Dipende moltissimo da cosa intendi per fantasy e dalle tue passioni per altri generi (noir, pulp, horror,...), che mescolandosi possono farti preferire un "sottogenere" anche se, a mio parere, è sempre un'ottima scelta quella di togliersi le scatole dalla testa e leggere narrativa "fantastica" scoprendo come fantasy, horror, fantascienza, mainstream, siano mescolabili con risultati spettacolari.

Come ti hanno già suggerito, i cicli di R.E. Howard sono un ottimo esempio di "fantasy" con le virgolette, perché sarebbero più esattamente sword & sorcery, hanno forti contaminazioni horror e weird (non solo Conan ma anche Krull, Solomon Kane e gli altri).
Suo contemporaneo poco ahimé conosciuto in Italia, Clark Ashton Smith, su tutti - per gusto personale - l'oscuro e decadente ciclo di Zotique, ma anche Averoigne e molti altri racconti brevi.
Poi c'è Fritz Leiber con il suo Lankhmar (anche "ridotto" ad ambientazione per AD&D se ricordo bene).
Fantasy a suo modo è anche il ciclo della Torre Nera di Stephen King, con spunti fanta horror e surreali niente male, anche se svacca brutalmente nei volumi "post trauma".
Tralasciando l'onnipresente Tolkien, di Terry Brooks salvo pochissimo (il 2° della trilogia originale, qualcosa degli eredi, la trilogia del verbo), è stato un ottimo amico d'infanzia ma ci ha azzeccato con qualche storia prima di incanalarsi nel tunnel del "riscrivo sempre la stessa storia per guadagnarmi la pagnotta" senza arte né stile.
Conosco poco Harry Turtledove e il purtroppo defunto da pochi giorni Terry Pratchett, ma sono due ottimi autori che prendono il "fantasy" e ne hanno fatto una loro precisa versione, con massicce dosi d'ironia il secondo, ad esempio.
Altro mi viene in mente ma il lavoro incombe, magari un prossimo post

E ribadisco che apprezzo consigli sul fantasy ampiamente inteso, perché sono d'accordo sul fatto che un certo livello di contaminazione è assai fecondo e che, in fin dei conti, le etichette di genere dovrebbero giusto servire a orientare il lettore, non a ingabbiarlo.

si può inscrivere anche nel filone fantasy il ciclo dell'Inquisitore Nicholas Eymerich di Valerio Evangelisti. : un mix di fantascienza/horror/fantasy ben riuscito (almeno per il più delle volte) e scritto in maniera piuttosto fluida e semplice, quasi da fumetto. nei sui romanzi trovo interessante la narrazione fantastica unita ad una ricostruzione storica parecchio accurata, il tutto poi condito da leggende popolari; l'insieme è poi narrato con salti temporali verso un futuro semiapocalittico/distopico; si completa così un viaggio circolare nel presente, nel futuro e nel passato...e questo, scusate il gioco di parole, in tempi non sospetti...

Evangelisti è uno scrittore con i suoi ammiratori e detrattori, ma tant'è che questo ciclo (ormai concluso) merita un'occhiata di sicuro.

Oltre a quelli gia consigliati (eymerich WOW) consiglio terry pratchettt

degli orchi ho letto, anni fa, la prima trilogia e i primi due della seconda, chissà se il terzo è arrivato in italia...