Uno dei pezzi più belli mai letti su LGL, assolutamente da non perdere.

Dal file che hai caricato, Prodo, si capisce meglio. È più compatto mentre da VICE ci si perde un pò con la struttura a librogame..il che è paradossale in effetti..

Comunque...
-Gli scaffali girevoli della EL proprio non li ricordo. Cacciate una foto!

-L'assenza della pubblicità è un risvolto interessante...oggi probabilmente sarebbe impossibile promuovere qualcosa (su larga scala) senza di essa (Social Network compresi). Quindi è un vanto per il genere librogame non da poco aver "sfondato" solo grazie alla passione dei lettori e alle meccaniche proprie del genere.

-I bassi prezzi della EL sono stati importati anche se la parte del leone l'hanno fatta le copertine (che citi giustamente). 12.000 £ o giù di lì non erano poi impossibili..e non ve lo dico perché ero ricco, mio papà lavorava alla Fincantieri e mia mamma se ricordo bene era disoccupata in quel periodo.

-Quando parlo ad amici profani di narrativa a bivi o ai famigliari faccio presente spesso il discorso sul collegamento storico tra librigame e internet/videogame. In particolare come i librigame siano l'anello di congiunzione tra due mondi, se vogliamo esagerare. La narrativa passiva (che citi) del libro (cartaceo) da una parte e l'era "elettronica" dall'altra. Condivido le tue speranze sul futuro del "librogame interattivo" che ti aggiorna il "registro di guerra" da solo (vedi serie Cagliostro) ma sono cauto, molto cauto. Le variabili sono moltissime (prezzi, epoca storica, volontà degli editori, concorrenza, AAA autori cercasi, crisi economica, ecc..) e la bilancia pende sempre verso il no.
Credo che invece il carteco sia morto (ma non sepolto, a volte risorge a seconda vita tipo Civetta di Mornon) a meno che il mondo che conosciamo finisca, giunga un'era post nucleare/apocalittica e il genere umano ancora vivo su un pianeta alla Mad Max/Guerriero della Strada si rifugi nella vecchia lettura cartacea a impatto ambientale e costo energetico zero (sempre che i Lg non siano stati tutti polverizzati).

-L'ultima considerazione (ma non per importanza ) è che quando sottolinei la praticità del gamebook citi giustamente il fatto che NON serviva nessun altro. Si poteva essere da soli! La mia esperienza è stata proprio questa essendo nato e cresciuto in un paesino piccolissimo in mezzo ai boschi. Avevo difficoltà a trovare under 70 figuriamoci se mi mettevo a selezionarli sui gusti!

- Bello anche il pezzo di Mornon (anche se non condivido molto il tuo ottimismo Mauro) ma non era Edward Packard l'inventore del genere?

Anima di Lupo ha scritto:

Bello anche il pezzo di Mornon (anche se non condivido molto il tuo ottimismo Mauro) ma non era Edward Packard l'inventore del genere?

Mi piace sempre distinguere tra narrativa a bivi e librogame. I primi per me sono libri dove tu puoi esplorare alcuni percorsi e finali alternativi. Il gioco per me comincia quando ci sono regole e punteggi. Quindi più o meno con i librogame FF

Ma come?!?! Non ti eri premurato di salvare tutto anche su tavoletta d'argilla???

gabrieleud ha scritto:

Yaztromo ha scritto:

Ma come?!?! Non ti eri premurato di salvare tutto anche su tavoletta d'argilla???

Solo le annotazioni di rilevanza commerciale

Re Assurbanipal sarebbe fiero di te!