Io ho spesso delle grosse difficoltà nell'associare la copertina di un libro(game) a una delle scene narrate al suo interno.
EGO, sai mica dirmi cosa rappresentino le copertine di BS2 e BS3 (gli altri libri non li ho ancora letti)?

 Spoiler  

 Per caso sono l'Eislaken e il Genio? Nel primo caso l'illustratore avrebbe toppato di brutto perché il mostro è una grossa piovra con una sola testa; nel secondo caso si tratterebbe di un Genio davvero orrido...

EGO ha scritto:

Mi pare che in BS2, nel Palazzo del Crepuscolo, ci sia un'Idra; la copertina dovrebbe rappresentare quella.

E' un po' "oversize", ma credo sia l'unica spiegazione plausibile.
Grazie!

Rygar ha scritto:

Mi è venuto un altro dubbio sulle regole: è possibile per un Saggio usare un'arma (non magica) che non sia un'asta? In tal caso perde l'attacco speciale? Deve avere anche dei malus su Combattività e Danno?
E cosa accade se è un altro personaggio a usare un'asta?

Un Saggio con un'altra arma non ha diritto alla tecnica dell'asta, ma credo che per il resto sia tutto uguale, anche se è un altro personaggio a usare l'asta.

EGO ha scritto:

Un Saggio con un'altra arma non ha diritto alla tecnica dell'asta, ma credo che per il resto sia tutto uguale, anche se è un altro personaggio a usare l'asta.

Apologeta ha scritto:

E' uno dei mille buchi del regolamento. Anch'io la penso come EGO: non ci metti la difficoltà aggiuntiva sulla combattività, perdi i bonus di danno e "stordimento", e attacchi come se fossi un altro.

Sì, forse è la soluzione più plausibile, visto che non viene detto nulla nemmeno sulle asce dei Barbari, tanto per fare un esempio. Quindi assumiamo che ogni personaggio possa usare qualsiasi arma e che solo il Saggio possa usufruire dei bonus speciali per l'asta.

Apologeta ha scritto:

Ritorno ai bestioni in copertina: da dove sbucano il megatopo del 4 e l'eleganza del riccio mannaro nel 5? Ok, è un po' che non li leggo, ma ricordo che anche all'epoca non li avevo collegati...

Mi spiace, non ho letto quei volumi.


Adesso ho un'altra domanda, questa volta sul lancio di incantesimi.
Come è risaputo, se lo Stregone ha in mente X incantesimi, la sua Energia Mentale è temporaneamente ridotta di X punti. Il vantaggio è che, in caso di combattimento, può lanciare uno degli incantesimi "in memoria" fin dal primo turno.
Se invece non ha nessun incantesimo pronto, deve spendere un turno per richiamarne uno alla mente. A quel punto, quando nel secondo turno arriva a lanciarlo, si calcola comunque il malus di un punto all'Energia Mentale? In teoria sì, perché (sia pure per pochi istanti), la magia gli "occupa" la mente. Ma allora l'unico vantaggio di non avere mai in mente alcun incantesimo è quello di poter scegliere quale sia il più appropriato alla situazione volta per volta.
Voi come la vedete?

Rygar ha scritto:

Sei sicuro? Tu che edizione hai dei volumi in lingua originale?

E' il pdf dell'edizione 1987 della Knight Books, credo sia la prima edizione.