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INTERVISTA LGL: Intervista Speciale n. 4

INTERVISTA LGL: Intervista Speciale n. 4

8 marzo, festa della donna. Come non cogliere al balzo l'occasione per un'Intervista Speciale?
Ed allora eccoci qui, a leggere cosa ha da dire Aloona in merito.
E' un peccato non aver potuto vedere a confronto due o più ragazze, ma la nostra Aloona ci allieterà la giornata con un'intervista interessante e diversa dal normale.
Non perdetevela!
Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352.


Nome?
Aloona: Laura; o Aloona, come preferite, li sento entrambi così miei che ormai sui miei oggetti ci faccio incidere l’uno o l’altro indifferentemente.
Oggi è la festa della donna: intanto auguri a nome di tutti gli uomini del sito di LGL. Che ne pensi di questa ricorrenza?
Aloona: Grazie. Un modo come un altro di festeggiare, anche se di amica seria me n’è rimasta una sola e al momento ci vediamo poco. Per fortuna, siamo 3 donne in casa e mia sorella ne ha in abbondanza, qualcosa si rimedia sempre. Sono comunque orientata al senso originale della ricorrenza, ricordare delle donne che hanno lottato per i propri diritti, quindi alle festicciole con gli spogliarellisti (che hanno ben poco senso, in questo caso) preferisco la classica cena in pizzeria/locale; anche perché è facile trovarci spesso sezioni politiche femminili che festeggiano discutendo di progetti e idee: è sempre interessante origliare i loro discorsi. Non sono una femminista, ma è pur vero che oggi giorno il femminismo non è più estremo come un tempo, quindi mi trovo più a mio agio se mi capita di discutere certe questioni. E’ comunque un bel momento di raduno, ma con un’atmosfera diversa dalla classica uscita femminile, ha un qualcosa in più che non saprei spiegare. Almeno, questo io sento.
Ogni anno, in occasione dell'8 Marzo, si rinnovano le solite dichiarazioni e le solite frasi. In questo 2015 c'è qualcosa di nuovo da dire?
Aloona: Ma... sei sicuro che non ti confondi con San Valentino? Credo che il “nuovo” sia fondamentalmente quel che ho già evidenziato: per tutti gli anni ’70 e ’80 le lotte femminili sono passate attraverso un estremismo normale in tempi di rottura, ma che purtroppo comportava scimmiottare spesso gli uomini in vari modi, grosso errore ormai compreso e superato. Abbiamo capito che voler somigliare a qualcuno per dimostrare di essergli “pari” è un controsenso, come ammettere implicitamente che in realtà ti manca qualcosa per natura. Noto che ormai le donne si sono distaccate da questa idea, ponendo invece in primo piano questioni prettamente femminili come il diritto alla maternità, alla femminilità anche dove un tempo era richiesto atteggiamento e stile di vita maschile per essere considerate, al riconoscimento del proprio valore in quanto persone e con le caratteristiche delle donne. Credo poi fermamente che ciascuno di noi abbia nella propria natura elementi del sesso opposto e ho sempre convissuto bene con questa realtà. Credo anche sia sciocco negarlo o reprimerlo; per fortuna vedo aperture in questo senso anche da parte degli uomini, che di solito sono i più restii ad ammettere la propria parte femminile.
Spesso la società si accorge delle donne solo dopo un fatto di cronaca o un'ingiustizia. Dove si continua a sbagliare?
Aloona: Ho l’impressione che la società si accorga delle PERSONE solo dopo un fatto di cronaca e ingiustizia, senza distinzione di sesso. Soprattutto delle persone psicologicamente fragili, che avrebbero bisogno di molto più aiuto. Questo è il vero dramma.
Come consideri l'attuale posizione della donna nella società italiana?
Aloona: Ancora insoddisfacente. Non esiste ancora una vera parità, non lo dico io, lo dicono i numeri: nei posti di potere e comando siamo ancora a 1 donna su molti più uomini (non conosco la cifra esatta, credo su 4 o 5), anche se la situazione è certamente in via di miglioramento. Purtroppo, soffriamo ancora noi stesse dei condizionamenti che ci hanno imposto per secoli e non c’è ancora abbastanza ricambio generazionale per eliminarli del tutto, ma arriverà. La politica religiosa, così come è vissuta nella nostra società, non aiuta poi di sicuro e continuerà a interferire ancora a lungo.
