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The making of Django

Re: The making of Django

Prodo ha scritto:

Jegriva ha scritto:

E quindi, se questo non è più un western

Ma perché la pensi così? Ripeto, hai letto mai Magico Vento? Prova a recuperarne una copia se ti capita: è lo specchio perfetto di come un'opera può perfettamente unire elementi di western classico con elementi horror. Secondo me l'esperimento Django operato in questo senso è oltremodo interessante. Tu sembri ritenere invece che una cosa debba escludere necessariamente l'altra. Probabilmente l'autore voleva raccontare Django e il suo mondo e voleva provare a unirci elementi sovrannaturali e oscuri: a priori è un'idea che stuzzica. Vedremo poi a prodotto finito se sarà stata resa bene oppure no.

[OT]
Di Magico vento ho letto i primi 3-4 numeri e qualche altro numero sparso, e secondo non è un western. Più precisamente, alcuni numeri sono di una precisione storica incredibile (Manfredi conosce la storia del nuovo continente nel 19° secolo a menadito, e ha talento nel capire le varie dinamiche in gioco), altri però sono chiaramente degli horror magici con un'ambientazione western (la storia dei vampiri cinesi).
Secondo me, "l'appartenenza a un genere" per un'opera non è conseguita dall'ambientazione, ma dalle tematiche raccontate e dalle tecniche con cui le si racconta.
Praticamente il 99% dei Tex scritti da Claudio Nizzi, ad esempio, sono dei gialli (c'è un morto/torto, si deve indagare e incastrare il colpevole) ambientati nel west.
O Watchmen di MIller, che è un thriller fantapolitico con dei supereroi protagonisti. Ma thriller fanta-politico rimane.
[/OT]

Mi sembra chiaro che il film originale non comprendesse elementi magici e/o sovrannaturali, e quindi questo libro abbia operato un cambio di genere... se DJ è riuscito nel manetenere lo spirito del personaggio intatto in un nuovo genere, allora tanto di cappello.

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Jegriva
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Re: The making of Django

lonewolf79 ha scritto:

Jegriva ha scritto:

Prodo ha scritto:

Ci sta, è questione di gusti, ma questo non vuol dire che l'opera sia sbagliata o fatta male, anzi...

E quindi, se questo non è più un western, o meglio: se è un horror ambientato nel far west, perché usare come riferimento il film di Django? Che senso ha? A questo punto, è un riferimento persino fuorviante, come lo era per il seguito ufficiale del film (che era una scimmiottatura di "Rambo"). Non sarebbe più onesto creare un universo originale con un nuovo personaggio? Il libro non ne guadagnerebbe?

se l' autore gli piaceva il genere fatto cosi compresa una citazione nel nome perchè tarpare le ali? valutiamo il prodotto finito. Magari ne ha guadagnato di piu' come western soprannaturale.

Questa parte mi ha confuso un attimo... ma quindi il protagonista non è Django del film "Django"? è un personaggio differente? E quindi il libro non è legato al film?

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Jegriva
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Re: The making of Django

no il mio è un discorso generale espresso male dalla fretta. scusa.

lonewolf79
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Re: The making of Django

Jegriva ha scritto:

Secondo me, "l'appartenenza a un genere" per un'opera non è conseguita dall'ambientazione, ma dalle tematiche raccontate e dalle tecniche con cui le si racconta.

Secondo me hai letto troppo poco Magico Vento. Concordo con questa tua frase, ma non è il caso di Magico Vento. Ci sono dei numeri che sono assolutamente e marcatamente calati in un contesto da western di John Ford o Sergio Leone. Del resto i primi 3 o 4 puntano moltissimi sulla ricostruzione storica, proprio perché devono introdurre il personaggio, e l'accuratezza storica è sempre stata una delle grandissime qualità di Manfredi, vedi anche Volto Nascosto o il nuovo Shangai Devil. E vedi anche i suoi libri, come Non ho sonno e Il Diavolo Nero, che hanno una precisione in tal senso maniacale.
Ma allo stesso tempo il buon Gianfranco è anche un grande esperto di western, e pur smussando ed eliminando talvolta eccessi, come la demonizzazione degli indiani, non rinuncia quasi mai a omaggiare e ispirarsi ai grandi classici del genere. Questo per dire che il connubio western-horror non solo è possibile, ma è stato anche magistralmente reso in questa e in altre occasioni.

Prodo
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Re: The making of Django

Quanta pignoleria! WOW!
Si tratta semplicemente di un esercizio di fantasia, dico io, la quale è notoriamente "fantasiosa"... ehehhehe... yikes2
...boh

monpracem
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Re: The making of Django

monpracem ha scritto:

Quanta pignoleria! WOW!
Si tratta semplicemente di un esercizio di fantasia, dico io, la quale è notoriamente "fantasiosa"... ehehhehe... yikes2
...boh

Giusto Yanez, anch'io la penso così.

Del resto mi devo parare il c**o dato che riceverò più o meno le stesse critiche una volta pubblicato Imperium  rolleyes

Icedlake
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Re: The making of Django

A questo punto non resta che leggerlo quando uscirà, così potremo esprimere pareri più circostanziati smile.

Prodo
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Re: The making of Django

horror e western non si sposano bene? mai letto "per un pugno di sangue"? fumetto storico di eastman e bisley che ha fatto storia

Il poeta costruisce castelli in aria;
il matto li abita;
lo psicologo incassa l'affitto.

kagliostro
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Re: The making of Django

Continuate a mancare il punto (se magari leggeste i post originali per intero, anziché i semplici QUOTE...). Non è che il problema sia "horror e western":

Il "problema" (ma è più una "magagna", o una "gatta da pelare", dato che magari nel libro l'autore l'ha scampata allegramente) è "Django e sovrannaturale". "Django" (ma sono l'unico ad aver visto il film????) non è un western sovrannaturale... tutto qui.

Il difficile dello scrivere fanfiction (e nessuno è obbligato a scriverle, sia ben chiaro), è che devi perlomeno rispettare lo spirito dell'opera originale per mantenere l'illusione. Secondo me non avete presente il film originale. Se il libro si fosse chiamato "Pinco Pallino", non avrei sollevato la questione. Ma si chiama Django. E Django non è Tex, non è Magico Vento, non è Martin Mystére.

E ripeto, non è un difetto. E' una difficoltà aggiuntiva per l'autore, l'aver cambiato radicalmente genere. E' come scrivere un film di alieni con Rambo protagonista. Impossibile? No di certo. Difficile? sì.

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Jegriva
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Re: The making of Django

Jegriva ha scritto:

Continuate a mancare il punto (se magari leggeste i post originali per intero, anziché i semplici QUOTE...). Non è che il problema sia "horror e western":

Il "problema" (ma è più una "magagna", o una "gatta da pelare") è "Django e sovrannaturale". "Django" (ma sono l'unico ad aver visto il film????) non è un western sovrannaturale... tutto qui.

Il difficile dello scrivere fanfiction (e nessuno è obbligato a scriverle...), è che devi perlomeno rispettare lo spirito dell'opera originale per mantenere l'illusione. Secondo me non avete presente il film originale.

e quindi? non si puo' prendere un personaggio e impostarlo in un altro contesto? dov' è il gran dramma? (lo spirito originale dell' opera? forse si vuole proprio provare qualcosa di diverso) Se  l' inserimento riesce bene, per me puo' anche essere nel paese delle meraviglie.
Jev se poi l' elemento non ti stuzzica, non leggerlo e basta.

lonewolf79
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