cercasi betatester
ciao a tutti, non ho trovato una discussione simile, quindi ne ho aperta una nuova sperando di non incorrere nelle ire dello staff.
Ho scritto una sorta di librogame con una parvenza di regolamento (molto modesto), che occorrerebbe di essere testato. Per ora l'ha provato un mio amico, ma vorrei estendere l'invito anche a gente già del "mestiere", se possibile.
Per chi volesse provarlo, chiedo di leggerlo con un certo distacco rispetto ai consueti librigame, in quanto il mio è diverso, partendo già dal fatto che la narrazione è romanzata e in prima persona al passato. Posto un paragrafo random per dare un'idea:
Maledii il tempo perso. Il castello aveva tutti i presupposti di una morte già decisa, lenta e straziante, atta per appagare la folla delirante che urlava dall'interno. Rivolsi un'occhiata sprezzante al ponte levatoio e mi allontanai. Non si vedeva nulla, in compenso il percorso in discesa era decisamente più agevole e azzerava la fatica. Ad ogni modo sempre alta era la guardia, per affrontare qualsiasi nemico che si sarebbe insinuato nella nebbia. Camminavo lento, in un'unica direzione, eppure non riuscivo a capire per quale emotivo il tragitto cominciava a impennarsi. La follia lasciava ferite profonde nella mente. Mi sentii delirare, perso, a vagare nel buio, con la morte al mio fianco. Poi la nebbia iniziò a scemare lasciando intravedere la figura spigolosa di un edificio. Per un attimo rimasi paralizzato prima di assimilare un fatto impressionante: ero di nuovo davanti al ponte levatoio.
Perdi 2 Punti Fede.
Vai al 46
Non ci sono combattimenti, né tiri di dado. In quanto è rivolto anche a lettori che non sono abituati ai libri game. Serve solo una matita per segnalare i due punteggi (punti Salute e punti Fede) che, inesorabilmente, calano ogniqualvolta il protagonista incombe in certe situazioni determinate dalle scelte lettore. Il libro è breve: 102 paragrafi per un totale di 190mila caratteri, tuttavia la difficoltà può essere elevata a causa dei paragrafi mortali. Ci potrebbe essere qualche refuso che sto tutt'ora cercando di debellare, ma spesso le riletture non bastano mai.
Si tratta del terzo capitolo di una saga fantasy, iniziata con il primo romanzo "Il figlio del fuoco" (link per sinossi:http://www.sesatedizioni.it/il-figlio-del-fuoco/) e il proseguo "Nei meandri della follia" (link per sinossi:http://www.sesatedizioni.it/nei-meandri-della-follia/).
In questo libro, dal titolo ancora incerto, ma per ora chiamiamolo "Tra le fauci dell'inferno", Babel, il protagonista, deve ritrovare un antico manufatto divino che è sprofondato nll'inferno per porre fine alla guerra sanguinosa tra Decaduti e Campioni che dilania il mondo. Infatti la vicenda si svolge in un dantesco inferno, ove il protagonista (mosso dal lettore) dovrà districarsi da nemici e orrori di ogni tipo, armato solo dell'unica arma che può affrontare il nemico: il suo lanciafiamme sacro e un indomabile coraggio.
Il mio intento è quello di riuscire a pubblicarlo con qualche casa editrice free. La selezione è severa e oltretutto sono davvero poche quelle disposte ad annoverare nei propri cataloghi testi simili (nemmeno quella con cui ho pubblicato, per dire), ma se dovessi riuscirci ringrazierò il forum, il cui aiuto è già stato fondamentale con il programma LGC, e coloro che vorranno cimentarsi in questa lettura, menzionandoli doverosamente nei ringraziamenti.
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Re: cercasi betatester
10 messaggi e terzo libro all'attivo. Se questo non è darsi da fare...
Una domanda: dal momento che il testo è in prima persona, perché le istruzioni di gioco sono date in seconda persona? Per esempio, in Fire*Wolf il testo è in terza persona, e così anche le istruzioni ("Fire*Wolf cade nel dirupo e perde 3^2+(1D6-For/2) punti di Vita")
E' vero anche che Fire*Wolf prende i danni, ma le scelte le operiamo noi, quindi troviamo: "Se vuoi che Fire*Wolf apra la porta, vai al 6, altrimenti vai al 47". Così ha senso, perché IO decido che Fire*Wolf aprirà la porta, e LUI la apre.
Nel tuo librogame, invece, ci si rivolge al lettore con un IO narrante che agisce, ma allora perché i punti di Fede dovrei perderli io (TU, nel libro) che sto leggendo e prendendo le decisioni?