Come si spiega che ci siano ancora ambiti di studio a maggior concentrazione maschile?
Aloona: Domanda controversa: quali ambiti? E’ vero che ce ne sono alcuni in cui l’uomo è più portato per questioni di conformazione mentale, come è vero che le donne hanno ambiti loro più congeniali, il tutto sempre con le dovute eccezioni. Penso sia fondamentalmente una questione di interessi e skill naturali. La stessa domanda si potrebbe fare al contrario e varrebbe lo stesso. La donna, per varie ragioni, è più portata, in GENERE, verso le scienze sociali e comunicative, l’uomo, sempre in GENERE, più agli ambiti tecnici, anche se in entrambi i campi puoi trovare geniali scienziati di sesso opposto. Non trovo sia un problema. Non so come sia la situazione nell’ambito della ricerca, invece, dove sento dire che la discriminazione ancora non è infrequente; ma gli ultimi esempi illustri dimostrano che, almeno ufficialmente, nessuno si sognerebbe mai di sminuire il valore di una brava scienziata o scartarla da un compito un tempo considerato prettamente maschile e finché l’idea comune evolve in questo senso si può solo ben sperare.
Cosa faresti per riportare le "baby squillo" ad una vita più consona alla loro età?
Aloona: Domanda tremendamente rognosa. Intanto, faccio distinzione tra le ragazzine che vengono incitate dai genitori a prostituirsi (come purtroppo è emerso dai casi di cronaca) e quelle che non avrebbero motivo per farlo, ma si lasciano irretire dall’idea di soldi, regali e carriera. Per le prime, dovresti mettere in cella i genitori e buttare la chiave o mettere loro in centri psichiatrici. Per le seconde, la questione è più complessa e ha a che fare col bisogno generale di aiuto che andrebbe fornito ad un buon 80% di questa società ammalata di vuoto più di quanto si renda conto; alcune forme disperate di reazione a questo vuoto stanno solo emergendo e va di moda parlarne, ma esistono da molto tempo, così come come l’anoressia, la bulimia, la droga e il suicidio tra gli adolescenti. Credo la matrice sia sempre la stessa, un disperato bisogno di attenzione. Siamo molto soli, proprio quando avremmo tutti i mezzi per non esserlo più. Bisognerebbe intervenire su quei vuoti in modo serio, capire da dove originan; non è sempre detto che la famiglia sia “colpevole” in questo senso, ma sarebbe sempre un bene che fosse presente e si sforzasse di accettare il problema dando il proprio contributo nella comprensione delle cause; non farebbe male neanche sfatare questa idea diffusa che se non sei ricco e desiderato da tutti non sei nessuno e qui si potrebbe fare il solito discorso sulla società attuale, ma la verità è che in questo senso la società non ha mai aiutato troppo in nessun tempo. Certo, televisione e internet, per quel che sono diventati (cioè tane per voyeristi ed esaltatori del “nulla”, fondamentalmente) non aiutano, ma credo che, quando si arriva a certi estremi, la questione sia molto più radicata e personale. Insomma, che programmi coi “tronisti” non trasmettano alti valori questo è certo, ma non tutte le centinaia di sceme che li guardano vanno a prostituirsi. Magari fosse così semplice. Per quanto, una passatina di benzina gliela darei, così per dare una mano. Internet mi preoccupa già di più, c’è qualcosa di perverso e sottile dietro al modo in cui si è disposti a sputtanarsi nei modi più beceri pur di fare seguito e soprattutto è altamente più facile fingersi qualcosa di diverso, affascinare qualcuno, adescare o vendere sé stessi in modo rapido e incontrollato.
Nella tua vita di tutti i giorni, l'essere donna è un peso o un vantaggio?
