La fine del 2015 porta con sé uno strascico di inesattezze: questa intervista ne è la prova, e me ne dispiace.
Kingfedee Gran Maresciallo Rygar si confrontano sui seguenti temi:
- giochi di ruolo
- lettura
anche se in realtà il primo è sfruttato a metà: numerosi cambi di intervista mi hanno tratto in inganno e Kingfede ha avuto alcune domande alle quali non ha potuto rispondere a dovere.
A parte questo, l'intervista è comunque molto bella ed interessante: non perdetevi questo primo pezzo del 2016.
Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352.



* Inizialmente Ormozart era stato abbinato a gpet74 per il Livello 2, poi però visto che l'intervista non era ancora pronta ho deciso di cambiare l'accoppiamento e di affiancarlo a nukkanor. Per l'occasione, ad Ormozart avevo già inviato alcune domande extra da utilizzare proprio nel caso di variazione di abbinamento.
Eccoci di nuovo qui: dalla prima intervista ad oggi, cosa è successo di bello nella tua vita?
Kingfede: Ho letto Il mistero della miniera e Caccia al drago innamorandomi dei librigame, ne ho scritti due, ho trovato tanti bravi amici su LGL… non male già questo no?
Gran Maresciallo Rygar: Ho ingranato un po' con gli studi, con l'università, insomma, mi sono sentito un po' cresciuto.
Qual è la tua professione?
Kingfede: Docente di materie letterarie e latino, nonché attualmente assegnista di ricerca di linguistica presso l’Università degli Studi di Verona.
Gran Maresciallo Rygar: Sto studiando medicina, sono a metà del corso.
Dicci qualcosa dei tuoi titoli di studio.
Kingfede: Ho una laurea magistrale in filologia e letteratura moderna e contemporanea e un dottorato di ricerca in linguistica, conseguito nel maggio 2014 con una tesi sulla sintassi dell’italiano antico e del cimbro. Non vado oltre con le spiegazioni, altrimenti vi spedisco direttamente al 14 dalla noia.
Gran Maresciallo Rygar: Ho frequentato un liceo classico, e lo rifarei.
In quale città abiti?
Kingfede: Verona.
Gran Maresciallo Rygar: Genova.
Stai leggendo qualche librogame in questo periodo?
Kingfede: Qualche sera fa ho riletto parte di La tomba degli incubi, e sto adocchiando da un po’ il 2 e il 3 di Destiny Quest.
Gran Maresciallo Rygar: La serie 21-28 di Lupo Solitario, in vista di Lucca e del 29!
Qual è la tua serie di librogame preferita?
Kingfede: Difficile! Non ho mai avuto una vera e propria serie preferita, ma forse Dimensione Avventura è quella che ci si avvicina di più.
Gran Maresciallo Rygar: Oberon... uno spin-off che avrebbe potuto tener testa alla serie principale.
E quella che ritieni peggiore in assoluto?
Kingfede: Credo Partita a Quattro, ma anche quella ha dei buoni spunti narrativi in alcuni passaggi. Mi spiace un po’ nominarla … non diteglielo, mi raccomando!
Gran Maresciallo Rygar: Forse Sagard il barbaro...
Qual è la serie di libri-gioco non pubblicati da E-Elle che preferisci?
Kingfede: DestinyQuest è un capolavoro: considero una bestemmia che non sia arrivata sugli scaffali della letteratura italiana considerata l’enormità di spazzatura che vediamo in libreria ogni santo giorno. Ancor peggio per molti versi è che una gran quantità di Fighting Fantasy non sia mai stata tradotta ufficialmente nel momento d’oro dei librigame. La mia serie non-EL preferita è comunque Fabled Lands, per quanto capisca che non fosse esattamente la più adatta alla pubblicazione nella fase ormai declinante dei librigame EL.
Gran Maresciallo Rygar: Non pubblicati da E-Elle?
Preferisci i librogame con un regolamento semplice o complesso?
Kingfede: Se è funzionale e ben integrato alla narrazione preferisco regolamenti elaborati, tali da consentire una buona personalizzazione all’avventura e da dare valore anche a future riletture del volume. Se però si tratta solo di manierismi inutili, come accade in certi casi (vedi La terra di mezzo) preferisco mille volte una versione più spendibile.
Gran Maresciallo Rygar: Complesso, assolutamente. Ma senza esagerare. Più che altro articolato ecco.
$ 7 gennaio 2016: compleanno di Nicolas Cage.
