In teoria avrebbero potuto essere delle facoltà che i cavalieri kay credono siano donate dal loro dio ma invece sono sviluppate per altri motivi più o meno arcani...

Ops, lapsus. Correggo. Non ho mai avuto per le mani testi in merito e quindi sono andato sul "fonetico".

Aloona ha scritto:

Hanno deciso di restituirgli il nome originale dopo le botte che hanno preso nella versione expanded. In effetti suona meglio.

In LS Expanded è Ramas in italiano... è per caso Kay nelle edizioni Mongoose?

Ok, aggiorno. Devo trovarmi in parte d'accordo con i giudizi negativi. Sto andando avanti a fatica: devo dire che dopo un inizio che pareva molto allettante, il libro scade in troppi punti con trovate che non mi piacciono affatto. Prima di tutto non mi piace l'eccesso di somiglianza degli ambienti col mondo orientale; un conto sono "richiami", che vanno benissimo, un conto è che praticamente mi descrivi città arabe in tutto e per tutto, basta cambiargli nome, insomma nessuna trovata originale. In secondo luogo, a tali descrizioni vengono accoppiati elementi di modernità che stonano, per fare un esempio: durante un inseguimento, Lupo finge di interessarsi ad una bancarella di biancheria, per nascondersi tra i compratori e rovistando trova delle "calze di pizzo con l'autoreggente" (???) chiedendosi quanto schifo avrebbero fatto a Quinifer.
Insomma, a mio parere è andato in discesa in poco tempo. Non penso sia così interessante da meritare una recensione. Peccato. Resta la nota positiva di una certa abilità nel narrare l'azione e "dipingere" i personaggi.

No, va beh, non è esatto: parla di calze di seta con pizzo increspato attorno alle cuciture. A casa mia sono "autoreggenti" di pizzo, ne ho in abbondanza, quindi riconosco bene la descrizione. Avrei dovuto dire "autoreggenti", ma mi stonano infinitamente lo stesso.
Comunque, le parti migliori restano quelle in cui Lupo Solitario si lamenta "della sua sfortuna" (!!!), come dire "uno schiaffo alla miseria".