Aloona: Lo ammetto, più un peso, anche se amo esserlo. E’ effettivamente difficile conciliare un carattere da leader naturale (così dicono, almeno) con l’essere di sesso femminile. Alle lunghe gli uomini tendono a voler prevalere nelle decisioni fondamentali, anche dopo averti seguito con entusiasmo. Ho sofferto questa realtà particolarmente nella musica, per questa ragione ho sempre fatto fatica a tirar su un mio gruppo musicale, dove per “mio” non si intendesse gente trovata da me e poi guidata da un altro, tanto per poter mostrare la mia bella presenza su un palco, ma gente che lavorasse con me ai miei pezzi e fosse disposta a lasciarmi le linee guida finali. E dato che è argomento comune, ora vi svelo un’altra curiosità sociologica: anche nel gioco di ruolo, per quanto tu possa essere brillante o perspicace o intelligente o audace, molto raramente un uomo dirà la mitica frase “seguiamo lei” o “facciamo come dice lei”, se non forse in sporadiche situazioni di brevissima durata. Non c’è proprio verso, c’è sempre un maschio del gruppo che tende a prendere il comando e automaticamente quasi tutti gli vanno appresso. Non serve nemmeno farsi un pg maschile. L’unico modo di scamparla è avere un grado o tanti di quei livelli in più da costringerli a farlo o morire per mano vostra. Fateci caso. smile
E, in passato, c'è mai stato un momento in cui l'essere donna ha rappresentato uno svantaggio?
Aloona: Molto spesso, non essendo particolarmente femminile e avendo un discreto cervello, ma dipendeva molto dagli ambiti e ho sempre avuto anche tanti amici che mi stimano. Dai vent’anni in su ho scoperto anche i vantaggi del fascino femminile, lo ammetto, ma non ne ho mai approfittato troppo.
Quanto/come sono cambiati i ruoli dell’uomo e della donna in ambito domestico?
Aloona: Beh, al giorno d’oggi tutti devono saper fare un po’ tutto, considerata anche l’abbondanza di single. Per la cronaca, io sono pigra e se posso godere di libertà domestica tendo ad abbrutirmi in tempi brevi peggio di un uomo; al contrario, almeno due miei ex erano dei veri maniaci dell’ordine, uno sapeva piegarsi le camicie a origami. Mia madre ancora si commuove quando glielo nomino. Le donne hanno scoperto la gioia di alcuni lavori un tempo prettamente maschili (ho un’amica che fa cose strepitose in muratura), l’uomo ormai ci fa spietata concorrenza in cucina, credo più per reciproca sfida. Ieri il mio consulente postale mi ha rimandato una faccenda, perché doveva andare a prendere i bambini a scuola. Direi quindi che non possiamo lamentarci. Mio padre, devo ammetterlo, ha tanti difetti, ma in questo senso non ha mai fatto sentire troppa distinzione. E’ stato una specie di pioniere, che quando poteva dava una mano in casa, portava il passeggino e cucinava, anche se fondamentalmente era mia madre a occuparsene; anche fare lavori da “maschio”, come librerie e pareti, era più un hobby da appassionato. Mia madre invece è un genio con le riparazioni elettroniche, non c’è cavo e aggeggio composto da fili che non sappia riparare. Mi racconta sempre che quando aspettava mia sorella e seppero che era femmina, papà si arrabbiò molto quando dei colleghi gli dissero: “su, l’importante è che stia bene”, pensando fosse deluso. Lui invece voleva proprio la femmina.
Qual è il regalo più sbalorditivo che hai ricevuto nelle precedenti ricorrenze?
Aloona: Ma alla festa della donna non si fanno I regali! Ricordo, però, che quando andavo al liceo era un giorno davvero attesissimo: c’era la tradizione di vedersi fuori scuola per fare sega (“bigiare” o quel che è, per i non romani) e andare al luna park, dato che le donne non pagavano, quindi si poteva dividere la spesa. I ragazzi portavano mazzi e mazzi di mimose a profusione, le ricevevi da CHIUNQUE e le panchine all’ingresso della scuola erano un tappeto di giallo! Questa tradizione s’è persa negli anni, adesso non vedo più simili scene fuori dalle scuole ed è già tanto se ti regala un rametto di mimosa qualcuno di famiglia. L’anno scorso ce le siamo regalate tra di noi. Peccato, quella sì che era un’usanza sbalorditiva.
