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Re: Lunga vita ai Mods (quelli con la Vespa) e Oberon
Tadanori ha scritto:la benzina della Lambretta
= miscela
Vai immediatamente a berti una cedrata Tassoni.
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Yaztromo
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Re: Lunga vita ai Mods (quelli con la Vespa) e Oberon
I mods sono essenzialmente uno dei primi fenomeni di "ribellione" giovanile negli anni '60, quando la societa' era estremamente conformista e benpensante. Localizzati a seconda della leggenda in Olanda/paesi bassi oppure in Inghilterra da noi vennero "raccontati" con connotati assai confusi, anche perche' il nostro background musicale dell'epoca era Nilla Pizzi, Claudio Villa e, in generale, il festival di San Remo.
Lo si capisce anche dal fatto che i nostri cantanti piu' "trasgressivi" a parole echeggiano il fenomeno Mod, ma nei fatti compongono dei brani che rimangono al 100% melodici italiani di 10 anni indietro, in perfetta linea coi film "musicarelli" che andavano in voga in Italia all'epoca.
Devo inoltre aver visto almeno un film (in bianco e nero) dedicato ai mod, descritti sostanzialmente come degli hippy ma dotati di moto, chitarra e giubba in pelle nera, alle prese con storie piu' o meno "tese".
In definitiva, il fenomeno duro' poco e da noi rimase vago e poco influente. Da li a poco verra' inoltre completamente superato anche nei contenuti. Musicalmente appariranno gruppi come i Rolling Stones - questi si veramente moderni- e socialmente la contestazione di piazza sessantottina prendera' tutte altre vie...
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Seven_Legion
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Re: Lunga vita ai Mods (quelli con la Vespa) e Oberon
Di questa faccenda di Ian Page e dei mods avevamo parlato in precedenza nel topic dedicato a Oberon. Tra l'altro io i 'Secret Affair' sono andato a sentirli in concerto a Torino nel loro ultimo passaggio in Italia.
Il modernismo ('mod' è l'abbreviazione di 'modernist', non di 'modern' ) in versione originaria early Sixties non è mai arrivato in Italia se non nel confuso immaginario dei tardi anni Sessanta, per il quale tutto ciò che proveniva da oltremanica era 'beat', genericamente inteso, ma nulla di più. Ad aumentare la confusione arrivarono dei bijoux come questo: 'Ricky Shane' (che in realtà era un franco-egiziano di nome George Albert Tabett) cantava in italiano ma con accento esotico una canzone che parlava del suo 'amico Bob, uno dei mods'. A riprova di quanto fosse sconnessa la percezione del fenomeno, il Bob della canzone era descritto come uno che indossava un giubbotto 'di cuoio', cioè il tipico abbigliamento dei rockers, gli avversari giurati dei mods.
Tuttavia in Gran Bretagna, dopo una quiescenza di qualche anno, il fenomeno ha conosciuto un revival verso la fine degli anni Settanta: fu allora che si formarono gruppi come i 'Secret affair' di Ian Page e, sulla scorta del successo commerciale di quelle band, venne girato il film 'Quadrophenia', tratto dall'omonimo album dei 'Who': la più classica delle operazioni nostalgiche e generazionali, che tuttavia diede la stura ad una folta messe di ammiratori e imitatori in tutto il mondo che puntarono però più che altro sull'aspetto estetizzante del fenomeno.
Anche in Italia comparvero all'inizio degli anni Ottanta le prime bande giovanili che giravano con Vespe cromate ed elaboratissime (con decine di specchietti retrovisori) e abbigliate col 'parka', il lungo spolverino verde militare che serve per andare in ciclomotore senza sporcare gli eleganti abiti da mod che si indossano per la serata: tipicamente i calzoni alla caviglia con la gamba stretta e la giacchetta a tre bottoni, o i cardigan della Fred Perry; per le donne i tubini corti e l'acconciatura con la frangetta.
La tradizione musicale mod, fatta di ska, early reggae e 'Motown' (cioè quasi tutto il soul dei '60: da Aretha Franklin a Otis Redding) si arricchì di altri elementi, quali il 'northern soul' (una musica affermatasi nei primi '70 nel nord dell'Inghilterra, da cui il nome, che intendeva mantenere gli stilemi del soul classico quando i maggiori interpreti stavano virando verso la dance e altri generi) e il 'brit pop'. Con una certa estensione i superstiti mods tendono a includere nel loro pantheon anche gruppi quali gli 'Oasis'.
In Italia il maggiore centro di aggregazione del mod revival è notoriamente Torino, nel cui humus sono sorti gli 'Statuto' (vi ricordate 'Abbiamo vinto il festival di Sanremo'?), la più longeva mod band dell'Europa continentale. Seppure non foltissimo, il movimento mod è ancora attivo e organizza soprattutto eventi musicali: esiste anche un raduno annuale che normalmente viene tenuto a Marina di Ravenna e che richiama in qualche modo gli happening di Brighton.
Se qualcuno è interessato ad approfondire oltre i luoghi comuni e le informazioni generiche reperibili in rete, suggerisco la lettura di un paio di libri che si trovano abbastanza facilmente: 'Mod. Vita pulita in circostanze difficili' di Terry Rawlings (Ed. Arcana) e 'La ribellione elegante. Statuto 30' di Tony 'Face' Bacciocchi (Ed. Vololibero).
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Re: Lunga vita ai Mods (quelli con la Vespa) e Oberon
Seven_Legion ha scritto:I mods sono essenzialmente uno dei primi fenomeni di "ribellione" giovanile negli anni '60, quando la societa' era estremamente conformista e benpensante. Localizzati a seconda della leggenda in Olanda/paesi bassi oppure in Inghilterra da noi vennero "raccontati" con connotati assai confusi, anche perche' il nostro background musicale dell'epoca era Nilla Pizzi, Claudio Villa e, in generale, il festival di San Remo.
Lo si capisce anche dal fatto che i nostri cantanti piu' "trasgressivi" a parole echeggiano il fenomeno Mod, ma nei fatti compongono dei brani che rimangono al 100% melodici italiani di 10 anni indietro, in perfetta linea coi film "musicarelli" che andavano in voga in Italia all'epoca.
Devo inoltre aver visto almeno un film (in bianco e nero) dedicato ai mod, descritti sostanzialmente come degli hippy ma dotati di moto, chitarra e giubba in pelle nera, alle prese con storie piu' o meno "tese".
In definitiva, il fenomeno duro' poco e da noi rimase vago e poco influente. Da li a poco verra' inoltre completamente superato anche nei contenuti. Musicalmente appariranno gruppi come i Rolling Stones - questi si veramente moderni- e socialmente la contestazione di piazza sessantottina prendera' tutte altre vie...
Mi pare che anche tu stia confondendo mods e rocker (stando a quanto detto da heimdall)
Ps. Congratulazioni (o condoglianze?) x la nomina.
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ilsaggio79
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