Ketharr
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Il Cacciatore guarda il ragazzo con occhi limpidi, privi di paura.
"Affonda pure quella lama, ragazzo. Se io muoio cosi`, il problema dopo sara` vostro."

LORELAI:
Guardo Il Rosso con una lampo allarmato negli occhi, come solo ora considerassi davvero seria la minaccia; poi abbasso le mani con un sospiro teso, mantenendo la lanterna:
"Ragazzo... ti prego, no. Temo che abbia ragione. Signori" - Guardo tutti e tre, addolcendo la voce e lo sguardo - "Vi prego, calmiamoci tutti. Propongo questo: noi tre possiamo scendere e tu, che sei abile ad evitare trappole e veloce" - Mi rivolgo al Rosso - "potresti andare a cercare rinforzi alla carovana. Sono certa che qualcun altro starà venendo quaggiù. Cosa ne dite?".
Di nuovo guardo tutti, speranzosa.




(Morn, suvvia! Piccole divergenze in famiglia. Sono ragazzi, si sa... litigano, poi fanno pace. 
Ragazzi, calma: in questo caso, avendo fallito l'incantesimo, prendo per buona anche la prima risposta di Ketharr e non avendo lanciato magie ora, l'azione di Zagrabal non mi cambia nulla; quindi per me va bene lo stesso. Però cerchiamo di mantenere l'iniziativa di base o non ne usciamo neanche in combattimento. Ho corretto anche un dettaglio della mia azione precedente, in base alla nostra posizione).

Quando (finalmente) arriva il turno di Zagrabal, il suo sguardo torvo si posa sul Rosso: "Ragazzo, chi ti dà il diritto di interporti tra un uomo ed il suo destino? Sei forse un messaggero degli dei per permetterti di fermare il Cacciatore? O forse c'è qualcosa che non vuoi dire, o non vuoi far sapere? Chi sei tu, che sbuchi dalla nebbia della brughiera e minacci chi ti ha salvato la vita?".

Rosso Prova di Prontezza: risultato segreto!

Esamini bene le scale e le pareti attorno, in cerca di eventuali trappole, meccanismi o scomparti segreti, ma non trovi nulla. Sei ormai lontano dall'imboccatura della botola e non vedi altro più avanti... se dovessi proseguire senza il gruppo ti troveresti nel buio più completo...

Il Rosso alza un momento la testa sentendo gli altri avvicinarsi.
Fa cenno con la mano di fare meno rumore possibile, poi senza voltarsi si avvia il più silenziosamente possibile. Poggia una mano alla parete per eventuali vibrazioni sospette da passi o altro, poi fa qualche passo senza staccare la mano. Quindi si ferma, fa scorrere la mano lungo la parete e la porta avanti, poi qualche altro passo. Insomma si sposta non troppo lentamente, ma osservando tutto nel proprio campo visivo.
E resta al limite quasi estremo della lanterna. [In termini di gioco, si tiene ad un quadretto dal limite visivo datogli dalla lanterna e non va oltre. Quindi è Lorelai a decidere l'andatura.]