FinalFabbiX ha scritto:

Secondo me (e ripeto, secondo me!) AdL hai preso un grosso abbaglio, dovuto in gran parte alla poca chiarezza dell'autore:

 Spoiler  

 
Come l'ho interpretata io, infatti, è proprio la scomparsa del padre il motivo che spinge il protagonista a rispondere all'annuncio, ultimo segno che gli ha lasciato.
Secondo me nella prima stesura questo fatto era spiegato più chiaramente ma -lo dico da autore- quando ti accorgi che il tuo corto ha 12.000 parole inizi a tagliare dall'introduzione.
Per cui il paragrafo Tunnel di Luce era pensato come conclusione neutra della vicenda, ottenibile indipendemente dal percorso in quanto doveva riferirsi a informazioni presenti dall'inizio.

Se ci azzecco anche questa voglio una medaglia al totoautore!

Eh, appunto, ma se è così si tratta di un errore grave di costruzione della storia, e come tale dovrebbe penalizzare non poco il voto.
Alla mia prima lettura io ho immaginato che il padre avesse segnato quell'articolo perché il nostro personaggio è un giovane disoccupato bamboccione e troppo choosy  , poi a un certo punto scopro che il nostro sta cercando il padre all'interno dell'inferno in questione... ma quando mai mi era stato spiegato che si trovava lì?

Sarò schematico (come mi capita ultimamente) e irritante (come sono sempre stato).

MI PIACE
- La cura nel preparare gli enigmi (a parte il coraLLLo)
- L'idea dei paragrafi a parole: anch'io avevo avuto la stessa idea per un Corto passato che ho solo impostato e mai scritto. Occhei, anche Collector's Item aveva parole come titoli dei paragrafi, ma quelli erano numeri, me lo concedi, EGO?

NON MI PIACE
- L'originalità. Magari l'autore non li conosce, ma questa è La Nebbia in un setting da Progetto Mortale.
- L'ambientazione. Io non amo [più] i racconti basati su enigmi, eppure La Nebbia mi aveva ipnotizzato grazie a un'ambientazione resa molto bene. Qui invece sono stato poco coinvolto: quando schiattavo, non avevo poi tanta voglia di riprendere il racconto.
- Lo stile. Specialmente quando si usano poche parole, è importante usarle bene. Autore, falcidia quei maledetti avverbi e non ripetere cose già dette. Se c'è un "energumeno", allora specificare che è "davvero imponente" (vado a memoria) è una perdita di tempo per te e un calo della tensione nel lettore: non aggiungi nulla al suo piacere della lettura. EDIT: aver scelto come protagonista il signor True Path... beh, è un battuta completamente fuori contesto. Va bene per un Corto demenziale, non per uno che vuole rimanere a un livello più alto e serio.
- La trama. Ecco, questo è ciò che ho meno gradito. Non ci sono le basi per capire che stiamo cercando nostro padre, come ben riassunto sopra da Charles Petrie-Smith. Forse si trovava qualcosa di più nell'introduzione, che è stata tagliata male - questo spiegherebbe anche il pessimo passaggio dei tempi verbali.

Mi spiace, è un gran lavoro, ma se si tolgono gli enigmi rimane davvero poco.
P.Q.M. il mio voto è 6.

Apologeta ha scritto:

Non ci sono le basi per capire che stiamo cercando nostro padre, come ben riassunto sopra da Charles Petrie-Smith. Forse si trovava qualcosa di più nell'introduzione, che è stata tagliata male - questo spiegherebbe anche il pessimo passaggio dei tempi verbali.

Mi conforta, pensavo di essere l'unico ad avere frainteso

FinalFabbiX ha scritto:

Se ci azzecco anche questa voglio una medaglia al totoautore!

Vediamo se meriterai la medaglia, ma nel frattempo ti ricordo che non hai ancora espresso un voto valido per questo corto!

lonewolf79 ha scritto:

Comunque secondo me questo corto è tra quelli fuori concorso

Ai posteri l'ardua sentenza.

In risposta ad Abestrano:
Provvedo subito (ringrazio i MeGaTron per avermi fatto notare che alla fine avevo lasciato il voto in sospeso)