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40 Anni di Lupo Solitario in Italia: quale, tra i volumi della serie Ramas (Kai), è il tuo preferito?

INTERVISTA LGL: drystan / Jhongalli

INTERVISTA LGL: drystan / Jhongalli

Oggi siamo qui a leggere una bella intervista doppia tra due appassionati di:
- trekking;
- cani.
Di chi stiamo parlando? Di drystan e Jhongalli, impegnati nel loro secondo pezzo da leggere tutto d'un fiato.
Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352.



^ Domande extra Busnello Giovanni (parte 3/3)
D: Cosa ne pensi di un eterosessuale che va a letto con una persona dello stesso sesso?
Busnello Giovanni: Fatti suoi
D: Il tuo attore preferito?
Busnello Giovanni: Jack Nicholson
D: La tua attrice preferita?
Busnello Giovanni: Michelle Pfeiffer
D: Dimmi cosa ne pensi di Icon l'Empio.
Busnello Giovanni: non lo conosco
D: Cosa ti aspetti da Misteri d'Oriente 8?
Busnello Giovanni: mi piacerà se il tono e' lo stesso dei precedenti
D: Cosa ti mette di buonumore?
Busnello Giovanni: Stare con gli amici
D: Scrivi una risata.
Busnello Giovanni: Ahahahahahahahahahahah!

Eccoci di nuovo qui: dalla prima intervista ad oggi, cosa è successo di bello nella tua vita?
drystan: Niente di rilevante. Il solito tran tran.
Jhongalli: Sono successe molte cose e purtroppo non tutte buone ma qui si parla di "bello" per cui dico la migliore: se tutto va bene per quando uscirà quest'intervista sarò diventato papà.
Qual è la tua professione?
drystan: Attualmente faccio il progettista didattico per l’e-learning. Ma in vita mia ho fatto davvero di tutto, compreso il manovale nei cantieri da ragazzo.
Jhongalli: Esercito la libera professione come fisioterapista.
Dicci qualcosa dei tuoi titoli di studio.
drystan: Ho una laurea in antropologia, due master (comunicazione sociale d’impresa no-profit e consulente per le energie rinnovabili) e un attestato di Guida Naturalistica del Parco Regionale dei Castelli Romani.
Jhongalli: Ho preso la laurea triennale in fisioterapia all'università di Genova, sono stati tre anni intensi ma che mi hanno lasciato bellissimi ricordi.
In quale città abiti?
drystan: Tecnicamente abito a Roma (per una questione di confini). Di fatto vivo a Frascati. Prima ancora abitavo ad Ariccia e ancor prima sempre a Frascati.
Jhongalli: Savona.
Stai leggendo qualche librogame in questo periodo?
drystan: È qualche mese che non leggo LG. Ho un po’ di arretrati da smaltire.
Jhongalli: Un evergreen: Le Segrete di Torgar (LS 10).
Qual è la tua serie di librogame preferita?
drystan: Banalissima risposta: Lupo Solitario. Per me lui sarà sempre unico e inarrivabile!
Jhongalli: Lupo Solitario.
E quella che ritieni peggiore in assoluto?
drystan: E me lo chiedi? “Leggende e Malefici”. Fa talmente schifo che non mi sono mai capacitato che una roba del genere potesse essere pubblicata e persino tradotta in italiano. Se non fosse che amo i LG alla follia direi che è buono solo per il camino.
Jhongalli: Tra quelle che ho letto dico senza ombra di dubbio Rupert il Selvaggio.
Qual è la serie di libri-gioco non pubblicati da E-Elle che preferisci?
drystan: C’è tanta roba in giro, sia serie vecchie che ho scoperto solo recentemente, sia cose nuove che stanno uscendo in questi anni, anche in digitale. Non è facile rispondere. Così su due piedi ti do, ancora una volta, una risposta banale: Fighting Fantasy. Si, lo so che è stata parzialmente tradotta dalla EL come “Dimensione Avventura”, ma la serie originale è MOOOOLTO più ampia. E oltretutto secondo me alla EL non hanno tradotto nemmeno i titoli più belli.
Jhongalli: Mi sono piaciuti i fumetto-game della Cranio Edizioni. Almeno me ne sono piaciuti 2 su 3 (Sherlock Holmes e Cavalieri) ma quei due li ho trovati davvero ottimi prodotti.
Preferisci i librogame con un regolamento semplice o complesso?
drystan: Regolamento semplice. Vale per i LG, per i GDR e per i videogames. Un regolamento troppo complesso l’ho sempre visto come un ostacolo al vero divertimento, che è godersi il ruolo da protagonista delle vicende narrate.
