Ci farò un pensierino.

Mimimmi ha scritto:

Scusa esiste in italiano? Autore? Casa editrice?

Esiste, edito da ISBN: IBS ce l'ha in catalogo; su Amazon non lo dà disponibile, ma l'e-book costa di meno.

Uppo, perchè ho deciso di comprarlo (una copia xme e una da regalare), in rete ci sono recensioni entusiaste, poi ero ragazzetto negli anni 80 e giocavo a D&D oltre a buttare centinaia di monete da 200 lire nelle sale giochi (insert coin).
Pelgrana tu l'hai preso in rete o in libreria? Posso sapere in che libreria?

Riuppo! Ho quasi finito il libro. Sono d'accordo con te lo stile è semplice e per ora il racconto cambia più volte di tono (allegro/cupo/avventuroso ecc.).
Ma la mia grande domanda è: E' UN LIBRO PRO-NERDS O E' UN LIBRO CONTRO I NERDS??
Perchè mi stanno venendo dei seri dubbi: il libro mette in luce diverse miserie di essere nerd e mi sta facendo molto riflettere. E' un libro molto più intelligente e profondo di quello che vuol sembrare o sono io che ci vedo queste cose dentro?

Interessante analisi.
Io la vedo così: i Nerd sono l'unica categoria sociale/razza (mettiamoci dentro punk, metallari, hipster, paninari, veline, calciatori, ecc ecc) veramente CRITICA nei confronti di se stessa, talmente critica da fare delle proprie miserie o sfortune un vanto e un vero punto di forza. Le debolezze del nerd sono il suo tratto caratteristico (pensate solo al suo simbolo principe, gli occhiali).
Per un certo verso criticare un nerd è ANCHE esaltarlo!
Sei uno sfigato che gioca tutta la notte coi videogiochi. SI' sono un nerd!
Sei uno sfigato che si trova coi suoi amici mocciolosi a giocare a giochi di ruolo invece di andare a cuccare in disco. SI' sono un nerd!

Per cui il libro è sì, molto intelligente a descrivere questo aspetto.
Il libro è molto più profondo di quello che sembra a causa della narrazione didascalica e semplice.

La risposta alla tua domanda Mimimmi... è proprio in fondo al libro.