Preferisci le collane i cui libri hanno svolgimento sequenziale, o quelle con libri scollegati l'uno dall'altro?
Kingfede: Da piccolo ero innamorato della storia di Fire*Wolf, quindi non posso non scegliere la prima opzione. Anche nel caso di avventure isolate mi piaceva immaginarmi dei seguiti o dei prequel, figuriamoci!
Gran Maresciallo Rygar: Sequenziale, ma nei limiti dell'umano... quattro o cinque servono a comporre una bella storia, trenta diventano un po' un collage.
Dimmi due titoli di anime/manga/fumetti che preferisci.
Kingfede: Leggo molti fumetti italiani, come Dylan Dog, Martin Mystère, Dragonero, Lilith e Dampyr, e seguo anche Walking Dead e Outcast di Kirman. Recentemente ho seguito anche Weird Tales, scoprendo storie molto intriganti tutte giocate sulla trasposizione di opere classiche di genere horror, poliziesco o fantascientifico. Dovessi sceglierne due, direi Dylan Dog e Dragonero.
Gran Maresciallo Rygar: Batman, il ritorno del cavaliere oscuro. Death Note.
Descrivi la tua colazione ideale.
Kingfede: Latte e cioccolato (o caffellatte) con biscotti.
Gran Maresciallo Rygar: Salsiccia, uova, pane bianco, formaggio leggero, mezzo bicchiere di birra chiara.
Parliamo un po’ di Giochi di Ruolo.
-   In un GdR, quale credi sia la spinta fondamentale che dovrebbero avere i giocatori e quale caratteristica del GDR ti piace di più?
Kingfede: Sono totalmente profano di questo mondo. Immagino che se dovessi partecipare vorrei sentirmi prima di tutto immerso in un’ambientazione affascinante.
Gran Maresciallo Rygar: CREDO che i giocatori dovrebbero essere affascinati dalla trama, dai risvolti delle situazioni, dalle relazioni con i personaggi non giocanti, e tenuti sulle spine dalla sensazione di essere sempre vicini a risolvere un qualche mistero, “nutriti” con continui indizi. Ma credo anche se non c'è qualche bel combattimento ogni tanto non possa funzionare. Detto questo è sicuramente “il tavolo” l'aspetto migliore, consultarsi fra compagni, condividere disperazione ed esaltazione, e ogni tanto rompere la tensione con qualche battuta o una pausa-siga.
-   Quali sono i tuoi giochi preferiti a perché?
Kingfede: Mi ha sempre incuriosito D&D, ma come dicevo sono ignorante in materia.
Gran Maresciallo Rygar: Ho amato Dungeons and Dragons per le infinite possibilità, ma anche il gioco di guerre stellari per alcune scanzonate semplificazioni.
-   Qual è l’evento/fiera a cui ti piace/piacerebbe di più partecipare?
Kingfede: Non ho particolari pulsioni a partecipare a convention del genere.
Gran Maresciallo Rygar: Covo l'inconfessato desiderio di provare il gioco di ruolo dal vivo.
-   C’è una partita che ricordi più delle altre per il divertimento che ti ha dato?
Kingfede: No, spiacente.
Gran Maresciallo Rygar: Me ne vengono in mente diverse per le ragioni più disparate, ma ha un angolo nel mio cuore un ritiro di quattro giorni in montagna in cui si è giocato e basta. Immersione totale... il massimo.
-   C’è un gioco che ti piacerebbe avere e che non sei riuscito a trovare?
Kingfede: No.
Gran Maresciallo Rygar: Pendragon in italiano... che mi sa che non esiste.
-   C’è un gioco o un’ambientazione particolare che ti piacerebbe vedere sugli scaffali?
Kingfede: Harry Potter, forse.
Gran Maresciallo Rygar: Mi vergogno ad ammettere che se ne fosse realizzato un gioco MOLTO, moooooolto ben fatto, Harry Potter mi piacerebbe come ambientazione.
-   Che giochi porteresti ad una serata con giocatori alla prima esperienza, e che consiglio daresti a chi si vuole avvicinare al mondo dei giochi di ruolo?
Kingfede: Per quanto riguarda la scelta, non ne ho la più pallida idea. Sul secondo quesito, la parola chiave è divertirsi senza perdere la trebisonda. Mai dimenticare dove sta la realtà e dove la fantasia, come dice sempre l’elfo che abita di fronte a casa mia.
Gran Maresciallo Rygar: Non gli porterei nulla e gli direi di starne lontano, che è una droga.