Jhongalli: Complesso, ma snello nei lanci di dado.
Preferisci le collane i cui libri hanno svolgimento sequenziale, o quelle con libri scollegati l'uno dall'altro?
drystan: In realtà molto dipende dalla qualità delle storie. In linea di massima, però, preferisco le saghe perché ho la possibilità di veder crescere il mio personaggio.
Jhongalli: Sequenziale, ma con volumi godibili anche separatamente.
Dimmi due titoli di anime/manga/fumetti che preferisci.
drystan: Sono un bonelliano senza speranza. E quindi ti dico Dampyr e Brendon, sebbene quest’ultima si sia, ahimè, conclusa.
Jhongalli: Le Bizzarre Avventure di JoJo e Dylan Dog.
Gli italiani sono in genere bamboccioni?
drystan: Si. Ma non nel senso che intendono i politici. Oggi se i ragazzi fanno fatica a lasciare casa è perché in questo paese del c***o per una cosa che funziona ce ne sono 100 in rovina. E un lavoro che garantisca quel minimo di autonomia economica necessario per lasciare casa è un’utopia per i più. È vero, però, che abbiamo una brutta disabitudine all’indipendenza, che a volte diventa cronica.
Jhongalli: Secondo me no.
Da 1 a 10, quanto sono importanti le illustrazioni in un librogame?
drystan: Direi 8. Soprattutto credo che mentre una bella illustrazione riesca a tirare su un libro mediocre, non avviene il contrario: cioè LG belli non vengono rovinati da illustrazioni brutte. Però è sempre bello godersi delle illustrazioni evocative e ben realizzate.
Jhongalli: 8.
Da 1 a 10, quanto sono importanti i combattimenti in un librogame?
drystan: Facciamo 6, o forse 7. Cioè, ci devono essere ma non devono mai essere un escamotage per coprire la mancanza di idee dell’autore.
Jhongalli: 7.
Lanciare i dadi più e più volte di seguito può creare dipendenza?
drystan: Si. Senza dubbio. Te lo dice uno che, tra LG e GDR, c’ha la scimmia dei dadi sempre sulla schiena. Lanciarli ti da un senso di ebbrezza e vertigine! E presto non ne puoi più fare a meno.
Jhongalli: Meno che sniffare dadi, abitudine che tra l'altro può provocare seri danni alle vie aeree, tipo dado da 30 incastrato in una narice.
Hai mai immaginato di poter giocare in più giocatori un librogame nato per un giocatore solo?
drystan: Eccome no! Sai quante volte ci ho fantasticato su da ragazzino, insieme col mio storico amico Enrico?
Jhongalli: Sono quelle domande che un po' tutti si fanno ad un certo punto della loro vita....
Se la cosa fosse possibile, a quale serie ti piacerebbe giocare in questo modo?
drystan: Mi sarebbe piaciuto un Lupo Solitario “faccia a faccia” con un libro per il giovane Ramas ed un altro per Banedon, o per un altro degli alleati che incontra nei vari libri: Paido, Rygar, Gunian... O anche un “Stortilegio” con un personaggio Mago e l’altro Guerriero.
Jhongalli: Potrebbe essere interessante giocare le avventure Lupo Solitario nuovo ordine con un party di gran maestri.
Quale tra i protagonisti di un librogame vincerebbe un'edizione di MasterChef?
drystan: Hmmmm… vedo che in redazione di LGL fumate roba buona eh? Mi viene in mente il cuoco-polipo di Kharé, nel numero 2 di Sortilegio.
Jhongalli: Direi Rupert il Selvaggio perché come eroe d'azione è talmente mollo che deve per forza avere altri tipi di qualità...
Ad entrambi piace il trekking:
-  Com’è nata questa tua passione per la montagna?

drystan: Allora, più che un montanaro io sono un boscaiolo. Mi piace camminare per boschi e colline, anche per più giorni di seguito. Pure la montagna è bella, ma mi attira di meno.
Jhongalli: Sono appassionato dei monti liguri più che della classica montagna. Una passione nata dall'amore per il mio territorio e per la vita all'aria aperta.
-  L'approccio giusto per un trekking: che cosa portare, come prepararsi, quali sono gli errori da non commettere?
drystan: Dipende tutto da dove vuoi andare, con chi e a fare cosa: è in base a questo che si stabilisce cosa portarsi e come prepararsi. L’unica regola che vale sempre è: non fare cose al disopra delle tue possibilità. E prima di partire controlla che il cellulare sia al 100% di carica.
