Scusate mi è partito il pippone. La BabaYaga è la versione balcanica e russa della strega con peculiarità specifiche. Nella rocca del male (DA 01) si incontra un JIN che è una creatura del folklore arabo, si trova anche nella raccolta "Mille e una notte". Sempre nello stesso libro mi sono sempre chiesto da dove provenisse il ragno nell'ampolla. La sfinge in faccia a faccia derivata dall'antica greca che a sua volta la presa dall'antico egitto. Poi temi universali come la foresta maledetta, la discesa agli inferi.

Interessante infatti il ricordo della caccia selvaggia. A questo proposito suggerisco il fumetto di Hellboy "La caccia selvaggia" che è l'approfondimento più godibile di questo folklore. In generale Hellboy è, come più volte ha scritto l'autore, ripetutamente e massiciamente influenzato dal folklore e dalle antiche credenze esoteriche.

Ma infatti nessuno ha inventato NULLA, ne sa qualcosa anche la Rowling. Nel caso dei LG, in particolare del citato "Oltre l'Incubo", ricordo invece che da piccola grande appassionata di egittologia non ho potuto che godere all'apparizione del Dio Toth. Anche la caccia selvaggia non mi era sconosciuta e conoscevo il nome di Myriddin, grazie ad una LUUUUUNGA esposizione ai libri su Re Artù e alla saga di Avalon (anche se non viene mai citato con quel nome da Marion Z. Bradley, ma contribuì ad accrescere i miei interessi nel campo).
In omaggio all'apparizione di Toth, scrissi invece una delle mie favole, dove lo stesso Dio appare al protagonista per aiutarlo a realizzare un desiderio "creativo". Sempre sperato che qualcuno riconoscesse la doppia citazione.