Ecco come e' andata la "seconda" [partita, dove ho cercato di seguire percorsi alternativi:
1 66 239 86 9 176 122 94 41 9 105 15 102 56 serpente 107 61 6 97 anawratha 70 demone 113 233 ahalya 37 84 99 181 tigre del bengale 111 tigre del bengala ferita 180 155 109 170 112 31 165 81 195 51 spirito benevolo 216 123 212 234 73 due ibridi 135 26 rami rampicanti 54 7 55 chiang shih 134 90 32 164+

Questa volta ho scelto la strada di terra e sono andato ad una vicina citta' alla ricerca di una carovana alla quale accodarmi (cosa che ho potuto fare solo dopo aver sbrigato alcune pratice burocratiche...). La carovana in breve si e' ritrovata in una jungla e un assassino pericolosissimo che veniva protato come prigioniero al luogo dell'esecuzione si e' liberato, uccidendo delle guardie e causando parecchio scompiglio. L'ho seguito assieme ad altri per evitare che ci attaccasse, magari di notte. Ad un certo punto abbiamo trovato il cavallo che aveva rubato per fuggire: era stato parzialmente mangiato da una tigre, che probabilmente aveva ferito anche il bandito. Abbiamo seguito la scia di sangue e alla fine l'ho fatto fuori. Dal suo corpo morto, pero' si e' liberato un demonietto e cosi' mi e' toccata un'altra battaglia.
Ferito e stanco, me ne sono tornato alla carovana e ho conosciuto Ahalya, alla quale era stato comandato di curarmi le ferite.
Mentre ancora mi curava, la tigre di cui sopra attacca astutamente e nel giro di poco tempo, con una tecnica da provetta guerrigliera, fa fuori diverse guardie ma alla fine incontra il Prete Gianni e non c'e' scampo.
A questo punto la storia si ricongiunge con quella di prima, e in breve arriviamo al vllaggio dove tutto sta morendo a causa dell'assassinio a tradimento della creatura celestiale.
L'avventura nella foresta maledetta e' all'incirca la stessa (non ci sono grandi alternative disponibili) e ben presto troviamo la strada per gli inferi. Peccato pero' che nel tentativo di attraversare un lago di fuoco ci ho lasciato le penne (bruciate). Pecato perche' ce l'avevo quasi fatta. Quasi.

Ho "proseguito" l'avventura precedente:
1 66 239 86 9 176 122 94 41 9 105 15 102 56 serpente 107 61 6 97 anawratha 70 demone 113 233 ahalya 37 84 99 181 tigre del bengale 111 tigre del bengala ferita 180 155 109 170 112 31 165 81 195 51 spirito benevolo 216 123 212 234 73 due ibridi 135 26 rami rampicanti 54 7 55 chiang shih 134 90 32 88 14 110 144 186 174 27 118 157 57 5 154 171 16 60 19 74 34 129 154 34 171 174 101 45+
Questa volta c'e' voluto parecchio piu' tempo per trovare la strada giusta tra i gironi dell'inferno (una delle parti piu' interessanti dell'avventura, ma poi, quando ero ormai arrivato nel posto giusto, sono scivolato in un lago di lava (come nel caso precedente tutto e' dipeso da un lancio dei dadi sfortunato).

gabrieleud ha scritto:

Ah, sì, dimenticavo di parlare dell'indovinello del demone al par. 118

 Spoiler  

 - Rompendolo il silenzio affronti
e da secco con le botte fa i conti -

possibili risposte:
il suono
il ghiaccio
il freddo

premesso che nello stesso paragrafo la risposta giusta "ghiaccio" appare tre volte nel paragrafo, prima della domanda, e che rispondere in modo errato costa la morte...

come faceva il Prete Gianni (o il demone) a conoscere il "ghiaccio secco" all'epoca? E' stato inventato nel 1835 da un chimico francese

Questo potrebbe essere uno dei "miglioramenti" di una ipotetica seconda edizione, riveduta ed estesa...

Un aspetto che avevo particolarmente apprezzato in questa serie, quello dei personaggi "ambigui", in questa avventura non e' granche' presente (giusto un po' in Lo Tze e in qualche non morto nella foresta maledetta, che puo' essere pericoloso, ma anche dare utili informazioni...), con la significativa eccezione del Prete Gianni in persona, che si trova di fronte a difficili scelte morali e per proseguire con l'avventura dovra' dimostrare una certa durezza d'animo.

Credo che rigiochero' ancora una volta il 6, magari facendo scelte ancora piu' strane, anche se mi sta salendo la voglia di buttarmi sul 7...