Jhongalli: Abbigliamento adeguato, cerata antipioggia, acqua e cibo in uno zaino comodo da portare sono l'essenziale per un'escursione da fare in giornata su sentieri segnalati. I principali errori sono sovrastimare la propria resistenza (non scegliere escursioni da 5-6 ore se non si è mai camminato per più di un'ora) e compiere deviazioni fuori dai tracciati segnalati se non si conosce la zona.
-  L’escursione che più ti è piaciuta?
drystan: Uno dei primi sentieri che ho imparato anni fa: quello che porta dal Lago Albano di Castel Gandolfo sino al Lago di Nemi.
Jhongalli: 5 giorni con zaino e tenda sulle spalle sulla dorsale dell'alta via dei monti liguri.
-  E quella che è risultata più problematica?
drystan: Volevo raggiungere delle grotte preistoriche, sempre sul costone del Lago Albano, ma il sentiero era franato. Così ebbi la malaugurata idea di trovare da solo un altro itinerario, alternando scarpinata da capra a tratti di arrampicata a mani nude. Ce l’ho fatta, ma ho rischiato di farmi molto male. A proposito di “non fare cose al disopra delle tue possibilità”!
Jhongalli: Val Varaita, ho sbagliato scarpe (preso un mio vecchio paio che mi sembrava andasse bene ma che si è rivelato troppo stretto) il ritorno a valle è stato un inferno, ho perso entrambe le unghie degli alluci (ora sono ricresciute).
-  La via ferrata che ricordi con più emozione?
drystan: Come ti ho detto, non sono un alpinista. Sono più un boscarolo!
Jhongalli: Mai fatto ferrate, preferisco camminare.
-  Hai un buon senso dell’orientamento?
drystan: Si, molto buono. Trekkando l’orientamento si allena e si sviluppa. Ci può riuscire chiunque.
Jhongalli: Me la cavo.... Mi è capitato di perdermi e ritrovare sempre la strada, ma l'ideale sarebbe stato non perdersi proprio.
-  Qual è il rapporto degli italiani con il trekking? Perché sono sempre più interessanti a questo modo di viaggiare?
drystan: Beh, credo sia perché combina tre elementi: il piacere della scoperta e del viaggio vissuto a piedi (che è una dimensione che non si può spiegare se non la provi), l’aspetto sportivo ed il fatto che si può fare trekking anche in grande economia.
Jhongalli: Credo che a noi italiani piaccia lo stare all'aria aperta e tra l'altro è anche un modo economico di fare vacanze.
-  Hai mai avuto paura della montagna?
drystan: Per la montagna vedi sopra. Per il bosco, la risposta è no. Mai avuto paura, anche quando l’ho attraversato di notte. Anzi mi sono sempre sentito stranamente a casa. Mi inquieta molto di più camminare in città la notte.
Jhongalli: Mai, ma sono sempre estremamente prudente nella scelta delle escursioni, non amo l'approccio estremo a questo sport.
-  Che cosa ti ha insegnato?
drystan: Quanto agli insegnamenti... sono tanti, tantissimi. E molti, in realtà, sono anche dozzinali, buoni per un bigliettino dei biscotti cinesi. Perciò soprassiedo sulla parte della “saggezza del bosco”!
Jhongalli: La pazienza e l'obiettività verso i propri limiti.
Un’altra cosa che vi accomuna è la passione per i cani:
-  Perché ti piacciono tanto?

drystan: Come ti dicevo nell’altra intervista, sono letteralmente cresciuto con i cani. Quando sono nato, i miei già avevano un cocker che saltava nella culla o nel box per dormire insieme a me. Da allora è stato sempre così, ci sono sempre stati cani a casa. Di loro ammiro le qualità: sono coraggiosi, onesti, parchi, generosi... come fai a non amarli!!??
Jhongalli: Mi piace il loro modo di relazionarsi con una specie da loro molto diversa, l'essere umano, mentre noi spesso non riusciamo nemmeno a relazionarci tra noi.
-  Con quanto cani hai condiviso i momenti della tua vita? Parlaci un po’ di loro.
drystan: Di Feng, il cocker, ho solo qualche ricordo di infanzia. Poi c’è stato Jona con il quale ho condiviso la vita per 21 anni. Dopo la sua morte sono arrivate Ftiella e Supergiubba, due trovatelle sottratte ad un pezzo di merda che deve ringraziare mia madre che mi ha fermato, altrimenti lo avrei sgozzato senza pietà (e anche io devo ringraziare mia madre, altrimenti avrei beccato l’ergastolo). Ed ora ci sono Arya e Sif, le cagnoline che ho insieme a mia moglie. Senza dimenticare Sinaida e Gandalf: i nostri due gatti.
