ho trovato un file che avevo salvato prima della scomparsa del forum, scritto da Andrea Maniscalco (Kazuya80jp).. a qualcuno puòinteressare.. mi sembra una sorta di sua RITRADUZIONE delle reogle, con molti chiarimenti e alcune sue aggiunte personali.. se vi va possiamo farci qualcosa..

dirk c'ha voglia di lavorare per ora..
per me è ok, ma ci vorrebbe qualcuno che ne capisca della serie per dargli un occhiata.. mi sembra che quell'utente in particolare sia scomparso..

Comunque una della poche regole ke è stata rivisitata da Morris nel quinto volume dell'edizione inglese è proprio quella su cui vi spolpavate prima.

Nel quinto volume viene chiarito ke l'azione MUOVERSI è un unica azione che ti permette di muoverti ED ATTACCARE. Mentre l'azione ATTACCARE ti permette solo di attaccare.

MOVE
This action allows the character to close AND FIGHT an enemy,....

Una delle cose + bestiali è come vengono risolte le parità di intelligenza.L'unica regola a riguardo è: le azioni avvengono simultaneamnte....LE AZIONI AVVENGONO SIMULTANEAMENTE? Dico prima di scrivere una cazzata simile hai riflettuto sulle decine (e dico DECINE) di contraddizioni ed incomprensioni regolamentari in cui incorri? Ne ho trovate talmente tante ke nn riuscirei neanke a citarvele, ora difatti nn so cm risolvere la cosa.Pensavo di introdurre per i paritari un sistema di iniziativa alla D&D eliminando quasi completamente quella ke lui chiama simultaneità. E' l'unica.

Trallaltro la cosa del movimento che ti fa anke attaccare è dimostrabile da quella che io chiamo la tattica del fuggino.Se hai uno stregone e un qualunque altro personaggio puoi vincere sicuramente uno scontro contro un mostro e a volte anke cn due.Immaginate questa situazione.

   M  P                    S

Dove M è il mostro, P è il personaggio alleato ed S è lo stregone, ed immaginiamo che l'azione muoversi nn possa fare attaccare.INDIPENDENTEMENTE DALLE INTELLIGENZE SUCCEDE QUESTO: Tocca a P muoversi e lui si muove di una in basso.

  M                       S
    P

Poi tocca al mostro, il quale è costretto a muoversi, senza poter attaccare, vicino a P, poichè è il + vicino. Immaginiamo che vada verso il basso invece che verso destra.

                         S
   M  P

Poi tocca allo stregone che ha la possibilità di fare quello che vuole, ma NON SOLO IN QUESTO TURNO, ma PER SEMPRE.Difatti dopo che lo stregone a provato o caricato l'ipotetico incantesimo che vuole toccherà di nuovo al personaggio e poi al mostro che faranno così

      P                      S
   M

e poi

  M  P                    S

e dopo le due azioni MUOVERSI lo stregone ha di nuovo la sua azione. Continuando così finisce che M e P continuano a muoversi all'infinito ed S ha a disposizione infiniti turni in cui prima o poi perforza riuscire a memorizzare e lanciare incantesimi sufficienti ad uccidere M.
Da notare che questo avverebbe anke se M all'inizio si sposta a destra cioè nella sequenza ke fa

1)
   M  P                 S

2)
   M                    S
      P

3)
      M                 S
      P

xke poi P farebbe:

4)
      M                 S
   P

5)
                        S
   P  M

6)
   P                    S
      M

e così via.C'è sempre modo per P di sfuggire ad M senza che P ed S siano equidistanti da M e che quindi il mostro se la prenda con lo stregone.
Questo RIPETO è solo l'impedimento logico al fatto che la regola sia così; in realtà,ripeto, la regola è stata rivisitata come detto prima.

jfeddy, dici cose molto interessanti, ma puoi evitare di scrivere in sms-ese?