-   Descrivi la scena più folle alla quale hai assistito durante una partita.
Kingfede: Nessuna.
Gran Maresciallo Rygar: Un giocatore che assassina nel sonno gli altri tre va bene? Aggiungo che poi, passato al soldo del nemico, cercava di convincere gli altri giocatori a fare nuovi personaggi che fossero gli scherani che gli erano stati promessi in cambio del suo tradimento.
-   Qual è il comportamento più scorretto che può commettere un giocatore in una comunità virtuale? Se vuoi puoi fare un esempio.
Kingfede: Non saprei.
Gran Maresciallo Rygar: Strapagare quelle idiozie per avere un personaggio più forte.
Hai mai immaginato di poter giocare in più giocatori un librogame nato per un giocatore solo?
Kingfede: Mmmh … interessante!
Gran Maresciallo Rygar: Sì...
Se la cosa fosse possibile, a quale serie ti piacerebbe giocare in questo modo?
Kingfede: Una con movimento libero sulla mappa sarebbe l’ideale, ma altrettanto si può dire dei classici con one true path in cui tutti (sì, ho detto tutti ok? TUTTI!) hanno barato in passato e nessuno ricorda il percorso esatto.
Gran Maresciallo Rygar: Lupo Solitario, per forza, c'è abbastanza materiale per infinite campagne.
Quanto in profondità bisogna andare per capire che la profondità è un concetto relativo?
Kingfede: Stai solo limando la superficie, per arrivarci bisogna arrivare laddove non è mai arrivato nemmeno chi dice di essere arrivato là dove volevano arrivare quelli che volevano arrivare dove gli altri non sono mai arrivati…
Gran Maresciallo Rygar: Anche zero.
Scegli tre utenti con cui vorresti essere intervistato, ed indica la motivazione.
Kingfede: EGO e Gpet per la loro grande intelligenza e il loro senso critico sempre interessante, Cyrax per leggere qualcosa di assolutamente folle!
Gran Maresciallo Rygar: Prodo, perché è il leggendario grande capo. Gpet74, perché lo sarebbe se Prodo fallisse. Aloona perché è il leader riconosciuto della fazione femminile (sì, sono affascinato dalle figure di potere).
Hai mai viaggiato in un mezzo pubblico senza pagare il biglietto? Se si, descrivici qui i metodi che hai utilizzato per farla franca.
Kingfede: C’è stato un periodo in cui i biglietti a fasce chilometriche di Trenitalia erano stampati in modo così idiota che timbrandoli non si riusciva a leggere niente, quindi i controllori non controllavano nemmeno le scritte, quando passavano si limitavano ad obliterarli con la macchinetta e stop. Per principio, dunque, ho cominciato a girare con uno di quelli timbrato, più uno o due vuoti, pronti all’uso nel caso fosse necessario al ritorno. Morale della favola: ho viaggiato per quattro mesi pagando due o tre biglietti in tutto. E tutt’ora non mi sento minimamente colpevole per la faccenda.
Gran Maresciallo Rygar: Ai bei vecchi tempi dovevi stare in piedi davanti all'uscita e prenotare a tutte le fermate. Oggi mi basta tenere pronto il tasto per fare il biglietto via messaggio: certo bisogna comunque tenere d'occhio la fermata successiva per controllare se ci sono controllori, ma è tutta un'altra vita.
Se tu fossi un regista e disponessi di un budget illimitato, a quale librogame ispireresti il tuo film? In che ruolo e quali attori chiameresti?
Kingfede: Senza alcun dubbio Fire*Wolf. Il regolamento è becero e i libri sono ingiocabili, ma la storia è la più bella del panorama dei LibriGame e meriterebbe senza se e senza ma un film, o una serie di film. Per il ruolo di Fire*Wolf forse sarebbe adatto Chris Hemsworth.
Gran Maresciallo Rygar: Eh... Lupo Solitario, Lupo Solitario, Lupo Solitario. E l'attore sarei io.
Hai mai preso qualche librogame dalla sezione Mercatino?
Kingfede: Oh sì certo, un buon numero dei titoli della mia collezione mi è arrivato grazie a tanti amici utenti! Probabilmente non completerò mai la collezione EL (mi mancano ancora Time Machine 8 e Compact 1, 2 e 7), ma se i librigame occupano ormai quattro file sulla libreria è in gran parte grazie a LGL. Da notare che alcuni li ho ricevuti in regalo, e non sarò mai abbastanza grato di questo.
Gran Maresciallo Rygar: Ehm... no, conviene?