Sono sicuro di non essermi espresso chiaramente, e sono altrettanto sicuro che arriverà provvidenzialmente qualcuno a correggermi come si deve.
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Re: cercasi betatester
innanzitutto vi ringrazio, perché quando chiedevo di testare era sottinteso anche a livello stilistico e funzionale. Questo è il mio primo libro interattivo e mi sento in effetti un naufrago alla deriva. Sono molto felice dei vostri suggerimenti
Dunque, mi sono posto anch'io lo stesso dilemma sulla prima/seconda persona, poi ho creduto, sbagliando quindi, che fosse necessario creare un certo distacco, ove l'autore subentra e impartisce disposizioni al lettore ai fini del gioco. Avendo letto solo librigame in seconda persona, non sapevo bene come gestire la cosa. Quella di Fire Wolf è una totale sorpresa per me e mi adeguerò di conseguenza, passando in prima persona anche per le indicazioni.
Una domanda, sicuramente banale: sulle indicazioni a cui ci si rivolge al lettore, tipo di annotare un oggetto nell'inventario, anche in questo caso si abbisogna della prima persona? cioè: "aggiungi l'oggetto X nello zaino" o "aggiungo l'oggetto X nello zaino", oppure, come mi è già stato suggerito, è meglio farla impersonale "aggiungere l'oggetto X nell'inventario" ?
rispondendo alle varie domande: sì, conosco Origami e l'ho già adocchiata per esporre in futuro il progetto, anche se in effetti sussiste il problema che la saga è stata pubblicato da un altro editore. Comunque, questo libro è abbastanza svincolato dai due precedenti, in modo che possa essere letto indipendentemente dai due romanzi precedenti. L'ho pensata proprio per un eventuale cambio editoriale, però so bene che la strada è tortuosa e tutta in salita.
mi metto subito al lavoro
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giat
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Re: cercasi betatester
giat ha scritto:Una domanda, sicuramente banale: sulle indicazioni a cui ci si rivolge al lettore, tipo di annotare un oggetto nell'inventario, anche in questo caso si abbisogna della prima persona? cioè: "aggiungi l'oggetto X nello zaino" o "aggiungo l'oggetto X nello zaino", oppure, come mi è già stato suggerito, è meglio farla impersonale "aggiungere l'oggetto X nell'inventario" ?
Non ci sono vere "regole" specialmente perche la tua scelta di narrare tutto in prima persona e' interessante in quanto batte strade poco frequentate e che lasciano spazio a soluzioni nuove!
Dipende tutto da "come la vuoi mettere" fin dal principio:
se per il tu narratore Babel e' un bambolotto nelle mani del lettore e che gli racconta le sue sensazioni a seconda di come il lettore-demiurgo lo fa muovere, potrebbe andare bene anche la seconda persona ("Babel ha perso due punti fede. Se vuoi che Babel faccia cosi', allora vai al 18, se invece vuoi che Babel faccia cola', allora vai al 24" (ma da quel poco che ho capito non e' questo che tu cerchi.)
se invece vuoi mantenere la prima persona in modo coerente, rendendo il lettore e il protagonista un'unica cosa (un po' come se il lettore stesse scrivendo il librogioco in diretta oppure come se fosse il suo diario - a seconda del tempo dei verbi scelto), direi che la terza persona nei finali non funziona proprio e puoi usare o la prima persona anche li' ("Ho perso due punti fede. Per fare questo devo andare al 18, per fare quell'altro devo andare al 24")
oppure puo' andare bene anche l'impersonale come se fossero istruzioni un po' separate dalla letture ("Dedurre due punti fede. Per fare cosi', proseguire al 18, per fare cola', proseguire al 24")
Dipende tutto da che effetto vuoi ottenere.
PS visto che ho tirato fuori anche la faccenda del tempo dei verbi, mi sembra che tu hai usato sempre il passato remoto. Potresti pensare a mantenerlo anche nelle istruzioni, come se fosse uno che scrive un diario cercando al contempo di ricordarsi cosa e' successo.
Trovi un esempio di questo modo di narrare un librogioco nel corto di Mornon vincitore del concorso dei Crti di questo sito qualche anno fa (forse si intitolava "La Trappola"?). Sicuramente qualche altro utente che ha migliore memoria di me ci mettera' il link
Un' idea, un concetto, un' idea, finche' resta un' idea e' soltanto un' astrazione. Se potessi mangiare un' idea avrei fatto la mia rivoluzione.
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