Prima Mossa: 1-10-41-8-11-49, raccogliamo il biglietto da visita e memorizziamo il +39 del numero. Torniamo all’uno (prima volta che accade). Seconda Mossa. Ripartiamo: 1-10-41-8, vediamo il telefono: aggiungiamo 39 al numero del paragrafo (il +39 del numero) e ci rechiamo al paragrafo 47. Dalla Telefonata apprendiamo il nostro cognome (Hove). Da qui proseguiamo con 48-2-7. Enigma della scacchiera. Esistono due possibili soluzioni (almeno io ne ho trovate due): Cavallo in 14, Cavallo in 20, Alfiere in 3, Torre in 48, Alfiere in 45, Re in 36, Pedone in 27, Torre in 34, Pedone in 10, Torre in 19, Regina in 23, Pedone in 7, Alfiere in 16: la soluzione è al paragrafo 16. Oppure Pedone in 7, Alfiere in 16, Regina in 23, Cavallo in 14, Cavallo in 20, Alfiere in 3, Torre in 48, Alfiere in 45, Re in 36, Pedone in 27, Torre in 34, Pedone in 10, Torre in 19: la soluzione è al paragrafo 19. In entrambi i casi l'uomo-donna ci consegnerà il pezzo corrispondente ponendo la nostra attenzione sulla casella di USCITA del pezzo dal gioco (come spiegato nel regolamento il solitario si chiude con un'ultima mossa in cui il pezzo finale esce dalla scacchiera). A questo punto veniamo mandati al paragrafo 18 e torniamo all’1 (seconda volta che accade). Terza Mossa. Ripartiamo: ci rechiamo nella sala da pranzo con il percorso 1-10-41-30. Abbiamo memorizzato la casella di uscita del pezzo della scacchiera come indicato dal nostro interlocutore? Se sì ci accorgiamo che i tavoli della sala sono disposti come le caselle della scacchiera. Attenzione in questo caso vanno contate tutte e 64 le caselle dalla prima, non tenendo conto della numerazione dataci nell’immagine al paragrafo 7. Ci accorgiamo così che la Torre esce al paragrafo 3, l’alfiere al 13. Possiamo compiere solo una scelta: nel primo caso scopriremo che il nostro nome è Turenne, nel secondo Dweyn. Per ottenere il finale vincente del racconto è necessario aver risolto il gioco con l’alfiere, perché solo incontrando Dweyn Hove avremo la possibilità di leggere l’epilogo alternativo. Memorizziamo quindi il nome che abbiamo scelto e proseguiamo con la lettura: le scelte che compiremo da questo momento sono ininfluenti, finiremo comunque per tornare al paragrafo 1 senza raccogliere ulteriori elementi utili (terza volta che accade). Quarta Mossa. Ripartiamo: 1-17, ci troviamo di fronte all’uomo-donna che ci chiede "Chi sei?". Rispondiamo dicendogli il nostro nome: T(u)re(n)n(e) (H)ove ci porta al paragrafo 39 (per via del tre-nove estrapolato dal nome), Dwe(y)n (H)ove al 29 (il nome ci da due-nove). In entrambi casi il nostro interlocutore ci darà un biglietto: c’è un codice in cui distinguiamo dei numeri nella terza e sesta posizione. Nel caso di Turenne leggiamo 32, in quello di Dweyn 28. Memorizziamo i codici e torniamo all’uno (quarta volta che accade). Quinta Mossa. E’ il momento di scoprire dove si nascondono Turenne o Dweyn: ci rechiamo al terminale informatico con 1-10-41-8-43 e inseriamo il codice: 32 per Turenne, 28 per Dweyn. In entrambi i casi dobbiamo poi, una volta entrati nel database dell’albergo, consultare il settore ospiti: ci dirà che Turenne compare in due stanze, la nostra al primo piano e un’altra speculare al TERZO piano. Stesso discorso per Dweyn che compare due volte, nella nostra stanza e in un’altra speculare al piano interrato (-1).  Arriva la nebbia e ci riporta all’1 (quinta volta che accade). Sesta Mossa. Ci siamo, andiamo a trovare i nostri alter-ego: 1-10-22, dobbiamo usare le indicazioni del terminale perché siamo nell’ascensore. Se vogliamo SALIRE di DUE piani e andare da Turenne aggiungiamo 2 al numero del paragrafo, e ci rechiamo al 24, se vogliamo scendere di DUE piani e andare da Dweyn togliamo due al numero del paragrafo e andiamo al 20. Le scelte che potremo compiere recandoci da Turenne non ci consentiranno di scovare un secondo e differente finale, cosa che possiamo fare da Dweyn:  20-36-42 e sfuggiamo all’immobilismo del tempo con un epilogo tragico, l’unico alternativo a quello del paragrafo 50.

