Beh, per me ovviamente è stato il contrario: nella saga Witcher ho ritrovato la caccia infernale già incontrata più di un quarto di secolo fa in Oltre l'incubo...

Charles Petrie-Smith ha scritto:

Beh, per me ovviamente è stato il contrario: nella saga Witcher ho ritrovato la caccia infernale già incontrata più di un quarto di secolo fa in Oltre l'incubo...

Ah ah ah! Ma pensa!

Mornon, complimenti per "Li mortacci tua!"

Quelli di Blood Sword... TUTTI...
Poche sono le creature e i miti che non riprendono una leggendaccia europea.

il problema è che spesso magari eran cose così di nicchia che noi giovincelli dell'epoca non conoscevamo ma poi informandoci li abbiamo conosciuti ma ancora non collegati alle loro prime apparizioni ai nostri occhi..

Il thread pone una domanda molto interessante e intelligente, meriterebbe uno sviluppo.
Molti elementi che si trovano nei Librogame hanno radici nel folklore, nei miti, nelle fiabe, nelle credenze religiose arcaiche. Purtroppo il tema è spinoso. Dal folklore e dalle credenze religiose, che erano patrimonio delle classi basse, ma anche di tutti quando le classi sociali non erano molte e nettamente divise derivano i le fiabe e i miti ma non tutti. Quando la società si stratifica le classi alte si appropiano dei miti sviluppandone altri, nasce per esempio il poema epico (Illiade) prodotto culturale incentrato sui i nobili-guerrieri; nel medioevo le classi alte si appropriano anche delle fiabe e nasce il poema cavalleresco. Il tutto si mischia in un ginepraio inestricabile dove farà capolino anche la religione cristiana. E' come il maiale non si butta via niente: il diavolo "cattolico" è identico al dio Pan degli antichi greci, nonostante la falsa pretesa monoteistica i santi prendono il posto degli antichi eroi coi le loro gesta e le imprese personali e culti specializzati (Santa Lucia protegge la vista) insomma di fatto il culto torna politeista. San Giorgio uccide il drago che è uno degli esseri fantastici tra più antichi del mondo. Paganesimo, folklore, esseri fantastici, mitologici tutto si rimescola nel pentolone è questo a mio avviso è la cosa più straordinaria della storia culturale umana, finge di cambiare ma alla fine non riesce a staccarsi dai suoi miti primitivi.
Ma a parte questa "pompa" nei librogame si trova la figura dell'indovino cieco (Sortilegio), la spada magica (la spada del sole di LS) già di Sigfrido e poi di Re Artù. Sigfrido ha solo un punto debole come Achille e come la stauta di bronzo della città di Kharè (che ricorda anche il colosso di Rodi). Il tema della pietrificazione: nella antica grecia la Medusa, in Tolkien i Troll, ma anche nella bibbia si parla di staute di sale..
I Golem (di cui anche la stauta di bronzo di Kharè può fare parte) già leggenda ebraica ma anche Frankestein è un golem, scultura inanimata che prende vita grazie alla magia che nella modernità si chiama scienza (ho già discusso questo argomento in un altro post). L'Idra, il tema del labirinto (quello con la manticora ma anche quello di Perseo) eccetra, eccetra...
Se volete vado avanti ma temo vi stiano già scoppiando le palle...

In soldoni il moderno genere "Fantasy" agli occhi di uno studioso di mitologia, folklore e religioni antiche, non inventa nulla al limite rimescola, inverte, toglie e aggiunge, ribalta qualche topos e niente più...

...è la fantasia dei popoli che è giunta fino a noi...