Jhongalli: Con mia moglie abbiamo preso un cane quando ci siamo sposati, sette anni fa. Si chiama Lady, era già adulta ed ora, a quindici anni, ogni giorno che rimane con noi è un grandissimo regalo che ci fa. Leo invece è un piccolo randagio che arriva da Roma ed è entrato a far parte della famiglia da poco più di un anno.
-  La scena più buffa alla quale hai assistito?
drystan: Ho perso il conto, guarda!
Jhongalli: La prima volta che abbiamo portato Leo dal veterinario era talmente spaventato che appena usciti si è lanciato dentro il bagagliaio della nostra macchina. Ma lo sportello era chiuso, si è spalmato sul vetro a pelle di leone... Fa ridere perché fortunatamente non si è fatto nulla...
-  Il momento più emozionante che hai vissuto con loro?
drystan: Purtroppo il momento emotivamente più intenso è quando terminano la loro esistenza terrena e ti lasciano come uno scemo a piangerli. Ma i ricordi belli restano per sempre: avventure, corse sfrenate, furti di cibo dalla dispensa da dividere...
Jhongalli: Troppi, non saprei descriverli.
-  Oggi si sente spesso parlare di violenza sugli animali e di abbandoni: a livello legislativo cosa manca?
drystan: Manca una legislazione più incisiva per quanto riguarda le pene. Le sanzioni pecuniarie da sole non bastano. E il carcere, sebbene sulla carta sia previsto, di fatto non scatta mai.
Jhongalli: Probabilmente un maggior controllo a livello di anagrafe canina e pene più severe.
Che succede se Chuck Norris entra nei Labirinti di Krarth?
drystan: Allora succede questo. Appena Icon fa la sua comparsa all’inizio dell’avventura, Chuck gli spara un calcio girato che lo proietta nello spazio, andando a impattare con la cometa che si distrugge prima di giungere sulla terra di Legend. E la serie si conclude col libro 1, dopo 4 paragrafi.
Jhongalli: Esce dopo 5 minuti avendo risolto con pieno successo non solo il primo libro della serie, ma anche tutti gli altri. Da quel momento i numeri da 2 in avanti di Blood Sword contengono solo immagini di Chuck Norris che tira calci volanti a girare.
Scegli tre utenti con cui vorresti essere intervistato, ed indica la motivazione.
drystan: Allora... Mornon/Mauro Longo, perché ho scoperto di avere molte passioni ed idee in comune con lui, Mattioli, di cui non ricordo il nickname, perché adoro le sue illustrazioni e Andrea Angiolino che è il mito dei miti, il Joe Dever di casa nostra!
Jhongalli: Lone Wolf per la sua serietà, Rygar perché mi piace come scrive, Apologeta perché è sempre prodigo di consigli verso noi principianti.
Hai mai viaggiato in un mezzo pubblico senza pagare il biglietto? Se si, descrivici qui i metodi che hai utilizzato per farla franca.
drystan: Da ragazzetto il biglietto era un optional. E l’ho quasi sempre fatta franca, scendendo al volo ad una fermata, oppure impietosendo il controllore con qualche patetica balla. Poi ho capito che se usi un mezzo pubblico devi pagare il biglietto, e i miei giorni da ribelle punk rock sono finiti.
Jhongalli: All'università ero perennemente senza soldi e ho scroccato il viaggio tutte le volte che ho potuto. Il metodo migliore era scegliere un mezzo stracolmo, della serie nemmeno posti in piedi. Se saliva il controllore era talmente impedito nei movimenti che avevo il tempo di timbrare un biglietto preparato per l'occasione o scendere alla fermata dopo.
Se tu fossi un regista e disponessi di un budget illimitato, a quale librogame ispireresti il tuo film? In che ruolo e quali attori chiameresti?
drystan: SIIIIIIII!!!! A me il potere!!! Ovviamente girerei un film su Lupo Solitario (si lo so: sono un monomaniaco). Per quanto riguarda il cast, non so dirti. Vedrei Johnny Depp nei panni di Vonatar.
