente più d'atmosfera, veramente in grado di catturare, ma nella valle della paura molto più spazio è dato al metodo  di Sherlock Holmes, e forse lo preferisco.

Concordo in pieno, quel libro è geniale e scritto benissimo, probabilmente il migliore racconto lungo di Conan Doyle con protagonista Holmes.