Visto che le votazioni sono ormai alla fine vorrei fare un mio ultimo commento.
Ho l'impressione che il comparto grafico abbia influenzato davvero tanto i voti (secondo me troppo).
Comunque, a vedere i voti altissimi ricevuti è evidente che si tratta di una strada promettente e da tenere in considerazione. Certo che questo approccio non fa per me ed è distante anni luce dalla mia idea di libro-gioco. Come dicevo in un post precedente, forse ci giocherei su un tablet, sapendo che si tratta di un gioco.
E' sicuramente un mio limite ma non riesco a considerare questo corto un'opera narrativa (come riporta il bando di concorso).

Una comunicazione al volo da parte dell'autore:

"Il gioco di squadra nella triade dei Ludi Infernali non esiste assolutamente. Non vi è mai fatto cenno. A inizio corto c'è scritto che si possono sfidare gli amici facendo gara a chi finisce prima. Questo significa che per giocare in multi bisogna avere una copia del corto a testa. Mi scuso vivamente coi lettori che mal hanno interpretato queste indicazioni. La colpa è ovviamente mia perché avrei dovuto spiegarlo meglio. Mi scuso specialmente con colui che ha provato a fare team con tutta la famiglia."

Giungo in extremis: questo Corto mi ha divertito molto! La cornice grottesca è ben riuscita e non ho trovato troppo pesante né il regolamento né i paragrafi introduttivi. Il regolamento è lunghetto, sì, ma nel complesso semplice, specie confronto a Combat Heroes, e alla fin fine di cose da ricordare ce n'è poche; il paragrafo iniziale, be', per me (ho giocato Manlio) era troppo biecamente divertente per annoiarsi!
Come osservava Adriano, scaricare sul giocatore e sulla sua acribia annotatrice tutta la gestione degli eventi non è una soluzione elegantissima, e questo va detto; e certo al giocatore viene chiesto un certo impegno, ma di fatto l'approccio grafico mi pare l'unico che permetta di gestire in 50 paragrafi una mappa di dimensioni apprezzabili; essendo poi abituato ad annotare i miei percorsi di lettura, almeno quando gioco librigame a mappa, non mi sono sentito eccessivamente vessato, anche perché il mio approccio è stato leggero, nel senso che non mi sono messo a pacioccare troppo l'ambiente (e quindi a prendere milioni di appunti), e mi pare di avere in questo colto lo spirito dell'autore: ambiente interattivo, sì, ma le interazioni utili vanno ponderate e non sono infinite.
Anche a me ha un poco turbato (ma solo un poco) la presenza di creature fantastiche in un contesto grottesco ma per il resto verosimile; forse si sarebbe potuto usare in modo più esteso, e favorendo l'elemento comico, il fattore

 Spoiler  

  studente fuori corso

Mornon ha scritto:

Una comunicazione al volo da parte dell'autore:

"Il gioco di squadra nella triade dei Ludi Infernali non esiste assolutamente. Non vi è mai fatto cenno. A inizio corto c'è scritto che si possono sfidare gli amici facendo gara a chi finisce prima. Questo significa che per giocare in multi bisogna avere una copia del corto a testa. Mi scuso vivamente coi lettori che mal hanno interpretato queste indicazioni. La colpa è ovviamente mia perché avrei dovuto spiegarlo meglio. Mi scuso specialmente con colui che ha provato a fare team con tutta la famiglia."

a dirla tutta ci siamo divertiti lo stesso, abbiamo colmato la "lacuna" con un paio di house rules (iniziativa in combattimento lanciando il dado, combatteva chi faceva il punteggio più alto; se avessimo diviso le nostre strade - cosa che non abbiamo fatto - avremmo usato un foglio comune per segnare le modifiche importanti per tutti). d'altro canto, se giocando contro altri amici ognuno deve usare un personaggio diverso, allora la cosa somiglia molto a un gioco in team. peccato che l'autore non ci abbia pensato, sarebbe stato un plus, a questo punto.

phantomfh ha scritto:

Come dicevo in un post precedente, forse ci giocherei su un tablet, sapendo che si tratta di un gioco.

Ci fossero stati i link, questo era IL Corto da leggere su tablet!

Non ho ben capito come avete fatto a trovare pesante l'annotarsi tutto. Basta stamparsi una copia del registro in A4 e via, hai tutto a portata di mano. Nello specifico, non so come Prodo potesse perdere un minuto a stanza, a meno di non mettersi ad aprire provette, spostare sedie, rovesciare scaffali, arrotolare tappeti, rompere specchi, impilare materassi e impagliare cadaveri 
Certo, ho sentito dire che oggidì molti non hanno più la stampante in casa, essendosene sbarazzati come se fosse un telefono fisso... ma è una cosa che non capisco. L'esigenza di stampare una pagina ogni tanto è inevitabile, e non credo che tutti possano farlo in ufficio perché non tutti lavorano in ufficio. Amici? Tipografia? Un tantino scomodo.

Non penso che La Triade abbia poi ricevuto voti così alti, anzi. Considerato il lavoro che ci sta dietro, mi aspettavo una caterva di 9 e 10, ben sapendo che in generale in questo concorso sono favoriti i Corti con sistemi di gioco ricchi. Evidentemente l'impatto delle tante pagine e del lungo regolamento ha impedito agli spiriti di scaldarsi fin da subito, altrimenti si sfondava allegramente la media-record.