Digressione 1 (in collaborazione con Jhongalli): attraverso il percorso 1-17-6-26 usciamo dalla stanza del nostro vicino DOPO avergli detto che non conosciamo il nostro nome e possiamo vedere sulla porta il numero "/11", da cui deduciamo che la nostra camera è la "/12" (si trova a fianco e la /11 è la prima del piano). Proseguendo con 41-8-43-48 troviamo la bacheca delle chiavi. In matematica il segno / indica la divisione: perciò dividiamo 48 (numero del paragrafo) per 12 (numero della stanza) e otteniamo 4. Ci rechiamo al paragrafo corrispondente e troviamo il messaggio del nostro alter ego che ci dice di aspettare 20 minuti in camera qualcuno che si firma H. Possiamo esplorare altre zone dell’albergo, ma alla fine torneremo al paragrafo 1 (è necessario tuttavia risolvere l'enigma della scacchiera in questa mossa se si vuole rispettare il limite dei 6 turni imposto dal regolamento): da lì dobbiamo aggiungere 20 al numero del  paragrafo (i famosi 20 minuti di attesa) e recarci al 21. Parleremo con qualcuno al telefono e scopriremo ancora una volta che il nostro cognome è Hove: metodo alternativo a quello della telefonata nella reception per apprendere il nostro cognome.

Digressione 2: frugando nella scrivania della reception (percorso 1-10-41-8-43-48-35-37) Troveremo la mappa del primo piano dell’hotel e una nota con una griglia ci informerà che l’ultimo tavolo dell’ultima fila ha qualcosa di particolare. Recandoci dopo essere tornati all’1 alla sala da pranzo (percorso 1-10-41-30) ci accorgeremo che i tavoli del ristorante sono disposti a spirale e l’ultimo (quello cerchiato nella nota) è disposto al CENTRO della sala, quindi in MEZZO. Se ragioniamo in termini matematici la metà la indichiamo con 1/2. Dividiamo perciò per due il numero del paragrafo della sala da pranzo e ci troviamo al 15, che è appunto il paragrafo dedicato al tavolo segnato nella nota della reception. Scopriremo perquisendo che il tavolo in questione è riservato a Turenne H., metodo alternativo per scovare questo nome a quello illustrato precedentemente.

 
"Se ragioniamo in termini matematici la metà la indichiamo con 1/2. Dividiamo perciò per due il numero del paragrafo della sala da pranzo e ci troviamo al 15"

Io invece ho ragionato così:
frugando nella scrivania della reception troveremo la mappa del primo piano dell’hotel e una nota con una griglia ci notificherà che l’ultimo tavolo dell’ultima fila ha qualcosa di particolare. L'ultimo tavolo dell'ultima fila è quello all'angolo opposto al tavolo numero 1 (primo tavolo, prima fila).
Sapendo che i tavoli sono numerati secondo una spirale si deduce che il tavolo all'angolo opposto è il 15.

 Sapete spiegarmi perché questo?

Ricorrendo a un processo logico che non sono riuscito a individuare possiamo andare a vedere cosa c’è nello slot riservato alla nostra stanza, che risulta essere la numero 4.