Jhongalli: Farei una bella trilogia (tipo Signore degli Anelli con un film in uscita una volta all'anno) con i primi tre libri di Lupo Solitario. Per location ed attori non saprei, ma se ho fondi illimitati potrei ingaggiare Gpet per occuparsene (perché Gpet? Mi piacciono le sue recensioni di cinema che ogni tanto fa sul forum).
Qual è la cosa che ti fa più arrabbiare?
drystan: La sopraffazione e l’arroganza verso i più deboli.
Jhongalli: lL volte che non riesco a relazionarmi bene con i miei pazienti. Lo considero sempre un errore da parte mia e mi ci incazzo.
Cosa fai quando ti senti giù?
drystan: Faccio le classiche cose da “momento malinconia” da teen drama: ascolto musica melensa e ispirata, leggo libri con qualche turbamento esistenziale, faccio una passeggiata da solo, meglio se sotto la pioggia (ma con l’ombrello). Le solite c****te che si fanno in questi casi. Però in realtà quando si vive con una moglie, due cani e due gatti, di tempo per la malinconia e per la solitudine ce n’è davvero poco.
Jhongalli: Mi concentro sul lavoro e aspetto che passi.
Qual è la sezione del forum che segui con meno interesse?
drystan: La nemesi del LG.
Jhongalli: Play by Forum.
Quale altra nuova sezione ti piacerebbe vedere nel forum?
drystan: Nessuna. Mi piace così come è.
Jhongalli: Volevo la sezione sui corti ma l'hanno appena fatta, quindi....
Hai mai preso qualche librogame dalla sezione Mercatino?
drystan: Mi sembra di si, un paio d’anni fa.
Jhongalli: Si, mi sono sempre trovato bene.
Sei mai stato a casa di Joe Dever?
drystan: A casa no. A cena si. A Lucca, lo scorso anno.
Jhongalli: A meno che casa sua non sia uno stand al Lucca Comics direi di no.
Hai qualche vizio?
drystan: Il fumo. Sono un discreto fumatore.
Jhongalli: Nulla di particolare.
Ma poi... c'è qualcosa di male ad avere qualche vizio?
drystan: No. Baudelaire diceva: "Chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere", corollario del motto latino "in vino veritas". Un uomo senza vizi, in realtà sta coltivando il più grande di tutti: la superbia.
Jhongalli: No, basta che uno ne tragga piacere, un po' peggio se il vizio diventa una schiavitù.
Descrivi la tua colazione ideale.
drystan: Latte di soia con un goccio di caffè e biscotti.
Jhongalli: Pane con marmellata o cioccolata, the o spremuta d'arancia.
Cosa ne pensi dei librigioco visuali o ad immagini?
drystan: Sono uno strumento potentissimo perché si possono rivolgere anche a bambini che ancora non hanno imparato a leggere. Mentre per un lettore più adulto... non saprei. Per risultare interessanti dovrebbero essere davvero ben fatti e molto innovativi.
Jhongalli: Come ho detto i fumetto-game recenti mi sono piaciuti.
Con quale tra i protagonisti di un librogame vorresti fare coppia in un torneo di burraco?
drystan: Con Lupo Solitario (aridaje!). Ma in realtà vorrei avere LS come amico a prescindere dal burraco. Che poi non ci so nemmeno giocare.
Jhongalli: Con il protagonista di Squilibrio. Sto ancora ridendo per la scena del "pokerissimo" a Las Vegas.
Diego Armando Maradona Vs. Mario Balotelli. Chi vince?
drystan: Vince e vincerà sempre Maradona. Perché Maradona è un uomo che si è fatto (e disfatto) con le sue mani. Sempre a testa alta, anche nel fango. Balotelli è solo un arrogante viziato. Quando si spengono le telecamere smette di esistere.
Jhongalli: Balotelli perché Maradona oramai è un anziano.
Saresti favorevole all'utilizzo di librogame come strumento didattico nelle scuole?
drystan: SI! In realtà sarei favorevole all’utilizzo dei LG come strumento didattico OVUNQUE. Nel mio lavoro ogni volta che posso, ci ficco dentro un mini racconto-gioco o una mini fiction a bivi.
Jhongalli: Non mi intendo di didattica quindi non so quanto possa essere utile, ma in linea di massima direi di si.
Ti è piaciuta di più quest’intervista o la prima?
drystan: Risposta democristiana: uguale!
Jhongalli: Geniali entrambe.
Saluta il tuo compagno di intervista.
drystan: Ciao John. Non vedo l’ora di leggere le tue risposte!
Jhongalli: Ciao drystan, scusa se mi sono fatto aspettare...

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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