vi aggiorno: con la EPC Libri ci sentiremo a inizio settembre ma hanno confermato il loro interesse dopo che ho inviato i primi due racconti completi.
Vi chiedo un aiuto per due cose:
1) devo trovare un titolo al libro, pensavo a qualcosa tipo: "LibroTrainer - 8 storie a bivi per formare i lavoratori", che ne pensate? suggerimenti?
2) vi posto di seguito l'intruzione del libro, tenete presente che questa volta siamo in un ambiente non ludico ma lavorativo, per cui, a parte chi come Mattia fa il RSPP ma legge i librogame, il restante 99% probabilmente non sa di che si tratta. Vi chiedo di dare una lettura e darmi qualche suggerimento per rendere il più chiaro possibile il lavoro.
LIBROTRAINER
Un nuovo strumento per la formazione dei lavoratori
Introduzione
E’ ormai risaputo quanto la formazione dei lavoratori sia considerata dal legislatore, e non solo, uno degli strumenti più efficaci per diminuire gli infortuni sul lavoro. Negli anni abbiamo visto svilupparsi molto il business della formazione, anche in seguito all’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 ma, nel mare della formazione proposta è lecito domandarsi “quando una formazione è efficace?”. Lo stesso giudice dott.Guariniello ha aperto nel 2012 delle indagini a carico di sedicenti società di formazione, e ha posto egli stesso la domanda cui sopra. E’ sufficiente una lezione frontale? Dei video didattici? Degli opuscoli? Basta partecipare a uno dei numerosi convegni sulla formazione per sapere che la risposta è no, non sono sufficienti. La formazione ha necessità di prove pratiche, di simulazioni, di role-playing, perché sia la più incisiva possibile.
Il role-play (o gioco di ruolo) permette all’interno di un’aula di creare uno scenario aziendale in cui alcuni partecipanti ricoprono, quindi si immedesimano, in un ruolo (il datore di lavoro, il RSPP, il RLS, ecc.) affrontando un problema che viene sottoposto.
I gioco di ruolo in generale hanno parecchi anni, giusto quest’anno (2014) il primo e più famoso di tutti, Dungeons & Dragons compie 40 anni, ma negli anni ’80, affianco ai giochi di ruolo, comparirono sul mercato dei librigioco, ovvero dei libri in cui il narratore guida il lettore in una storia in cui egli è il protagonista e, in base alle sue scelte nel corso della lettura, decide lo svolgimento della trama. Potremmo definirlo un gioco di ruolo per un solo giocatore/lettore.
Allo stesso modo questo progetto di racconto-gioco formativo ha lo scopo di guidare il lettore (lavoratore o rspp che sia) in uno scenario aziendale, in cui interpreta un funzionario ASL preposto ad una indagine in seguito ad un incidente. In questo modo, seguendo uno stile giallistico/poliziesco, il lettore dovrà, sentendo i testimoni, visionando gli ambienti di lavoro, la documentazione della sicurezza, ecc. stabilire a chi attribuire le responsabilità dell’infortunio.
Ovviamente tali decisioni dovranno essere prese, non sulla base di giudizi meramente soggettivi, bensì su quanto acquisito durante la formazione, ovvero sugli obblighi e le responsabilità previste dal D.Lgs.81/08 e le sentenze di terzo grado in merito a processi in seguito a incidenti sul lavoro.
Sia quando la decisione presa sia sbagliata, che quando sia corretta, il testo ne spiegherà il motivo, diventando così uno strumento di chiarimento o ripasso.
Contestualmente al racconto viene affiancato un file in power point, che può essere utilizzato per essere letto sia autonomamente sul pc che in aula per un corso di formazione, in tal caso il docente potrà interagire con la classe che diventerà un personaggio collettivo, attivando discussioni sulla corretta decisione da prendere, riempiendo un registro che permetterà alla fine di verificare, tramite una tabella di punteggi, il proprio livello di conoscenze.
Descrizione
Il lettore/lavoratore (o la classe nel caso di una lettura di gruppo) interpreta un funzionario dell’ASL chiamato ad indagare su un grave incidente accaduto in una azienda.
Il racconto è strutturato in paragrafi, al termine di ognuno sarà richiesto alla classe di fare delle scelte (sentire i testimoni dell’accaduto, l’RSPP, il RLS, ecc.; visionare il DVR o ispezionare la macchina oggetto dell’infortunio). Terminata l’indagine la narrazione chiederà alla classe, sulla base di quanto appreso durante il corso e di quanto appena letto (o ascoltato), a chi attribuire le responsabilità dell’infortunio ex lege, ogni risposta corretta attribuirà dei punti, alla fine ogni partecipante confronterà il punteggio totale con una tabella che indicherà il livello di comprensione raggiunto.
Applicazione
La versatilità sta nell’utilizzare il racconto-gioco alla classe proiettandolo in power-point, ad ogni slide corrisponde un paragrafo di gioco, il docente legge le slide, guida la classe nella discussione (ad esempio se ci sono pareri diversi sulla responsabilità da attribuire) e tramite i collegamenti ipertestuali potrà saltare direttamente alle slide corrispondente alla scelta della classe.
PREMESSA
Il presente libro presenta sette storie a bivi in cui il protagonista è lo stesso lettore che, interpretando il ruolo di un ispettore ASL, può mettere alla prova la propria conoscenza in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro, per questo è consigliata una formazione di carattere generale e specifico prima di passare alla lettura.
Ad ogni modo ogni risposta, corretta o no che sia, sarà supportata da una motivazione di facile comprensione, priva del linguaggio giuridico presente nelle sentenze processuali.
È importante sottolineare che le storie a bivi hanno lo scopo di diffondere una cultura della sicurezza in modo semplice e coinvolgendo il lettore, le indagini qui proposte sono state appositamente semplificate per raggiungere tale scopo, è necessario infatti ricordare che tali indagini sono approfonditi, richiedono tempo, risorse, perizie e accurate analisi documentali quando non tecniche e ambientali.
Le storie raccontate in questo libro sono totalmente frutto dell’autore. Nomi ed eventi riconducibili a persone o fatti sono del tutto casuali.
Piango perché una volta ero un fratello, ed ora non lo sono più (K.Von Erich)