Seven_Legion ha scritto:

bho, chissa'.... il racconto potrebbe anche essere interpretato che qualcuno qui sul forum la sera esce per coltivare il proprio vizietto del "travestimento"... e ora vuol farcelo velatamente capire..

               

Era una possibilità interpretativa che non avevo considerato

A me viene in mente una storica di molti anni fa. Avrò avuto sì e no 18 anni, forse meno. Eravamo al mare con gli amici. In tre si passeggiava sul bagnasciuga in cerca di squinzie (ragazze). Se ne adocchia due carine, e la più piccola ci guardava e sorrideva. Ci si allontana un pochino, si pianifica l'approccio e poi si parte alla ribalta. Io ero il centravanti di sfondamento (come sempre, del resto, sfruttavano la mia faccia di culo). Andiamo dalle tipe e attacchiamo bottone. Noi eravamo convinti che erano sorelle, perché una era un po' più grande dell'altra (anche se la più grande era più bassa della piccola). Si parla del più e del meno e ci si rende conto che solo la più grande ci da relazione, la piccola stava seduta con un'espressione poco descrivibile: un misto fra incazzatura, imbarazzo, desiderio di conoscerci, voglia di essere dall'altra parte del pianeta. Eppure era lei che ci aveva sorriso. Vabbè. Continuiamo a chiacchierare cercando di concludere un appuntamento, quando si avvicina una tipa, che era stata ad ascoltarci per tutto il tempo in disparte, che avrà avuto almeno una trentina d'anni, e ce ne dice di tutti i colori. Noi si rimane allibiti e ognuno ha pensato: ma che cazzo vuole questa? Fatto sta che la tipa non se andava e si capisce che era amica della ragazza che stavamo approcciando. Poi questa trentenne ci fa un paio di battute che lì per lì non siamo riusciti proprio a capire. Ma la situazione aveva presa una piega poco felice: questa nuova arrivata ci era ostile, la ragazza era molto gentile con noi. Quindi con non chalance ce ne andiamo e salutiamo. La piccola ci saluta con una faccia che diceva: mi dispiace, davvero, mi dispiace. So che non è colpa né mia né vostra, ma è andata così.
Mentre ce ne andiamo mi tornano in mente le battute della trentenne e mi arriva l'illuminazione. Comincio a correre trascinandomi gli altri e cado a terra ridendo come un matto. Avevamo approcciato mamma e figlia! Quella che pensavamo essere la sorella maggiore era in realtà la mamma della piccola! Solo che era così giovanile di aspetto e nei modi (e sicuramente anche di età) che non si era capito. E la mamma, che aveva inteso che non si era capito un cavolo, ha retto la parte. Infatti la figlia era nell'imbarazzo più totale. Quella che era venuta a romperci le scatole era la sorella della mamma, che non essendo giovanile come lei dimostrava tutta la sua età. Dopo un po' che eravamo lì e ci ascoltava si deve essere rotta le scatole e ce ne ha dette di tutti i colori prendendoci in giro. Una figuraccia che ogni tanto rimembriamo perché troppo divertente.

avevo circa 22 anni e studiavo alla facoltà di economia e commercio dentro una grande aula chiamata acquario a causa dei muri a vetrata. vado al bagno assieme ad un amico, bagno in un sottoscala dove di solito non ci va mai nessuno e ci sono due bagni, uno per le donne e uno per gli uomini. come arriviamo esce dal bagno degli uomini un ragazzo che se ne va senza lavarsi le mani; scena vista più e più volte.
Entra il mio amico e io aspetto per il mio turno e mentre è dentro a voce alta attraverso la porta gli dico:" ah Sa'! ricordarmi di non stringere mai le mani agli economisti". e lui:" perché?" io: " perché questi pisciano e cagano senza mai lavarsi le mani dopo"
Mentre sentivo il mio amico che rideva dentro il bagno si apre la porta del bagno delle donne ed esce una ragazza che senza guardarmi se ne va.
Penso di aver riso tanto per coprire il rosso acceso di cui ero diventato...... però la tizia le mani mica se l'era lavate....

Poverina, magari si stava solo aggiustando le calze...  vedi che succede a generalizzare, soprattutto in un cesso pubblico? XD

bresto l'impavido!

Bresto Baixas ha scritto:

assomigliava al Saggio..

già da quello dovevi capire tutto, quando mai s'è visto un modello andare a forzare portiere

Cmq caro bresto a me è successa una cosa simile:
una sera con la piazza gremita di gente e piena di motorini parcheggiati, mi dirigo un pò intronato verso il mio, infilo la chiave e non gira, smadonno m'incazzo per un paio di  minuti, poi esattamente accanto mi accorgo che c'è il mioo motorino, mentre il proprietario di quello che stavo forzando dai portici mi guarda con un espressione:"a cojone!"