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I Corti 2015 - La locanda nella nebbia

Re: I Corti 2015 - La locanda nella nebbia

Mi associo al saggio79. Secondo me questo Corto raggiunge uno dei punti più bassi che si raggiungeranno durante questo concorso. Soggettivamente sono poche le cose che si potrebbero cambiare per peggiorarlo, e molte quelle per migliorarlo. Ho dato un voto pessimo, l'ho motivato ampiamente e altrettanto ha fatto il saggio.

Sia chiaro che non si giudica l'autore, ma il prodotto. Se l'autore vuole dimostrarci, a bocce ferme, di saper far di meglio, OTTIMO. Va a vantaggio di tutti. Ma il piatto che è stato sottoposto al giudizio popolare è per me insufficiente. Naturalmente io non sono nessuno per dare lezioni di scrittura, né ho titolo perché il mio giudizio sia fonte di rammarico per l'autore. Si prenda il mio voto per quello che è: è passato un pirla di Udine ed ha detto che nella sua testa questo Corto vale 3.

E' importante che ognuno valuti i Corti col proprio metro, si è già detto l'anno scorso. I voti vanno da 1 a 10,  e mi piace usarli tutti. Non ha senso (imho) dare 5, 5 e mezzo di incoraggiamento, 6 politico, 7 bello, 8 volante solo perché si ha il timore di offendere l'autore che si è impegnato - sicuramente più di me che non partecipo - per presentarci il suo prodotto entro i limiti imposti dal regolamento.

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re: I Corti 2015 - La locanda nella nebbia

gpet74 ha scritto:

Phantomfh ha ragione.

Ragazzi, per favore, vi richiamo all'ordine.
Anche per rispetto degli autori, cerchiamo di concentrarci sul corto in questione ed evitiamo l'off-topic.

Hieronymus
Maestro Nabbo
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Re: I Corti 2015 - La locanda nella nebbia

Hieronymus, il concetto è stato già ribadito e superato, proseguiamo a discutere il racconto.

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Aloona
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Re: I Corti 2015 - La locanda nella nebbia

Per riassumere il mio pensiero su questo Corto uso la parola semplice.

Questa è l'impressione che mi ha dato durante tutta la lettura: un lavoro semplice.
Forse l'autore voleva solo "scaldare i motori" in vista di qualcos'altro, forse è il suo primo lavoro. Non so. Comunque alla lunga questa semplicità (che non è un difetto per me) porta con sé un pò di approssimazione e questo si che è un difetto.

L'idea di fondo del racconto non mi ha colpito più di tanto, anche perché è stata sviluppata pochissimo in termini di parole. L'autore ha scritto pochissimo. Paragrafi brevi che a volte mi hanno lasciato l'amaro in bocca. Ad esempio, siamo un samurai? Dai, allora! Descrivilo. Fammi sentire un samurai: aspetto fisico, movenze, pensieri ecc.. Invece l'unica cosa (faccio per dire) che mi ha ricordato i samurai è il lancio del bacchetto di legno a V per vedere se dobbiamo andare a destra o a sinistra (e non so nemmeno se è veramente una tecnica dei samurai...). Poi citi la città di Gnaf solo due volte senza dire niente di più. Perché ci aspetta un'ordalia lì? E poi ancora: Chi siamo noi? Come caspita siamo finiti in quella foresta? Qual è l'ambientazione fantastica in cui ci muoviamo? È il Giappone medievale? O un mondo nuovo?
Va bene lasciare qualche punto interrogativo ma adesso sono davvero troppi. L'immedesimazione nel personaggio e nel mondo in cui ci muoviamo è al primo posto come importanza.

Poi, pronti via e subito mi indispettisco ( bigsmile Aloona docet) perchè mi trovo a leggere tra parentesi cosa sono la Naginata e lo Yumi. Perché me lo spieghi? Sta male, uno se lo va a vedere. E poi tra parentesi, davvero una bruttura. (Mi ha dato piu fastidio la parentesi te lo giuro). Devi descrivere l'arma. Se non lo fai crei un'estraneazione dalla scena, che tra l'altro è molto bella perchè ci risvegliamo nella foresta senza memoria.
A farmi notare questa cosa (il fatto di non spiegare alcuni termini tecnici) è stata Aloona l'anno scorso quando mi riprese perchè dissi che firebead_elvenhair avrebbe dovuto spiegare cosa fossero le squaw.
Comunque, non avrei mai voluto che me lo dicesse tra parentesi! smile2

Bella la poesia a inizio racconto. Ci sta davvero bene.

Ora passo a voti.
La giocabilitá è essenziale ma comunque sufficiente per i miei standard quindi la promuovo. Il resto, purtroppo, secondo il mio modesto parere ha bisogno di più impegno. Sta a te decidere. Coraggio, non abbatterti. wink

Narrazione: 5
Giocabilità: 6
Divertimento: 5

Giudizio complessivo: Leggermente Insufficiente
Voto: 5,5

Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio

Anima di Lupo
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Re: I Corti 2015 - La locanda nella nebbia

Anima di Lupo ha scritto:

Poi, pronti via e subito mi indispettisco (  Aloona docet) perchè mi trovo a leggere tra parentesi cosa sono la Naginata e lo Yumi. Perché me lo spieghi? Sta male, uno se lo va a vedere. E poi tra parentesi, davvero una bruttura. (Mi ha dato piu fastidio la parentesi te lo giuro). Devi descrivere l'arma. Se non lo fai crei un'estraneazione dalla scena, che tra l'altro è molto bella perchè ci risvegliamo nella foresta senza memoria.
A farmi notare questa cosa (il fatto di non spiegare alcuni termini tecnici) è stata Aloona l'anno scorso quando mi riprese perchè dissi che firebead_elvenhair avrebbe dovuto spiegare cosa fossero le squaw.
Comunque, non avrei mai voluto che me lo dicesse tra parentesi! 

