Aloona ha scritto:

Una di queste fu particolarmente notevole, quando salutai quel che avevo confuso con un mio amico di scuola di danza alla maniera molto marinaresca di "Oh, gran puttaniere, che si dice?" .

Seven_Legion ha scritto:

..indovinate che mestiere faceva? sad2

hahahahahahahahahhaha

uha, uah, uah...
oddio... sto morendo... e' la piu' bella sentita finora...

ilsaggio79 ha scritto:

sentite questa... non è che sia stata una mia figura di m... in senso stretto ma insomma...

Per una serie di circostanze che non vi sto a raccontare, mi ritrovo in un bar di Roma a notte tarda dove mi presentano un tizio che è non vedente, tuttavia non ricordo esattamente il perchè il tizio mi confida che non è cieco al 100%, ma una cosa tipo al 95%, che chiaramente non è proprio la felicità, ma insomma riesce a distinguere luce ed ombre, e difatti mentre gli ero davanti anche se non parlavo riusciva abbastanza bene a capire dove fossi.
Ad un certo punto mi chiede se voglio fargli la cortesia di accompagnarlo a casa sua, poco distante, a prendere una valigia molto pesante e ingombrante di una mia amica.
Usciamo quindi dal bar nelle stradine di roma, e con mia grande sorpresa il tipo parte con passo veramente sciolto, e inoltre si destreggia molto bene tra vasi e altri ostacoli ingombranti al lato del marciapiede, al che non posso trattenermi e gli dico veramente ammirato:
"Ehi! ma certo che te la cavi veramente bene"
purtroppo non fa in tempo a rispondermi perchè si fracassa contro il lunotto posteriore di un auto parcheggiata, e l'urto è di tale violenza che cade a terra tramortito, mentre io rimango a bocca aperta e non ho neanche la prontezza di aiutarlo a rialzarsi.

Riflettendoci dopo ho capito che la destrezza dimostrata dal tizio nell' agirare gli ostacoli doveva essere dovuta non al fatto che riusciva a vederli, ma al fatto che probabilmente faceva quel pezzo di strada (casa sua era forse a 50-80 metri) parecchie volte tutti i giorni, e aveva imparato dove fossero. Purtroppo non poteva immagginare che quella sera un cornuto avesse parcheggiato sul marciapiede!
Il mio imbarazzo è stato dovuto  al fatto che pareva che io avendo scorto l'ostacolo non lo avessi volutamente avvertito, e che anzi gli avessi fatto anche la battuta...!
Devo ammettere che però constatato che non s'era fatto male mi son fatto uscire le lacrime dagli occhi per ridere senza farmi sentire (lo so, scusate, ma non faccio l'ipocrita, la scena aveva una sua vis comica)

sto morendo fantastica!!!!

quinta liceo, lezione di inglese. io l'inglese lo parlo abbastanza bene, ma ogni tanto la pronuncia di alcune parole fa un po' cilecca.

bene, la lezione era su "la ballata del vecchio marinaio" di coleridge, non ricordo se fossi interrogato o cosa, di sicuro ricordo che la prof mi fece una domanda sulla ballata, e io risposi che "the mariner has a long and uncut beard". o almeno così credevo, in tutta buonafede. eggià, perchè beard era una di quelle parole che sbagliavo sempre (da allora non la sbaglio più). non avevo pronunciato "beard"... avevo pronunciato "bird"!