Preferisci dare o ricevere?
Kingfede: Dare, senza dubbio. Lo faccio da una vita e non me ne sono mai pentito. Ancora.
Gran Maresciallo Rygar: Dare, tanto non ricevo mai quello che voglio.
Il regalo più brutto che hai ricevuto?
Kingfede: Un libro usato mezzo marcio e una lente d’ingrandimento.
Gran Maresciallo Rygar: Ecco appunto... Non so, ricordo che intorno ai 10-11 anni, quando cominciavano a regalarmi vestiti, sentivo babbo natale morire incastrato nel camino.
Hai mai riciclato un regalo che ti faceva schifo?
Kingfede: No, non sono quel genere di persona, sono comunque ricordi.
Gran Maresciallo Rygar: Mh... sì...
Se potessi rivivere la tua vita, cosa faresti di differente?
Kingfede: Un sacco di cose, fin troppe oserei dire.
Gran Maresciallo Rygar: Un'altra maledetta facoltà.
Ad entrambi piace molto leggere:
-   Qual è il tuo genere preferito?
Kingfede: Non ho un genere preferito. Tendenzialmente leggo horror e thriller ma non disdegno una letteratura più impegnata (odio questa definizione, da lettore e da insegnante, ma è tanto per capirci) o la narrativa contemporanea.
Gran Maresciallo Rygar: Per molto tempo avrei detto il fantasy, ma sto smarrendo la mia fede, quindi non lo so.
-   Il libro che ti è piaciuto di più?
Kingfede: Troppi per citarne uno solo, non saprei proprio. Così su due piedi mi viene in mente Mucchio d’Ossa di Stephen King, ma domani potrei rispondere diversamente!
Gran Maresciallo Rygar: Andiamo, questa è impossibile, su! Butto lì un Silmarillion pieno di dubbi.
-   Il libro che proprio non sei riuscito a leggere?
Kingfede: L’isola del tesoro. Non so perché, ma non ci sono mai riuscito. Idem per Giro del mondo in ottanta giorni, nonostante sia un lettore accanito di Jules Verne fin da bambino.
Gran Maresciallo Rygar: I Malavoglia... se lo impone la scuola, se puoi trovare il riassunto online... non ce la si fa.
-   Ricordi il primo romanzo che hai letto?
Kingfede: Sono troppo vecchio, spiacente… forse Viaggio al centro della terra, ma sicuramente qualche romanzetto per bambini è arrivato prima.
Gran Maresciallo Rygar: I Signori delle Tenebre. E nessuno dica che non è un romanzo.
-   Un romanzo, letto in giovane età, può cambiare la vita?
Kingfede: Non “può”: la cambia, punto. Apre la strada verso infiniti mondi, crea un bagaglio di conoscenze e di riflessioni che non possono non incidere sullo sviluppo di un bambino. Immaginare è il seme del sapere, il sapere è la ragione per alzarsi al mattino.
Gran Maresciallo Rygar: Maccerto... Credo.
-   C’è un momento particolare della giornata in cui preferisci leggere?
Kingfede: La sera, al calduccio sotto le coperte.
Gran Maresciallo Rygar: La sera: non mi sento in colpa a non fare qualcosa di più produttivo.
-   Se è vero che si impara a leggere a scuola, si può insegnare ad amare la lettura?
Kingfede: Con il sistema scolastico attuale no, è un dato di fatto. Gli insegnanti di italiano hanno a disposizione quattro ore a settimana e le programmazioni, pur nell’autonomia raggiunta con le successive riforme scolastiche, obbligano a corse contro il tempo per dare ai ragazzi le nozioni basilari per comprendere quello che sta loro attorno. Per il piacere estetico non c’è praticamente tempo. Il terreno più fertile sarebbe il biennio di scuola secondaria di secondo grado, ma quanti insegnanti hanno voglia di leggere con i loro ragazzi, o anche solo di lasciarli liberi di scoprire una lettura a loro congeniale? Ve lo dico io, pochi. Io ce la metterò tutta per provarci eh, ve lo prometto, ma rimango pessimista.
Gran Maresciallo Rygar: Penso di sì, ma non ho mai provato. Aspetto l'età di avere un pargolo per scoprire se posso amare una creatura che non ama leggere.
-   Il libro che hai letto più velocemente?