Come festeggerai?
Aloona: Se ci andrà, pizza o cinese con mamma, sorella e amiche varie loro. Forse forse proporrò l’eritreo (che è il mio preferito) a un paio di amiche che vorrei rivedere.
Rosa o mimosa?
Aloona: Mimosa. Adoro il profumo, mi ci farei il bagno.
Hai mai avuto voglia di non festeggiare l'8 marzo?
Aloona: Spesso. Però mi faccio sempre irretire dalla parola “festa”, retaggio della mia parte maschile, quindi mi ci fregano sempre.
Leggerai qualche librogame oggi?
Aloona: Non credo; ma potrei tentare ancora di scriverlo.
Hai mai picchiato un uomo?
Aloona: Sì, ma ero molto piccola. Dava fastidio a me e il mio fidanzatino, ricordo che l’afferrai per un braccio, mi girai su me stessa e qualche secondo dopo tutto il corridoio stava applaudendo. L’avevo steso. Credo che il trauma mi abbia impedito di far rissa per tutto il resto della vita.
Hai mai frustato un uomo?
Aloona: Solo a scopo dimostrativo.
Hai mai bevuto un bicchiere d'acqua in maniera non consenziente?
Aloona: Sei pazzo?? Fa malissimo. Dopo bisogna assumere importanti dosi di alcool per evitare gli effetti collaterali, quali impossibilità di negare le responsabilità delle tue azioni e rischio di andare in bianco!
E ora facciamoci un po' gli affari tuoi:
(Aloona: Perché, prima che stavi facendo?)
1) Descrivici il tuo tipo ideale.
Aloona: Se la battono Gary Oldman su Dracula, David Bowie ai tempi di Labyrinth, Demon Albarn quando suonava coi Blur e Toshio di Creamy. Di solito finisco a innamorarmi sempre dell’ultimo tipo.
2) descrivici cosa un uomo deve evitare di fare se vuole conquistarti.
Aloona: Vantarsi di qualsiasi cosa, fingendo di non farlo: lo considero il peggior insulto all’intelligenza di una donna che esista. Citare le sue ex o le sue “amiche” per più di tre volte di fila. Essere fidanzato, se possibile, non fa niente se in “coppia aperta”: io sono chiusa. Rifiutare mie eventuali avances: il mio onore non glielo perdonerebbe mai.
3) raccontaci di quella volta in cui quel tipo ti ha fatto davvero incazzare.
Aloona: Capirai, ce ne fosse una sola... senza tirare in ballo sentimentalismi: un mio ex vicino, matto come un cavallo, mise piede nel cortile di casa mia (durante una riunione di condominio NDR) con un po’ troppo impeto, inveendo contro mia madre per una questione completamente inventata e per cui aveva già esasperato abbastanza. Non ricordo molto del seguito, a parte una fastidiosa cortina rossa. Quando mi sono ripresa, lui era uscito molto rapidamente e qualcuno mi tratteneva di forza.
4) La cosa più imbarazzante che hai fatto sotto alcool?
Aloona: Questa non me l’avevi già fatta? Direi, far fermare una macchina di semi-sconosciuti ad ogni bar lungo la strada per casa, per poter vomitare in pace senza occhi indiscreti e continuare a ripetere a macchinetta che “non era colpa mia! Non avevo bevuto tanto, no, è che avevo mischiato...”, tra un black out e l’altro (questo me l’hanno raccontato il giorno dopo. NDR).
Si sente spesso dire "Donna al volante, pericolo costante". Cosa ne pensi delle donne alla guida rispetto agli uomini?