Questo tuo pensiero her Director, è un pò confuso: vuoi o non vuoi che ti sia spiegato? Secondo me può andare bene sia in una maniera che nell'altra. Ad esempio puoi dare per scontato che essendo un samurai SAI cosa siano queste armi, magari mettendoci due righe di descrizione un pò occultata (perchè in fondo il lettore NON è un samurai); oppure puoi prendere per mano il lettore e istruirlo dicendo la Nagata, e poi spegare per bene cosa sia (soluzione meno elegante ma sicuramente più pratica).  La parentesi è una bruttura inguardabile poichè parti dando per scontato che io sappia di cosa parli e poi mi tratti come se sapessi che in verità l'ignoro, spezzando la sospensione dell'incredulità.

ilsaggio79
Principe del Sole
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Re: I Corti 2015 - La locanda nella nebbia

Secondo me poteva andare anche in un ipotetico regolamento.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re: I Corti 2015 - La locanda nella nebbia

Anima (sono commossa di aver insegnato qualcosa a qualcuno) vuole alludere al fatto di lasciare che il lettore O si informi da sé sui termini "stranieri" o che l'autore trovi un modo elegante di spiegarlo indirettamente, esempio: "afferri la tua Nagima. La lunga lama dell'antica spada scintilla è il legno liscio del manico ti accarezza la mano" e bla bla. Oppure, in ultimo, come anche dice Adriano, se non ti va ogni volta così, spreca due righe di regolamento con registro armi.

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Aloona
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Re: I Corti 2015 - La locanda nella nebbia

Adriano ha scritto:

Secondo me poteva andare anche in un ipotetico regolamento.

Una delle soluzioni che preferisco, ma in definitiva qui il egolamento non c'era, magari come scelta stilistica, ecco dunque che doveva risolversi in uno dei due modi citati.

ilsaggio79
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Re: I Corti 2015 - La locanda nella nebbia

Io invece ho trovato più stonato che la coppia di armi più caratteristica del samurai venga semplicemente menzionata come le due spade senza far riferimento al loro nome, mentre si puntualizza che  lancia e arco sono in realtà una naginata e uno yumi.

La vita è dura per i soldati di ventura.

Jhongalli
Arcimaestro
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Re: I Corti 2015 - La locanda nella nebbia

Oi oi oi, da dove comincio?

Caro scrittore, non voglio ripetere quanto già detto da altri, sarebbe un infierire inutile e anche una perdita di tempo per me.
Il tuo racconto è semplicemente scritto male, manca una adeguata revisione. Anzi, no. Non credo che una revisione nel tuo caso sarebbe stata utile perchè è evidente che ti mancano gli strumenti per renderti conto quali siano i tuoi sbagli.
So di non essere incoraggiante, quindi vedrò di esserlo: ragazzo mio, peggio di così non può andare, quindi da ora in poi non potrai che migliorare. A patto, però, di far atto di umiltà e di fare tuoi i suggerimenti e le critiche raccolte in queste pagine.

Da parte mia voglio solo avanzare alcuni suggerimenti veloci:

Evita di specificare sempre "i suoi" "il tuo" ecc. nel 99% dei casi sono è scontato che io estraggo la mia spada. basta dire che estraggo la spada e bòn.
Evita di dire a ogni piè sospinto "vedi", "senti" ecc. se il POV (Point of View) è chiaro, e in un librogame in seconda persona è chiarissimo, è evidente che il protagonista vede quel che tu stai descrivendo.
Evita le parentesi, sono ineleganti e inefficienti. Se ti sembra che quel che hai appena scritto abbia bisogno di una speigazione tra parentesi vuol dire che devi ripensare da capo quel che hai appena scritto, non che devi inserire la parentesi.
cerca di fare tuo il principio dello "show don't tell" ossia, in italiano Mostra e non raccontare. Scrivere: "l'uomo ha paura di te e ti rivela tutto" è un raccontare quel che sta accadendo. È impersonale e brutto perchè applica un filtro (tu) tra la scena e il lettore. Quello che si deve fare è invece mostrare la paura dell'uomo descrivendo i suoi comportamenti, atteggiamenti, la postura e la scelta delle sue parole. Il lettore deve poter visualizzare una scena, come se la vedesse in prima persona, non come se gli venisse raccontata.

Ci sarebbero ancora tantissime cose da dire e consigli da dare, ma poi diventerei inutilmente pedante.
Il mio più grande cosiglio, se vuoi riprovare a cimentarti nella scrittura, è quello di leggere. leggi molto ma soprattutto leggi bene (quindi, a malincuore, escluderei gran parte della produzione di LG, che a parte pochi esempi sono scritti così così). Se ti piace il fantasy buttati sulla letteratura anglosassone, Orson Scott card, George R. R. Martin, Marion Zimmer Bradley, fai tu, ma per imparare a scrivere la prima regola è leggere, non ci sono scorciatoie.
La seconda regola è qualla di scrivere tanto e affidarti a editor bastardi, qui sul forum ne troverai a bizzeffe.

Del tuo racconto mi sento di salvare solo l'idea di base, il neo vampirizzato che si risveglia ignaro del suo nuovo stato, e l'ambientazione, la locanda nella nebbia che in realtà è una trappola onirica creata da un mostro in grado di manipolare le menti, una specie di ragno psichico. Peccato che la realizzazione sia confusa le descrizioni, al di là dello stile usato, insufficienti e la lettura snervante.

Giocabilità: 4,5
Divertimento: 4
Narrazione: 3

Totale: 4

gpet74
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