Le scale discendono fino a un ambiente ampio e costituito da volte, sorrette da pilastri di pietra.
Tutto qui e freddo e maleodorante e una piccola fontana sembra fornire acqua corrente a un bacino incassato nella roccia.
Sbarre di ferro e catene dovevano rinchiudere un tempo dei prigionieri, ma ora non si vede anima viva... e per fortuna neanche anima nonmorta! Ci sono solo un paio di cani orrendi, due mastini da guerra neri e irsuti, che cominciano ad abbiare furiosamente non appena sentono il vostro dore. Per fortuna, sembrano legati a una pesante catena.

Il Rosso segue la ragazza alla sua massima velocità.
Arranca, ma cerca di tenere il passo.
Arrivato alla sala dei cani, però, inciampa e cade a terra ansando pesantemente.
Una delle ferite sembra riaprirsi, perché la fasciatura si arrossa, ma il ragazzo non emette un gemito.
Solo una parola, stentata, esce dalla sua bocca: "A... Aspetta...".

L'assassino osserva la fattucchiera mentre aiuta il ragazzo, ma rimane vigile con i sensi all'erta per valutare la presenza di pericoli.

Ansando il ragazzo parla con un filo di voce.
"Non andare... troppo veloce. Potrebbero... esserci altre guardie... armate e non riesco... a starti dietro. Non ancora almeno..."
Poi, tenendosi alla sua mano non ferita, la stringe e aggiunse un sussurro udibile solo a lei.

Dopo aver parlato al medaglione (vedi apposito thread NDR), Lorelai risponde al sussurro del ragazzo con uno strano sguardo. In silenzio, si avvicina a Ketharr, posandogli una mano sul braccio per richiamare la sua attenzione.
"Ketharr... il ragazzo è ferito. Siamo pochi e deboli, non ha senso rischiare la vita così. Se qui c'è del pericolo per le terre, dovremmo avvertire la carovana e autorità più potenti. Ti prego, rifletti... sei ancora convinto di voler proseguire? Perché? Non ti sembra il momento di dirlo almeno a noi?". I suoi occhi cercano quelli del cacciatore, imploranti ma decisi.
Al risuonare delle parole di Cassandra nel medaglione, distoglie lo sguardo qualche istante per ascoltare, tornando poi a guardarlo in attesa di risposta.