Aloona: Sono genericamente più caute, questo non è un male, ma è vero che tendono ad essere distratte. Secondo la sacra scienza della programmazione neurolinguistica (mia seconda Bibbia dopo i fratelli Grimm) gli uomini tenderebbero ad avere un tipo di elaborazione visuale che li renderebbe più adatti alla guida, specie sportiva, quanto scarsi a riconoscere le sfumature di colore o vedere le cose che hanno sotto il naso, per una precisa serie di motivi evoluzionistici. Ciò non significa che non ci siano ottime guidatrici: io, per esempio, so parcheggiare in spazi ristrettissimi, per quanto ho inspiegabili problemi con gli spazi estesi. E non significa che l’ “audacia” di certe prodezze maschili sia sempre un bene: la maggior parte delle auto che si schiantano il sabato sera sono guidate da ragazzi e ancora mi risulta più alta l’incidenza di pedoni falciati da uomini. Per contro, in Formula 1 non c’è ancora confronto, purtroppo.
Nel forum di LGL le donne sono in minoranza. Come vivi questa situazione?
Aloona: Tu come vivresti l’avere a disposizione un harem di 1000 donne tutto per te? ‘Na pacchia. L’unico svantaggio è che ormai mi conoscono tutti troppo bene. Scherzi a parte, ci sono state rare occasioni in cui mi sono sentita discriminata da qualcuno, soprattutto in occasione di scelte, altre sporadiche in cui è scattata una certa logica da “branco” tipica del maschio almeno una volta nella vita; ma sono state compensate da chi mi stima indipendentemente dal sesso, né più né meno come nella vita. La cosa che mi dispiace è vedere che molte ragazze non sono tra noi, ma sono attive nel settore, pubblicano o anche solo hanno amato i LG. Non mi sono mai spiegata troppo il perché della loro assenza, pensavo fosse perché una donna della mia età ha mediamente da pensare a compagni, mariti e figli piuttosto che a un forum. Poi ho ripensato alle pubblicazioni e al fatto che su facebook tante ragazze sono molto attive, allora ho capito che il problema è un altro: solo io sono in grado di sopportarvi, ragazzi. Rassegnatevi.
Se si dovessero iscrivere altre dieci donne nel forum, come cambierebbe l'atmosfera?
Aloona: Tu vuoi che muoro, vero?
Siamo ai saluti: vuoi dire qualcosa a tutti gli utenti di LGL?
Aloona: Regalate, regalate mimose alle vostre donne e anche a quelle degli altri e a quelle che incontrate per la via! Tante mimose. Mi raccomando. E lavate i piatti, ma quello sempre.
Saluta tutte le donne in ascolto.
Aloona: Perché, c’è qualche donna in ascolto? Almeno un paio spero di sì… che dire, ragazze, tenete alto l’onore delle scrittrici di Librogame con altri pregevoli lavori. Fateli neri! E non datemi retta, si scherza, c’è bisogno di voi!

* Contenuti speciali:
L’Intervista Speciale n. 4, incentrata sulla festa della donna, doveva essere un’intervista tripla (Aloona, Kisù, oltrelincubo). Avevo anche l’ok delle altre due ragazze (novembre 2014), ma poi non si sono più connesse. Peccato: sarebbe stato interessante vedere tre donne di LGL a confronto...
In fase di montaggio, questa intervista ha subito alcune variazioni:
DOMANDE ELIMINATE:
- e il regalo più banale che hai ricevuto?
DOMANDE AGGIUNTE (a seguito di un’osservazione di Aloona che proponeva un’intervista più lunga o un abbinamento con qualche altro utente per renderla più interessante):
- Leggerai qualche librogame oggi?
- Hai mai picchiato un uomo?
- Hai mai frustato un uomo?
- Hai mai bevuto un bicchiere d'acqua in maniera non consenziente?
- E ora facciamoci un po' gli affari tuoi:
- 1) Descrivici il tuo tipo ideale.
- 2) Descrivici cosa un uomo deve evitare di fare se vuole conquistarti.
- 3) Raccontaci di quella volta in cui quel tipo ti ha fatto davvero incazzare.
- 4) La cosa più imbarazzante che hai fatto sotto alcool?
Per un attimo l’idea era stata di mettere l’intera intervista sotto le rubriche nascoste, ma poi Aloona stessa ha rifiutato.

Ultima modifica di: Aloona
Mar-08-15 22:27:15

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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