babacampione ha scritto:

In definitiva assegno ...

Vorrei metterli in grassetto, ma il cellulare non me lo fa mettere!
E pure il computer non me lo fa fare!

edit di Seven: voto eliminato per non creare doppioni, il voto e' quello espresso nel post successivo

babacampione ha scritto:

Il mio voto è [ b ] 7 [ /b ] per le motivazioni di cui sopra.
Grazie, organizzatore dal nome impronunciabile.

Bravissimo 

Se poi togli gli spazi dentro le parentesi quadre, te lo scrive realmente in grassetto!

Ecco il mio commento e il mio voto.
Il corto è, secondo il mio modesto parere, quello scritto meglio finora. Si capisce che l’autore ha esperienza e capacità narrative e descrittive ma (e qui mi infervoro), ha fatto delle scelte che non ho condiviso e che mi hanno deluso.
Inizio però da quello che mi è piaciuto:
1.    Il regolamento, che mi è parso semplice e funzionale (anche se avrei preferito che il foglio del personaggio fosse presentato meglio graficamente).
2.    La caratterizzazione del protagonista.
3.    Descrizione di luoghi e personaggi.
4.    Il titolo, per il simpatico gioco di parole.
Non mi è invece piaciuto:
1.    I troppi dialoghi, lunghi e contenenti spesso informazioni non fondamentali per il proseguo della storia, che spezzano il ritmo e anche l’atmosfera.
2.    La “metamorfosi” repentina del protagonista, che passa da ometto scazzato ed egoista ad eroe pronto a rischiare la vita per gli altri,  in uno schiocco di dita.
3.    La facilità, in quanto anche se commettiamo appositamente scelte stupide o non possediamo determinati oggetti, abbiamo comunque molte probabilità di portare a termine la “missione”.
4.    La pochissima interattività, poche scelte e si ha sempre la sensazione di essere guidati dall’autore verso l’unico finale possibile. Questo è quello che mi è piaciuto meno.
5.    Il finale non è una ciofeca ma mi aspettavo qualcosa di più, qualcosa che mi sorprendesse davvero.

In conclusione, non tenendo conto dei refusi, che sono pochi e sono sicuramente frutto di distrazione e non di incapacità, e tenendo conto che l’ambientazione è una delle mie preferite, ma non partorita dall’autore, in quanto già esistente, giudico questo corto ben scritto ma scarso in originalità e, specialmente, interattività.
Come hanno già detto molti, questo corto avrebbe avuto molto più successo come racconto che come cortogioco.
Facendo comunque complimenti all’autore perché scrive sicuramente molto meglio di me, mi sento costretto a dare un voto sotto la sufficienza:  5,5.

Che dire che non sia già stato detto?
L'ambientazione rientra nelle mie corde al 100%, ma dopo le prime battute rimane molto sullo sfondo.
Bel regolamento snello: ancor meglio se si fosse evitata la carta d'identità del personaggio (nome, età, segni particolari) e se la presentazione del personaggio fosse derivata dal prologo - che io consiglio a tutti di mettere prima del regolamento.
Non è una colpa la facilità con cui si arriva al finale, ma la sensazione di essere guidati e poco padroni del proprio destino c'è tutta. E poi, accipicchia, in 80 paragrafi ho solo quelle 3-4 location?

Lo stile è discreto, ancorché perfettibile: ad esempio, il balletto di tuo/suo nel combattimento del 3 è brutto ed evitabilissimo. Non mi piacciono le parolacce, anche se si incastrano nel contesto, ma quella è una mia mania.

Piuttosto, il problema più grave è a livello di trama. In un racconto le vicende del protagonista mi devono toccare da vicino, devo capire che la situazione in cui si trova è fondamentale per la sua vita: una giornata standard non interessa a nessuno (a meno che tu non ti chiami Ivan Denisovic). In questo Corto manca totalmente questo senso drammatico - tanto più che la decisione di andare alla ricerca del chip può risultare incomprensibile. E dire che bastava davvero poco: ad esempio, una soluzione banale ma efficace era presentare il protagonista come alla disperata ricerca di soldi (chissà, forse deve pagare cure mediche costosissime alla sorella) e quel lavoretto era l'unica cosa che poteva mantenerlo in vita. Mi è capitato di leggere un Corto dove il protagonista aveva 24h per trovare una droga, altrimenti moriva: beh, per quanto stiracchiato, era comunque un movente forte. Autore, bastava spendere qualche riga in più nel prologo e qua e là nei paragrafi: pensaci, nei tuoi prossimi lavori.

Comunque, il racconto è stato piacevole. Ragazzo, hai i numeri: continua così. Trovare qualcosa di lineare dopo una serie di Corti cervellotici è una boccata d'ossigeno puro, e mi verrebbe voglia di dare mezzo punto in più.
Ma, in fondo in fondo, sono un vero bastardo. Quindi mi fermo a 6,5.

Letto anche questo corto e voto verso la fine.

Allora l' ambientazione come è stato detto ricorda molto Nathan Never e anche altro e devo dire che non è per niente male.
Il regolamento è sintetico e ben studiato come anche lo stile di scrittura riesce a scorrere bene.
Quello che pecca come racconto sta nella trama che non riesce a convincermi appieno ma anzi ogni tanto mi ha fatto distogliere l' attenzione.
Certo il tutto è incastrato bene, ma oltre ad essere molto "guidato" (l' ho finito al primo colpo prima di rigiocarlo) non mi ha dato un eccessivo entusiasmo nel volerlo portar a termine.
Forse la pecca principale si potrebbe individuare proprio nel protagonista e nel contesto stesso in cui si muove. Mi piacerebbe anche a me come è già stato detto sopra che la vicenda del protagonista mi tocchi in modo da immedesimarmi completamente e non che passi come un "ok interessante"
Intendiamoci. ha ottime basi , e finalmente non è un corto "settimana enigmistica" ma se devo dire che è l' avventura che rigiocherei piu' volte anche solo per diletto e passione direi no.

Il mio voto è pero' 6,5