Aloona ha scritto:

Certo però che se continuiamo a segare le sperimentazioni, chiedendo i Corti "lineari" e classici se no è stressante, temo che succederà proprio questo: pian piano avranno tutti "paura" di osare e si tornerà ad avere solo questo genere di cose. Qualcuno ha anche detto esplicitamente che VUOLE il compitino ben fatto. Eccolo.
Immagino che tu vorrai dire "sperimentare qualcosa di diverso dal lineare e dall'escape" ma... io ho l'impressione che l'andazzo di quest'anno scoraggerà molti dall'utilizzare idee più complesse in futuro.
Tanto per dirne una: personalmente avevo in cantiere una cosetta dove è presente un true path e una sorta di escape, ma se già so di prendere tutti 4 solo perché a vederne un altro la gente da di matto lascio stare.

Mah..., mah...., mah....

Per la prima volta nel corso di quest'annata dei corti mi trovo in disaccordo coi pensieri di Aloona.
In fondo, mi pare che nessuno abbia mai detto che non possano coesistere "il compitino ben fatto" e la sperimentazione.
Mi pare che siamo tutti concordi (da Ulnar a EGO) sia che la sperimentazione si possa fare, sia che si possa anche basare un corto sulla sperimentazione.

(Qua chiedo umilmente perdono a quell'autore/adriano colla parruccautrice così misterioso che l'ha indovinato pure Aloona, ma sappia che lo ho preso solo ad esempio)

Il problema è che alcune sperimentazioni funzionano, altre un po' meno: secondo me, in fondo, anche la Triade l'anno scorso era un OTTIMO corto di sperimentazione, e lo erano anche Viatico e In cerca d'avventura
Chi si è lamentato l'ha fatto perchè i corti in questione si basavano solo ed unicamente sulla matematica, rendendoli di fatto inaccessibili e noiosi alla maggior parte del pubblico.
Oltretutto (sono gusti personali e oltretutto non siamo certi della cosa, per cui nella votazione non l'ho tirato in ballo) a me il fatto che un corto non si possa finire, o che si possa finire solo grazie ai dadi disturba tantissimo.
Soprattutto per due corti che fondano il proprio essere sulla logica/sulla matematica.

La sperimentazione si può e si deve fare, e dobbiamo ringraziare moltissimo chi ci ha provato mettendosi in gioco, e nessuno ha detto che l'escape è un brutto genere.
Ma non posso accettare che
1) Ci si debba mettere una benda sugli occhi solo perchè il corto è "di sperimentazione"
2) Si definisca "sperimentazione" come sinonimo di "eccesso"

Mi spiego: non è possibile che un corto con 3 enigmi venga considerato "normale" mentre se ne ha 10 venga considerato "sperimentazione" e ne scaturisca un putiferio con tutti che si tirano i capelli a vicenda.
La Nebbia non era sperimentazione in quanto (come tra l'altro molti hanno detto) "piena di enigmi", ma perchè lasciava a te lettore la possibilità di interpretare i numeri, le espressioni che trovavi a tuo piacimento, se un tavolo si trovava a metà della sala dovevi essere tu ad intuire che dovevi dividere per 2 il paragrafo delle cucine per andarci.
Ecco quella era sperimentazione.
Un racconto in cui ci sono 10 enigmi non è sperimentazione.
E, per quanto un racconto in cui ci si muove attraverso calcoli con delle chiavi abbia una qualche forma di "sperimentazione", è una cosa che si era già vista.
Dove?
In Fiaz'a e il venditore di tappeti.
Solo che Baldoni risparmiava al lettore la storia delle chiavi e gli dava libertà di movimento.

Aloona ha scritto:

Certo però che se continuiamo a segare le sperimentazioni, chiedendo i Corti "lineari" e classici se no è stressante, temo che succederà proprio questo: pian piano avranno tutti "paura" di osare e si tornerà ad avere solo questo genere di cose.

Come accennava poco sopra FinalFabbiX, c'è sperimentazione e sperimentazione. Chi "osa" potrà andare molto bene o molto male; chi non osa, come in questo caso, si troverà con i voti accumulati tra 6 e 8. Ora non è che un racconto "diverso" debba per forza essere "bello", perché al colpo di genio si deve affiancare la buona esecuzione.
Ciò detto, non vedo queste feroci stroncature che tu paventi: "La Nebbia" si piazzò terzo lo scorso anno, tanto per dirne una.

Aloona ha scritto:

Tanto per dirne una: personalmente avevo in cantiere una cosetta dove è presente un true path e una sorta di escape, ma se già so di prendere tutti 4 solo perché a vederne un altro la gente da di matto lascio stare.

Io penso che uno debba partecipare se se la sente. Non mi pare molto carino dire "non capirebbero/apprezzerebbero", perché mi sa molto di genio incompreso trincerato nella torre d'avorio.

Charles Petrie-Smith ha scritto:

johnny83 ha scritto:

che passa da ometto scazzato ed egoista ad eroe pronto a rischiare la vita per gli altri,  in uno schiocco di dita.

Per gli altri? Boh, non saprei.

In effetti il suo unico "amico" è morto pochi minuti prima.

FinalFabbiX ha scritto:

Chi si è lamentato l'ha fatto perchè i corti in questione si basavano solo ed unicamente sulla matematica, rendendoli di fatto inaccessibili e noiosi alla maggior parte del pubblico.

Vorrei far notare che in True Path di enigmi basati sulla matematica ce n'era a malapena uno, anzi mezzo, ammesso che fare somme sia un "enigma matematico".
Il fatto che ci sia chi si è lamentato degli "enigmi matematici" in quel corto la dice lunga.

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:

FinalFabbiX ha scritto:

Chi si è lamentato l'ha fatto perchè i corti in questione si basavano solo ed unicamente sulla matematica, rendendoli di fatto inaccessibili e noiosi alla maggior parte del pubblico.

Vorrei far notare che in True Path di enigmi basati sulla matematica ce n'era a malapena uno, anzi mezzo, ammesso che fare somme sia un "enigma matematico".
Il fatto che ci sia chi si è lamentato degli "enigmi matematici" in quel corto la dice lunga.

Forse intendeva "enigmistica".

O bella, io volevo modificare, non quotare... ma il tasto modifica non lo trovo più.