Kingfede: Ci ho messo relativamente poco a completare Il Signore degli Anelli: ero in quarta superiore e l’ho letto in quattro giorni, quando ero a casa con l’influenza. Non è l’unico caso di volumazzo letto in fretta, comunque, solo il primo che mi viene in mente. Ad esempio, ho letto Inferno di Dan Brown in un giorno, da mattina presto a sera, praticamente replicando il tempo narrativo del romanzo stesso.
Gran Maresciallo Rygar: Inevitabilmente un libro per bambini in età adulta suppongo.
-   La lettura è un piacere solitario e silenzioso. Per poterlo trasmettere agli altri va condiviso?
Kingfede: Dipende: c’è una dimensione estetica che è intima e soggettiva, ma ci sono anche molti altri caratteri che possono essere condivisi, e la cui condivisione porta a un grande arricchimento. Ad esempio, è difficile spiegare a un lettore meno “esperto” la scissione che vivo in alcuni casi quando leggo un romanzo con una bella storia, ma scritto coi piedi, o viceversa.
Gran Maresciallo Rygar: Mah... dipende, sì, se leggi per una ragazza, no, se vuoi condividerlo con un amico.
-   Che ne pensi, invece, della lettura come possibile argomento di conversazione? Potrebbe anche essere un pretesto per "rimorchiare"?
Kingfede: Sono convinto ce ne siano di migliori. Purtroppo la lettura tende ad allontanare le persone invece che avvicinarle, nel mondo di oggi va così e non possiamo farci granché al momento.
Gran Maresciallo Rygar: Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha. Basta, mi fanno male le dita.
-   Perché, secondo te, non si legge più?
Kingfede: La percezione del tempo è un fattore senza dubbio, così come lo è l’enorme mole di surrogati della lettura disponibili, dalla televisione ai cellulari ad internet. C’è anche poca educazione alla lettura sin da bambini, e la cosa produce quel che vediamo giorno dopo giorno nei giovani di oggi.
Gran Maresciallo Rygar: Perché ci sono alternative più immediate, e meno impegnative. Ogni libro può rapirti per 100 pagine ma di certo ne avrà una decina sparse che ti richiedono un certo impegno. Come diceva il vecchio libraio de “la storia infinita”.
-   Leggi qualche quotidiano?
Kingfede: Sì, Il fatto quotidiano, ma mi tengo informato su vari quotidiani online di ogni genere e orientamento.
Gran Maresciallo Rygar: La prima pagina de “il Manifesto” di tanto in tanto.
Ristorante o fast food?
Kingfede: Panino casalingo con la mortadella e via, altro che ristorante o fast food!
Gran Maresciallo Rygar: Dipende da chi paga. Se pago io fast-food. Altrimenti ristorante, che non ci vado mai.
Danny DeVito Vs. Sandokan. Chi vince?
Kingfede: Vince comunque Chuck Norris. Perché farsi domande del genere?
Gran Maresciallo Rygar: Mi sa che sono nato tardi: nessuno dei due mi dice niente.
Cosa ne pensi dei librigioco visuali o ad immagini?
Kingfede: Interessanti e stimolanti, ma forse non al passo con i tempi.
Gran Maresciallo Rygar: Meh... Inzomma... Un librogame con tante immagini mi fa piacere, ma il punto è leggere. “Barone Bianco” bleah...
Saresti favorevole all'utilizzo di librogame come strumento didattico nelle scuole?
Kingfede: Sono concretamente favorevole. L’anno scorso non ho potuto seguire questa strada perché la mia supplenza è terminata anzitempo e poi ho iniziato a lavorare come assegnista di ricerca, ma se tra breve (incrociamo le dita!) avrò di nuovo l’occasione di entrare in classe state pur certi che lo farò. Per la cronaca, l’idea era di far leggere Imperium per le vacanze di Natale a due classi seconde superiori, visto che stavamo studiando le fasi di declino dell’Impero Romano.
Gran Maresciallo Rygar: No. No perché boh, poi i genitori non ti pijano sul serio e perdi il ruolo che dovresti avere.
Ti è piaciuta di più quest’intervista o la prima?
Kingfede: Confronti non saprei farne, ma quest’intervista è stata molto interessante e introspettiva. Spiace solo di non poter dire di più su tutta la sezione legata ai GdR…
Gran Maresciallo Rygar: Per colpa mia sono passati mesi, quindi non è che la ricordi molto: mi pare che questa fosse un po' più pertinente il tema gioco e libro, quindi se vogliamo mi è piaciuta di più, ma mi ha divertito di meno.
Saluta il tuo compagno di intervista.
Kingfede: Ciaaauz!
Gran Maresciallo Rygar: Salute al Re!